Pallavolo, CEV Champions League - L'Igor Novara è inarrestabile: 3-0 al Dukla Liberec e +5 sulla Dinamo Mosca

Impressionante Igor Gorgonzola Novara! La squadra allenata da Stefano Lavarini prosegue nella sua marcia "imperiale" in CEV Champions League, infilando il quarto 3-0 consecutivo e volando a 12 punti nella Pool C, con cinque lunghezze di vantaggio sulla Dinamo Mosca (2ª e prima inseguitrice). Le resistenze del VK Dukla Liberec durano sostanzialmente un solo set, il secondo (25-23), frazione in cui Novara cambia la diagonale - fuori la coppia Hancock-Karakurt, dentro Ilaria Battistoni e Rosamaria Montibeller - e conferma di avere un'attitudine incredibile, anche nei rarissimi momenti di difficoltà. Rosamaria approccia nel migliore dei modi la sfida, in uscita dalla panchina, e risolve l'unico set combattuto, vanificando sul nascere i sogni di gloria del Dukla e confermando la profondità di una Igor a tratti stellare. Al resto ci pensano le giocate delle centrali, con Cristina Chirichella autrice di 9 punti (73% in attacco) e Haleigh Washington completamente ristabilita dopo l'infortunio, ma anche la versatilità di Caterina Bosetti. La schiacciatrice azzurra è sempre fondamentale in attacco, ma è in ricezione e da palleggiatrice aggiunta che stasera riesce a dare il meglio di sé, regalando alzate perfette per qualsiasi compagna. 40% di eccellenza in ricezione, 10 muri-punto, 5 ace: questi alcuni dei numeri di una squadra che vola a punteggio pieno e compie un altro, grande, passo verso la qualificazione ai quarti di finale.

Neppure l'assenza di Nika Daalderop - unita a quella di Sofia D'Odorico - arresta la corsa di una Igor Gorgonzola Novara semplicemente debordante, per lo meno in due dei tre set giocati contro il fanalino di coda della Pool C, il VK Dukla Liberec. La squadra allenata da Libor Galik approccia anche bene questo 4° turno della fase a gironi di Champions, ma le padrone di casa ci mettono davvero pochissimo a prendere le misure a muro e a bombardare dai nove metri, specialmente con Chirichella. Quando tutti si aspettano le bordate al servizio di Hancock, è infatti la centrale azzurra a risultare decisiva, infilando turni in battuta che mandano in tilt la ricezione del club ceco e generano importanti break per l'Igor. La correlazione muro-difesa di Novara è impressionante, specie nel 1° set, mentre Lucia Imperiali sostituisce al meglio Eleonora Fersino - quest'ultima costretta al forfait per un problema muscolare patito nel riscaldamento - ed Ebrar Karakurt si dimostra indifendibile, anche stasera. L'opposto turca è mattatrice del set iniziale, realizzando ben 7 punti col 65% in attacco e confermando di essere ormai integrata appieno nello scacchiere di coach Lavarini.

Se il 2° set è quello del sostanziale equilibrio, rotto soltanto dallo show personale di Rosamaria, la terza frazione è di nuovo un monologo delle igorine. Britt Herbots sale in cattedra con diagonali strettissime da posto 4 e firma il 3-0 con due ace consecutivi, ma nel 25-13 c'è anche tanto merito di Washington. La centrale statunitense appare completamente ristabilita dai problemi fisici che l'avevano limitata dopo i trionfali Giochi di Tokyo 2020 e, con Hancock, costruisce un asse portante di questa Igor, specialmente a muro. Adesso qualche giorno di "riposo" per lavorare al meglio in palestra, visto il rinvio del big-match di Serie A1 femminile contro Conegliano - originariamente in programma domenica 23 gennaio alle 18:15 ma posticipato per alcune positività al Covid-19 nel gruppo squadra delle Pantere - e recuperare appieno anche la coppia Daalderop-D'Odorico. La sensazione è però quella di una Novara ormai al livello di Conegliano e VakifBank Istanbul: arrivare ad alzare il trofeo sarà, mai come quest'anno, una questione di dettagli.

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