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Trento batte 3-1 Civitanova e sogna così la finale: Michieletto stellare, superbo anche Rychlicki

Marco Arcari

Aggiornato 13/03/2024 alle 23:09 GMT+1

PALLAVOLO, CHAMPIONS LEAGUE (M) - Immensa Itas Trentino! La squadra gialloblù batte 3-1 la Cucine Lube Civitanova nella semifinale d'andata, trascinata da uno stellare Alessandro Michieletto (MVP con 23 punti) e da un Kamil Rychlicki chirurgico in ogni fase decisiva (19 col 65% di efficienza). Ai cucinieri non basta invece il debordante talento di Aleksandar Nikolov (25 punti).

Michieletto è un fuoriclasse! Diagonale senza senso nei 3 metri

Grande, grandissima vittoria dell'Itas Trentino, che mette un piede nella finale di Champions League 2023-24. La formazione gialloblù, allenata da Fabio Soli, batte infatti 3-1 la Cucine Lube Civitanova nella semifinale d'andata, trascinata da uno stellare Alessandro Michieletto - MVP indiscusso del match grazie a 23 punti col 53% di efficienza offensiva e il 65% di positività in ricezione - ma anche dal talento, veramente chirurgico, di uno dei grandi ex di questa sfida, ovvero Kamil Rychlicki. L'opposto naturalizzato italiano firma invero 19 punti con un clamoroso 65% di efficienza.
Dall'altra parte della rete, i cucinieri di Chicco Blengini si affidano soprattutto ai magnifici colpi di Aleksandar Nikolov, col figlio d'arte (classe 2003, sempre bene ricordarlo) che realizza 25 punti e a tratti domina dai nove metri (4 ace). La Lube paga però la serata tutt'altro che entusiasmante di Adis Lagumdzija e il lavoro della squadra gialloblù nella correlazione muro-difesa, a tratti decisamente più efficace di quella ospite. Giovedì 21 marzo 2024, dalle ore 20:30, Civitanova potrà comunque cercare di ribaltare tutto nella semifinale di ritorno, in programma all'Eurosuole Forum.
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Irreale De Cecco: alzata a una mano senza senso per Zaytsev

La partita

C'è soltanto da fregarsi le mani, nel pensare che quasi tutto il meglio di questa semifinale d'andata è di marca italiana. Tralasciando i due grandi condottieri dalla panchina, sul taraflex della ilT Quotidiano Arena c'è tanto, tantissimo Tricolore. Se Michieletto è il clamoroso MVP di questa sfida e Rychlicki lancia un chiaro messaggio al CT Fefè De Giorgi - sperando che ci siano i tempi tecnici per il suo esordio in Azzurro - non si può certo soprassedere sull'analizzare le ottime prestazioni di Fabio Balaso, Daniele Lavia e Gabriele Laurenzano, ma soprattutto quella di Alessandro Acquarone. Complice l'infortunio patito da Riccardo Sbertoli, il palleggiatore di Sanremo si ritrova catapultato dalla Serie A2 a una semifinale di Champions, non pagando però neppure minimamente lo scotto derivante dal salto di qualità. Anzi, semmai riuscendo a gestire al meglio la distribuzione del gioco, con perfette letture per "cavalcare" offensivamente i terminali più caldi (e affidabili) in ogni frangente di questa sfida. Non è certo un caso se l'Itas chiude con un ottimo 45% di efficienza offensiva di squadra - contro il 35% della Lube - e in fase break non sbaglia praticamente nulla. Numeri che sono tuttavia anche merito del lavoro di squadra, a tratti sublimato dal grande impatto di Jan Kozamernik al centro della rete: lo sloveno riesce difatti a sporcare tantissimi attacchi avversari, permettendo a Trento di realizzare importanti parziali in ogni set.
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Michieletto devastante: 3 ace di fila nel 2° set contro lo ZAKSA

Dall'altra parte della rete, la Lube esce sconfitta ma consapevole della sua forza, soprattutto a differenza dei risultati maturati nelle prime due gare dei quarti di finale Playoff di Superlega (entrambe perse contro Monza). In una serata in cui Marlon Yant viene bersagliato dalla battuta trentina e può così scatenarsi offensivamente solo a folate, manca però un terminale offensivo che possa affiancare e supportare il devastante talento di Nikolov. Lagumdzija ci prova a tratti, ma l'opposto turco risulta alla fine il giocatore contro cui la squadra gialloblù riesce a prendere le contromisure migliori a muro, mentre i centrali sono coinvolti soltanto perché Luciano De Cecco spiega ancora a tutti questo gioco, nonostante vada per i 36 anni. Sotto rete c'è poi un altro aspetto in cui Civitanova performa forse un po' peggio di Trento: la capacità di frenare gli attacchi avversari. Contro l'unicorno Michieletto è pressoché impossibile, ma i cucinieri potrebbero comunque lavorare meglio in muro-difesa sugli altri alfieri di casa. Di certo, c'è invece il fatto che (pure) questa semifinale conferma un trend ormai evidente: il determinante impatto della battuta su una sfida d'élite di volley maschile. Nel momento in cui le due squadre riescono a spingere con efficacia dai nove metri, perfino ricezioni ultra-competenti finiscono per andare fuorigiri, lasciando così spazio a break e contro-break. Restano così pochi i giocatori che possono "permettersi" il lusso di servire in salto-float.

Il tabellino

Itas Trentino - Cucine Lube Civitanova 3-1 (25-17; 16-25; 25-18; 25-23)
  • Trentino: Nelli 1, D'Heer n.e., Kozamernik 8, Michieletto 23, Cavuto, Pace (L) n.e., Berger n.e., Rychlicki 19, Magalini, Laurenzano (L), Lavia 13, Podrascanin 5, Garcia n.e., Acquarone. All. Soli.
  • Civitanova: Chinenyeze 8, Thelle n.e., Motzo, Bisotto (L) n.e., Balaso (L), Zaytsev, Lagumdzija 12, Nikolov 25, Diamantini, De Cecco 1, Anzani 5, Bottolo, Larizza n.e., Yant 13. All. Blengini.
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Michieletto: "L'Italia è cresciuta tanto, De Giorgi fondamentale"

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