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Champions League - Scandicci ai quarti! Kate Antropova e Carol firmano il 3-1 sull'Eczacibasi di Boskovic

Marco Arcari

Aggiornato 16/01/2024 alle 18:15 GMT+1

PALLAVOLO, CHAMPIONS LEAGUE (F) - Scandicci supera 3-1 l'Eczacibasi e centra l'aritmetica qualificazione ai quarti di finale. Sul taraflex di Istanbul, la Savino Del Bene lavora benissimo a muro e in battuta, paga un brutto blackout nel 3° set, ma chiude al 4° con grande autorità. Decisive le prove delle centrali Carol-Linda Nwakalor, Kate Antropova a tratti debordante e autrice di 25 punti.

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Prova di maturità a Istanbul per la Savino Del Bene Scandicci, che supera 3-1 l'Eczacibasi Dynavit di Tijana Boskovic e centra l'aritmetica qualificazione ai quarti di finale della Champions League 2023-24. La squadra allenata da Massimo Barbolini bissa così il grande risultato ottenuto all'andata contro le vice-campionesse d'Europa, lavorando molto bene sia in battuta che a muro e beneficiando delle ottime prove delle due centrali, Carol e Linda Nwakalor. Fondamentali pure i 25 punti di Kate Antropova, con l'opposta italiana a tratti davvero devastante.
Alle Tigri di Fehrat Akbas non bastano invece i soliti, spaziali colpi della stella serba (27 punti), decisiva perfino in un terzo set in cui non attacca nemmeno un pallone (ed è forse la prima volta in carriera) ma riapre il periodo con un turno in battuta in cui realizza 3 ace e che frutta il 7-0 con cui l'Eczacibasi sorpassa le avversarie per poi non voltarsi più indietro. A Scandicci manca ancora la continuità tipica delle grandissime squadre, ma il talento a disposizione di coach Barbolini è comunque evidente e vale di certo un posto tra le migliori otto squadre della Champions.
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La partita

Scandicci a tratti domina, poi è costretta a soffrire e, nel concitato finale del decisivo quarto set, mantiene la lucidità necessaria per portare a casa vittoria, tre punti e primato finale della Pool B. Nel farlo, la Savino Del Bene trova diverse protagoniste, a cominciare dalle già citate centrali. Molto in ombra nell'ultimo big match di campionato contro l'Allianz Vero Volley Milano, oggi Carol e Nwakalor risultano invece decisive. La giovane centrale azzurra è particolarmente ispirata sia a muro - ne realizza 5, incluso quello che chiude il match - che in attacco (nonostante il 6/15 a tabellino) e continua nel suo percorso di costante crescita anche ai massimi livelli europei. Carol è fondamentale a 360°, almeno per due set e mezzo: a muro è l'unica capace di fermare Boskovic, in attacco fa la differenza e dai nove metri lavora benissimo con una salto-float che crea grandi problemi nella ricezione avversaria. Importanti sono altresì le prestazioni di Britt Herbots e Zhu Ting. La prima si sta lentamente trasformando in una banda chirurgica, che non necessita più di elevato coinvolgimento offensivo per trovare ritmo e mettere a terra qualsiasi pallone. Il 38% di efficienza in attacco lo conferma pienamente, anche se non deve passare sottotraccia l'ottima qualità in ricezione che l'ex Novara e Firenze riesce a garantire in questa gara. La stella cinese paga invece un periodo di forma abbastanza opaco e sembra non trovare ancora il feeling migliore con la regia di Maja Ognjenovic, eppure nel finale di partita sono proprio i suoi colpi a respingere l'Eczacibasi e ipotecare la vittoria del club toscano.
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Una squadra che, quando il pallone pesa più del solito, si affida comunque e soprattutto al braccio di Antropova. Nella prova della giovane opposta ci sono tante luci ma anche un po' di ombre, a causa di errori non forzati in attacco durante scambi che potrebbero definitivamente far crollare le poche certezze rimaste all'Eczacibasi. Ciò nonostante, Kate realizza 25 punti (9 nel 4° set), piazza 4 ace e si prodiga anche in difesa, non sfigurando affatto nel duello di posto 2 contro una delle giocatrici più forti e iconiche nella storia della pallavolo. Dal canto suo, la squadra turca riesce invece a incidere a muro soltanto nel momento in cui Jovana Stevanovic lascia spazio a Beyza Arici e le scelte iniziali di coach Akbas vengono riviste, dato che le ospiti volano sul 2-0. Fuori la giovanissima Elif Sahin - palleggiatrice turca che ha tuttavia un grande futuro davanti a sé - e dentro la leggenda Naz Aydemir Akyol: la squadra gira meglio, Boskovic non è sovraccaricata e pure Alexa Gray, subentrata a Irina Voronkova, riesce a fare un po' la differenza. Le Tigri sognano così di forzare il tie-break, poiché l'opposta serba risulta a tratti ingiocabile e mette a terra anche alzate staccate di tre o quattro metri da rete, ma le giocate di Antropova e Zhu sigillano la vittoria di Scandicci, che ora aspetta gli impegni delle altre squadre per ambire al miglior posizionamento nel tabellone della fase a eliminazione diretta. Verosimilmente, la Savino Del Bene potrebbe essere testa di serie numero tre, a meno che Milano non riesca a bissare lo show fatto all'andata nel big match contro il VakifBank Istanbul...

Il tabellino

Eczacibasi Dynavit Istanbul - Savino Del Bene Scandicci 1-3 (23-25; 21-25; 25-16; 23-25)
  • Eczacibasi: Ozel (L), Akoz (L), Boskovic 27, Arici 3, Baladin 11, Gray 11, Erkek, Aydemir Akyol 1, Sahin 1, Stevanovic 2, Voronkova 7, Czyrnianska n.e., Yildirim n.e., Jack-Kisal 10. All. Akbas.
  • Scandicci: Alberti n.e., Herbots 14, Zhu 10, Ruddins (L) n.e., Di Iulio, Villani n.e., Ognjenovic 2, Parrocchiale (L), Armini, Nwakalor 13, Washington n.e., Carol 11, Antropova 25, Diop. All. Barbolini.
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