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Pallavolo, Supercoppa Italiana - Modena lotta ma non basta, super Nikolov trascina Civitanova in finale

Marco Arcari

Aggiornato 31/10/2022 alle 20:09 GMT+1

PALLAVOLO, SUPERCOPPA ITALIANA - La Cucine Lube Civitanova è la prima finalista, avendo superato 3-0 la Valsa Group Modena. Nel successo dei cucinieri brilla soprattutto la stella del giovanissimo schiacciatore bulgaro Nikolov (14 punti), oltre alla solita regia totale di De Cecco e al super lavoro di Balaso. Ai canarini non bastano i 20 punti di Lagumdzija né i 14 di un ottimo Rinaldi.

Un'esultanza della Cucine Lube Civitanova durante la Superlega 2022-23

Credit Foto Getty Images

Per l'undicesima volta nella sua storia, la Cucine Lube Civitanova di coach Chicco Blengini centra la finale della Supercoppa Italiana di Pallavolo maschile. I cucinieri superano infatti 3-0 la Valsa Group Modena di Andrea Giani, sfruttando soprattutto il potentissimo braccio dei due volti sui quali è stata fondata la linea verde del nuovo corso biancorosso. L'opposto Gabi Garcia Fernandenz (15 punti) e il martello Aleksandar Nikolov (14) disputano infatti una partita quasi perfetta, tirando sempre fortissimo dai nove metri, giocando sapientemente con le mani-alte del muro modenese e inventandosi colpi dalla bellezza stordente nei momenti cardine della sfida.
Ai canarini, spesso in difficoltà in ricezione, non bastano così i 20 punti dell'opposto Adis Lagumdzija, debordante nel 2° set (10 punti) e ultimo ad arrendersi. La Valsa Group sbaglia però troppo, specialmente dai nove metri - 14 battute errate - e non può contare sul solito Earvin N'Gapeth, col fenomenale schiacciatore francese che gira a intermittenza sul taraflex del PalaPirastu di Cagliari. Il giovane martello Azzurro, Stefano Rinaldi, è invece autore di una buona prova personale, con tanta qualità nel servizio (2 ace, come Lagumdzija) e buone cose anche da posto 4. In finale, la Lube attende ora una tra Sir Safety Susa Perugia e Itas Trentino: la sfida che assegnerà il trofeo è in programma martedì 1° novembre alle ore 17:00.

La partita

Una sfida tutt'altro che a senso unico, a differenza di quanto potrebbe far pensare il 3-0 finale in favore di Civitanova. Modena lotta infatti con la coralità delle grandi squadre, rimontando svantaggi importanti nei primi due set (5-0 nel 1°, 18-11 nel 2°) e cercando di prendere tra le proprie mani l'inerzia del set conclusivo, almeno fino al 18-18. Il problema, per la squadra allenata da Giani, è che le manca quella continuità necessaria per poter lottare contro un'avversaria così attrezzata, in qualsiasi zona del campo. Un po' a sorpresa, Chicco Blengini lascia invece fuori dal 6+1 iniziale Simone Anzani, preferendogli un Enrico Diamantini autore comunque di un'ottima partita, e dà fiducia in posto 2 a Garcia Fernandez, con la coppia Bottolo-Nikolov in banda a ricevere. Proprio il fondamentale di seconda linea fa la differenza nei primi due set: col servizio Modena trova indubbiamente più qualità estemporanea, grazie agli ace dei suoi martelli, ma Luciano De Cecco può alzare quasi sempre con palla in testa e variare così il gioco con la sua solita, eccelsa, capacità di inventare, anche dal nulla. Dall'altra parte della rete, Bruno è invece costretto maggiormente a rincorrere il primo tocco dei compagni, dovendo giocoforza risultare un po' più scontato per il muro avversario - per quanto la Lube non faccia la differenza nel fondamentale a rete - e vedendo sacrificata la sua inventiva. Entrambi i palleggiatori non si dimenticano però dei propri centrali, con Barthelemy Chinenyeze a giganteggiare in 1° tempo (9/10 messi a terra) e a fare la differenza anche in fase-break.
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Balaso: "Tutti i segreti del libero. Ai Mondiali per fare bene”

Col 1° set perso, Lagumdzija prova allora a trascinare i compagni salendo in cattedra da posto 2 e mettendo in piedi una rimonta praticamente tutta personale - due mani out e due muri-punto consecutivi - nello 0-5 che riapre il 2° set, ma anche in questo caso Modena perde la ritrovata lucidità e commette una serie di errori non forzati culminata con l'invasione di Rinaldi, confermata dal video-check, per il secondo 25-23. Nella successiva frazione di gioco, tocca invece a Nikolov fare la differenza da posto 4, con una serie di colpi impressionanti utile a smerigliare costantemente il muro modenese o a mettere palla a terra in diagonali tanto strette quanto potenti. Fabio Balaso fa il resto in ricezione, permettendo a De Cecco di continuare a variare molto bene tra aperture e gioco veloce al centro, e così Civitanova, dopo aver lasciato sfogare un po' la reazione d'orgoglio della Valsa Group, scappa via dal 18-18. Nikolov domina ancora, stavolta dai nove metri, e suggella una prova sontuosa (57% di eccellenza in attacco, 40% di ricezione perfetta) con le giocate che chiudono il match e proiettano la Lube all'atto conclusivo di queste Final Four della Del Monte Supercoppa Italiana 2022. Per Modena qualche rimpianto, visto il quasi set regalato con errori non forzati (22) e l'incapacità di incidere nei momenti chiave di questa semifinale, ma anche buone sensazioni nella crescita di un gruppo destinato comunque a mettere in difficoltà qualsiasi avversaria in questa stagione. La Lube, dal canto suo, vorrà ora spezzare un'astinenza che dura da ben sette edizioni: l'ultimo trofeo sollevato al cielo risale infatti all'edizione 2014, con Marko Podrascanin MVP nel 3-2 rifilato a Piacenza.

Il tabellino

Cucine Lube Civitanova - Valsa Group Modena 3-0 (25-23; 25-23; 25-20)
  • Civitanova: Gabi Garcia 15, Sottile, D'Amico (L) n.e., Balaso (L) 1, Zaytsev n.e., Chinenyeze 11, Nikolov 14, Diamantini 4, Gottardo, Ambrose n.e., De Cecco, Anzani n.e., Bottolo 9, Yant Herrera. All. Blengini.
  • Modena: Bruno , Pope, Marechal, Gollini (L), Sanguinetti n.e., Stankovic 3, N'Gapeth 8, Sala n.e., Krick 3, Lagumdzija 20, Bossi 5, Salsi n.e., Rossini (L) n.e., Rinaldi 14. All. Giani.
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