Trento torna in finale, per la 7ª volta! Con Civitanova bastano due set, ora sfida allo Jastrzebski Wegiel

Sarà finale tutta italiana nel torneo femminile, ma Tricolore presente anche in quella maschile di Champions League 2023-24. L'Itas Trentino centra infatti l'atto conclusivo della massima competizione europea per la settima volta nella sua storia, conquistando il minimo richiesto nella semifinale di ritorno contro la Cucine Lube Civitanova. Tra le mura di un Eurosuole Forum sold-out e come sempre infuocato, i gialloblù di coach Fabio Soli sprecano tanto nel set iniziale - passando dal 17-13 al 24-26 finale - ma poi si aggiudicano i due parziali successivi (25-20 e 25-22).

Tanto basta per staccare il biglietto verso la Turchia dove, il 5 maggio prossimo, si giocheranno le Super Finals e in cui Trento ritroverà un club polacco. Dopo le epiche sfide contro lo ZAKSA del 2020-21 e 2021-22, entrambe perse, nella prossima finale l'avversaria sarà lo Jastrzebski Wegiel, già finalista lo scorso anno (e perdente proprio con lo ZAKSA). Sfida inedita a questo livello e tutt'altro che semplice, ma Alessandro Michieletto e compagni hanno davvero tutte le carte in regola per fare bene, potendo verosimilmente ritrovare pure Riccardo Sbertoli.

Finché ha senso, questa semifinale di ritorno vive su alti e bassi continui. Tra grandi efficienze offensive e tantissimi errori in battuta, alla fine la differenza viene fatta proprio dal servizio. Perché è sui turni di Aleksandar Nikolov e Adis Lagumdzija, per i cucinieri, e della coppia Kozamernik-Michieletto, a favore dell'Itas, che le squadre realizzano i break decisivi in questa sfida. Per il resto, l'aspetto tecnico-tattico più interessante è rappresentato indubbiamente dal "duello" di posto quattro. Michieletto e Nikolov si confermano infatti diamanti assoluti di questo sport, chiudendo rispettivamente col 58% e il 59% di efficienza offensiva - dato rilevato a fine 3° set, ossia fin quando questo match ha un senso - mentre Daniele Lavia risulta tanto esiziale quanto chirurgico nel piazzare i colpi che spezzano qualsiasi tentativo di rimonta biancorossa. Un plauso va poi sicuramente fatto ad Alessandro Acquarone, regista sempre più a suo agio nell'innescare questa Trento e che non sta facendo in alcun modo rimpiangere l'infortunato Sbertoli, riuscendo invece a tenere altissima la qualità del gioco gialloblù (specie in pipe).

Dall'altra parte della rete, la Lube chiude la stagione di Champions lottando finché in palio c'è la qualificazione e poi vincendo al tie-break con le sue seconde linee. Sembra ormai certo che questa sarà l'ultima sfida europea sulla panchina dei cucinieri per Chicco Blengini, pronto a diventare CT della Bulgaria, ma il discorso cambia completamente se si ritorna in ambito italiano. Sotto 1-2 nella serie dei quarti di finale contro la Vero Volley Monza, il prossimo 24 marzo Civitanova avrà la possibilità di forzare gara-5 ma, per farlo, dovrà espugnare l'OpiquadArena mostrando quella continuità che è tanto mancata in questa stagione 2023-24. Chi vince, troverà proprio l'Itas nelle semifinali Scudetto, chi perde penserà invece a un nuovo ciclo sportivo, comunque imminente per entrambi i club, almeno stando ai continui rumor di mercato. Ripetere l'exploit dello scorso anno, quando la Lube arrivò fino alla finale (poi persa a gara-5 con Trento) sembra oggi molto complicato, ma guai a dare per "finita" una squadra comunque piena di talento, esperienza e grandi individualità...