L'Itas Trentino mura Berlino e va in semifinale: sarà derby con la Lube Civitanova per un posto in finale

Missione compiuta, ma non senza problemi, per l'Itas Trentino. La squadra gialloblù, allenata da Fabio Soli, si qualifica infatti alle semifinali di Champions League 2023-24, dove affronterà la Cucine Lube Civitanova - cucinieri stupendi nel regolare con un doppio 3-1 l'Halkbank Ankara - battendo il Berlino Recycling Volleys ma resta in apprensione per le condizioni fisiche del suo regista, Riccardo Sbertoli. Durante il 1° set, in un tentativo di muro, il palleggiatore viene difatti fermato da un problema a un dito della mano sinistra e lascia il campo.

Infortunio speriamo non grave, anche perché tra una settimana iniziano i Playoff di Superlega e poi Sbertoli sarà chiamato a una lunga estate con l'Italvolley di Fefè De Giorgi. Intanto, Trentino si gode l'ennesimo accesso tra le migliori quattro squadre d'Europa, nonché una riedizione della scorsa finale Scudetto, in cui si laureò campione d'Italia per la quinta volta nella sua storia. Ritornando alla sfida con Berlino, buona prova di Kamil Rychlicki, autore di 10 punti col 47% di efficienza offensiva in soli due set, e del solito Alessandro Michieletto (MVP).

Sfida che ha storia praticamente solo per un set, se comunque uniamo la metà iniziale del primo parziale e quella del secondo. Per il resto, troppo evidente il divario tecnico tra le due squadre anche quando, nel set finale, sul taraflex sono impegnate le seconde linee. L'Itas gioca la sua consueta pallavolo, fatta di altezze siderali per qualsiasi avversario considerando le vette raggiunte dai laterali Lavia-Michieletto e da un Rychlicki che sembra aver completamente smaltito i problemi alla spalla. Da segnalare c'è però l'ennesima grande serata di Gabriele Laurenzano, libero classe 2003 destinato a un futuro da vero e proprio craque nel ruolo e anche oggi perfetto tra difesa, coperture e ricezioni. Molto bene poi le "riserve" gialloblù, con Gabriele Nelli come sempre certezza in attacco e il duo formato da Oreste Cavuto e Giulio Magalini a deliziare i presenti sugli spalti del ilT quotidiano Arena. Tra le file di Berlino, che non schiera la stella Timothée Carle a differenza della gara d'andata, spicca il rendimento dell'ex Modena Tobias Krick (7 punti, di cui 1 ace e 1 muro), ma sono troppi gli errori di squadra: 17 in battuta, 8 in attacco (oltre ad altrettante murate subite) oltre a una serie di giocate da circoletto rosso, ma in senso diametralmente opposto a quello che darebbe il grande Rino Tommasi agli scambi memorabili. Trentino va in semifinale quasi passeggiando, ma contro la Lube sarà doppia sfida vera. Di quelle da brividi. Di quelle da Champions. Sperando ovviamente che, per il bene del gioco, possa farne parte anche il fenomenale Sbertoli.