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Pallavolo, CEV Champions League - Trento commovente con Lavia-Michieletto, ma Leon fa il fenomeno e firma il 3-0 Perugia

Marco Arcari

Aggiornato 10/02/2022 alle 22:23 GMT+1

PALLAVOLO, CEV CHAMPIONS LEAGUE (M) - Partita stupenda tra Itas Trentino e Sir Sicoma Monini Perugia. Nonostante le pesantissime assenze (out Lisinac, Podrascanin e Kaziyski), i gialloblù si affidano al gruppo azzurro, con Lavia e Michieletto trascinatori. Leon fa però il fenomeno (21 punti e 70% in attacco) e, insieme ad Anderson, firma il 3-0 che lancia ai quarti di finale i Block Devils.

Wilfredo Leon elude il muro dell'Itas Trentino durante il 5° turno della fase a gironi di CEV Champions League 2021-22

Credit Foto CEV

Un vero e proprio spot per la CEV Champions League maschile. La sfida tra Itas Trentino e Sir Sicoma Monini Perugia rappresenta infatti una vetrina per la pallavolo mondiale, perché sul taraflex della BLM Group Arena il talento è onnipresente. La squadra allenata da Nikola Grbic s'impone 3-0 (25-18; 25-21; 25-23), come all'andata, e centra i quarti di finale con un ruolino di marcia impressionante: 15 set vinti e nessuno perso, 5 vittorie su altrettante sfide. L'Itas getta invece il cuore oltre l'ostacolo di assenze pesantissime - out la coppia di centrali Lisinac-Podrascanin e Matey Kaziyski fermato da un problema muscolare che lo limita a due sole apparizioni in battuta - ma deve arrendersi allo strapotere tecnico-atletico di Wilfredo Leon (21 punti col 70% in attacco) e ora rischia di vedere compromesso il suo cammino europeo. Per accedere ai quarti di finale non basterà infatti il 3-0 contro l'AS Cannes Dragons nell'ultimo turno, ma bisognerà anche sperare in incroci favorevoli coi risultati di altre partite. L'eliminazione rappresenterebbe un qualcosa di incredibile, considerando il talento di una squadra che, anche stasera, dimostra di avere un gruppo fenomenale, peraltro quasi tutto azzurro. Daniele Lavia (17 con 5 muri-punto) si conferma giocatore totale e ormai perno in prospettiva anche dell'Italvolley di coach De Giorgi, mentre Alessandro Michieletto (16 col 60% in attacco) mostra nuovamente sprazzi di talento assurdi per un pallavolista così giovane.
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Ricezione di petto? Alessandro Michieletto può tutto!

Una partita stupenda, decisa da autentici fenomeni e campioni di livello assoluto. Trentino-Perugia rappresenta, attualmente, una di quelle pochissime sfide in cui anche un neofita del volley può comprendere appieno che livello abbia ormai raggiunto questo sport, non solo nei club europei. Nonostante le già ricordate assenze, l'Itas riemerge da un 1° set complicatissimo (36% in attacco, 6 errori in battuta) e dà battaglia nei due successivi, dovendo arrendersi solamente all'inarrestabile Leon e all'eterna classe di Matt Anderson. Lo schiacciatore statunitense è finalmente ritornato su livelli eccezionali di rendimento, dopo aver ritrovato la perfetta condizione persa in quasi due anni di inattività pallavolistica, e oggi offre una dimostrazione di quanto possa essere utile, anche a una corazzata come questa Sir. 14 punti col 52% in attacco, tanto lavoro in triplicazione a muro e una ricezione solida (53% di positività), in una partita che sarebbe da MVP se Leon non facesse letteralmente un altro sport rispetto a tutti i giocatori impegnati sul taraflex della BLM Group Arena.
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Dinamite nel braccio per Pinali: due ace di fila!

A trasformare la partita in una battaglia punto a punto ci pensa invece la coppia Lavia-Michieletto, con l'ottima compartecipazione di Riccardo Sbertoli. Il palleggiatore ex-Milano, nella serata in cui Trento celebra l'amato ex Simone Giannelli (315 presenze in gialloblù), non può sfruttare la sua arma principale - il gioco veloce al centro - e deve allora dare il meglio di sé quanto ad aperture tra posto 2 e 4, oltre che attitudine difensiva. Potrebbe sembrare strano, ma in un match caratterizzato da grandissimi colpi in attacco, anche dig e coperture fanno la differenza e compongono rally spettacolari. Tornando però all'attacco, Lavia si conferma meraviglioso all-around player, sempre più lanciato nel duello personale con Robertlandy Simon per il miglior muro di questa Champions, mentre Michieletto regala perle con diagonali strettissime da posto 4, anche contro muro a tre sirmaniaco. La differenza la fanno allora i centrali. Oreste Cavuto fa quel che può, dopo essere stato adattato nel ruolo, ma la coppia di Perugia non dà scampo. Sebastian Solé - passato dall'essere un riferimento nell'attacco della Sir a giocatore coinvolto decisamente meno a causa delle idee pallavolistiche di Giannelli - e Stefano Mengozzi non tradiscono nelle fasi calde della partita, regalando alla corazzata di coach Grbic un successo pensatissimo. La candidatura è inviata e le avversarie sono avvisate. Perugia vuole arrivare fino in fondo.
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Fossa Olimpica per Leon: muro a uno impressionante su Pinali

Il tabellino

Itas Trentino - Sir Sicoma Monini Perugia 0-3 (18-25; 21-25; 23-25)
  • Trentino: Kaziyski, D'Heer 2, Coser n.e., Michieletto 16, Sbertoli 3, Cavuto 1, Pinali 8, Albergati n.e., Lavia 17, Zenger (L), Podrascanin n.e., Lisinac n.e., Sperotto, De Angelis (L) n.e. All. Lorenzetti.
  • Perugia: Anderson 14, Ricci n.e., Dardzans n.e., Travica 1, Ter Horst n.e., Giannelli 2, Rychlicki 9, Leon 21, Piccinelli (L), Solé 5, Russo n.e., Colaci (L) n.e., Plotnytskyi, Mengozzi 5. All. Grbic.
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Highlights: Trentino-Perugia 0-3

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