CEV Champions League - Show incredibile della ventenne Vita Akimova: 43 punti all'esordio europeo!

La Pallavolo si conferma sport in cui i giovani sono realmente tali, non solo per concezione culturale di un dato Paese ma anche per carta d'identità, e capaci di riscrivere pagine di storia nonostante gli manchi quell'esperienza che sembrerebbe conditio sine qua non per riuscirci. È il caso di Vita Akimova, opposto russa classe 2002 del Volero Le Cannet, la quale ha esordito in CEV Champions League con una prova irreale. Nel successo al tie-break (15-7) del club francese contro il CS Volei Alba Blaj, Akimova ha infatti realizzato 43 punti (3 muri) col 51% in attacco, risultando particolarmente inarrestabile nel set decisivo (7/9 in attacco, con un solo errore non forzato).

Una notizia che interessa sicuramente anche la Vero Volley Milano, visto che il 12 gennaio 2023 le rosablù saranno di scena proprio sul taraflex francese per la terza giornata di una Pool B che già comandano dopo un solo turno. Una notizia che rende ancor più amara, per tutti gli appassionati di Pallavolo e di sport in generale, l'impossibilità di vedere le squadre nazionali russe impegnate nei tornei FIVB e CEV, a causa delle decisioni prese dalle istituzioni mondiali ed europee del Volley dopo l'invasione armata russa dell'Ucraina. Al netto di ciò, i settori giovanili russi si confermano rigogliosi e pieni di talento, visto che Akimova non è l'unica giovanissima russa che sta dando spettacolo in Champions.

Oltre all'opposto, nella prima giornata europea ha brillato anche Arina Fedorovtseva, schiacciatrice classe 2004 e nuova stella della Pallavolo mondiale, capace, con 16 punti, di trascinare il Fenerbahce Opet Istanbul di coach Terzic al 3-0 senza problemi contro il Tenerife La Laguna in poco più di un'ora di gioco. Senza considerare la stagione che sta vivendo, nella Serie A1 femminile 2022-23, Ekaterina Antropova e le potenzialità quasi illimitate di una Tatiana Kadochkina che sta facendo molto bene con il Lokomotiv Kaliningrad. Entrambe opposto del 2003, anche se Antropova è cresciuta pallavolisticamente con le GreenWarriors Sassuolo e ha da tempo espresso la chiara volontà di giocare con nazionalità italiana - per poter essere convocata, dovrebbe però attendere due anni dal riconoscimento della stessa - e sta attendendo l'esito dell'appello presentato al Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna.