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Pallavolo, Supercoppa - Trentino supera 3-1 Monza e fa suo il trofeo: Michieletto essenziale, devastanti i due centrali

Marco Arcari

Aggiornato 24/10/2021 alle 18:21 GMT+2

PALLAVOLO, SUPERCOPPA MASCHILE - L'Itas non fa sconti alla Vero Volley Monza, trascinata dal muro dei due centrali (Lisinac e Podrascanin), dalla regia di Sbertoli, da un Kaziyski ringiovanito nel week-end e dal giovanissimo duo azzurro Lavia-Michieletto. Arriva così un trofeo che mancava dal 2013 (edizione giocata proprio a Trento). A Monza non basta uno stoico Grozer.

Alessandro Michieletto, durante la finale di Del Monte Supercoppa 2021 tra Itas Trentino e Vero Volley Monza

Credit Foto Legavolley

L'Itas Trentino fa sua la Del Monte Supercoppa 2021, superando la Vero Volley Monza per 3-1 e vincendo nuovamente il trofeo a distanza di otto anni dalla precedente affermazione. La favola della squadra allenata da Massimo Eccheli si ferma solamente davanti a una squadra che, anche in questa annata, sembra destinata a fare grandi cose, con una coppia di centrali spesso ingiocabile e un Alessandro Michieletto (18 e 58% in attacco) che gioca, spesso e volentieri, da veterano pur non avendo ancora 20 anni. Il duo Lisinac-Podrascanin (26 punti e 7 muri in combinata) fa malissimo col primo tempo e Matey Kaziyski vive set di onnipotenza pallavolistica, mentre Monza paga tantissimo lo scotto della tensione con cui approccia la gara (25-11 nel 1° set, in cui Georg Grozer e compagni sono irriconoscibili). L'opposto tedesco, superaltivo in questa Supercoppa Italiana, trascina la Vero Volley nei due set successivi, risultando immarcabile e arrivando a 21 punti (con 5 ace) a fine 3° set - frazione che riconcilia con la pallavolo, finita 31-33 dopo cambi-palla di qualità eccelsa e tante giocate di puro talento individuale - ma finisce fuorigiri nel parziale decisivo. Al netto dell'evidente differenza a muro, con l'Itas che nel fondamentale a rete fa semplicemente un altro sport (14-3 il confronto), nel successo trentino c'è anche l'abilità di Riccardo Sbertoli nel variare il gioco e "cavalcare", di volta in volta, i giocatori più caldi. La squadra allenata da Angelo Lorenzetti è praticamente perfetta a 360°, a eccezione del primo fondamentale in questo volley contemporaneo: 21 errori dai nove metri, pur compensati, almeno in parte, dalle bordate di Lisinac e Michieletto.
Trentino fa subito valere lo strapotere fisico – e nel fondamentale a rete – di Lisinac, ma anche una battuta che mette in crisi la ricezione della Vero Volley. La pressione è evidente e gioca un ruolo importante nel 7-2 su cui coach Eccheli ricorre al timeout. Sbertoli si diverte e fa divertire, lavorando ovviamente tanto nel gioco veloce per la coppia Lisinac-Podrascanin, mentre Michieletto sale di colpi con diagonali che lo scomposto muro monzese non riesce mai ad arginare. L’Itas non graffia più dai nove metri, regalando punti gratuiti agli avversari, ma Monza è troppo contratta e scivola ulteriormente nel set (19-7) con errori incredibili di Aleks Grozdanov. Il break trentino (5-0) s’interrompe solamente perché Podrascanin cerca l’ace – andandoci peraltro vicinissimo – ma senza fortuna; Grozer si sblocca sul 19-9, mentre Eccheli decide di cambiare tutta la diagonale principale, con l’ingresso di Tomislav Mitrasinovic (2° opposto di Monza, croato classe 2000). La “solfa” però non cambia, perché il muro dell’Itas rimane insormontabile e i colpi ad altezze siderali di Michieletto chiudono la frazione con un incredibile 25-11.
La Vero Volley si scrolla di dosso tensione e pressione e trova un apporto differente, rispetto al set precedente, da parte di Grozer. Lisinac però si conferma in uno stato di grazia pazzesco, volando non solo sul primo tempo ma variando con classe cristallina anche dai nove metri per il 7-4. Kaziyski in difesa è cattedratico e tiene qualsiasi botta avversaria, tranne quelle, totalmente indifendibili, di Grozer. Monza si aggrappa proprio all’opposto tedesco, ma finalmente dimostra di essere tornata la squadra che ieri ci aveva strabiliati. Kaziyski è sempre perfetto anche in attacco, ma il break di 4-0 per il 16-12 è griffato completamente da un Daniele Lavia (16 punti e 62% in attacco alla fine) intelligente nel variare i colpi. La squadra di Eccheli attacca col 34% (contro il 62% avversario), ma a tale percentuale non si adegua assolutamente Grozer: Orduna va sempre e comunque dal suo opposto e non viene mai – veramente mai – tradito. Il problema è che Michieletto non sbaglia nulla (oltre il 70% in attacco e 12 punti), trovando l’ace del 21-17 che vale il 2-0, perché nei restanti scambi ci sono sostanzialmente solo errori in battuta prima della slash con cui Lavia manda i titoli di coda sulla frazione.
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Il muro a 3 (Sbertoli, Podrascanin, Kaziyski) dell'Itas Trentino nella finale di Del Monte Supercoppa 2021 contro la Vero Volley Monza

Credit Foto Legavolley

Monza si risveglia completamente a inizio 3° set, ritrovando quella coralità che tanto le era fin qui mancata, e riesce a fare malissimo dai nove metri con due ace consecutivi di Donovan Dzavoronok. Nel momento di maggiore difficoltà, l’Itas si aggrappa ai suoi fenomeni e riesce a recuperare fino al 9-9, prima però di un altro break con cui la Vero Volley riscappa via (9-12) e costringe coach Lorenzetti al timeout. Lisinac risale in cattedra con primi tempi che non danno scampo al muro avversario, ma è la ricezione di Monza a scendere nuovamente di colpi (16-14). Eccheli chiama timeout e richiedere maggiore copertura, oltre alla necessità di fare cambio-palla non solo e unicamente con Grozer. Il match però si trasforma in un nuovo capitolo della saga “Grozer contro tutti”, con l’opposto che trova due ace spaziali consecutivi e propizia lo 0-3 utile a rilanciare le ambizioni di Monza (18-20). Il muro trentino ritorna dolomitico e il set diventa bellissimo, con cambio-palla continuo e grandissime giocate individuali. Grozer arriva a 21 punti con 5 ace e ribalta l’inerzia della frazione. La Vero Volley mette in campo tutto l’orgoglio e il set diventa memorabile, chiudendosi sul 31-33 con la slash di Gianluca Galassi.
Il testa a testa tra Kaziyski e Grozer si protrae anche nel 4° set, ma a inizio frazione è lo schiacciatore di Trentino a fare la differenza, murando due volte consecutivamente l’avversario e rilanciando l’azione dell’Itas (1-3). Sbertoli, oltre a una grande distribuzione, ci mette anche un devastante turno al servizio per il 5-0 con cui la squadra allenata da Angelo Lorenzetti scappa via (9-3) e sembra voler già indirizzare il set. Grozer va fuorigiri e tutto l’attacco monzese ne risente molto, almeno finché Orduna non decide di affidarsi al gioco veloce di Galassi per rispondere ai primi tempi con cui Sbertoli innesca i suoi due centrali serbi (15-10). Le energie della Vero Volley terminano improvvisamente e il muro dell’Itas non aspettava altro, per approfittarne. Podrascanin sale in cattedra nelle fasi finali del set, Michieletto smeriglia con saggezza il muro avversario per abili mani-out e Sbertoli suggella il successo con l’ennesimo muro Itas di questa finale. Per Trentino una vittoria meritata, dopo un week-end praticamente perfetto. A Monza resta sicuramente il rammarico di aver approcciato con tanta, troppa, tensione questa finale, ma anche la certezza di avere un gruppo futuribile e pieno di talento, che sarà sicuramente protagonista nel prosieguo della stagione.
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Daniele Lavia festeggia un punto coi compagni, durante la finale di Del Monte Supercoppa 2021 tra Itas Trentino e Vero Volley Monza

Credit Foto Legavolley

Il tabellino

Itas Trentino - Vero Volley Monza 3-1 (25-11; 25-21; 31-33; 25-14)
  • Trentino: Kaziyski 21, D'Heer, Michieletto 18, Sbertoli 3, Cavuto, Pinali, Albergati n.e., Lavia 16, Zenger (L), Podrascanin 10, Lisinac 16, Sperotto n.e., De Angelis (L) n.e. All. Lorenzetti.
  • Monza: Grozdanov 6, Karyagin, Calligaro, Dzavoronok 13, Orduna 1, Federici (L), Galliani n.e., Grozer 22, Galassi 8, Beretta, Mitrasinovic, Davyskiba 3, Gaggini (L) n.e. All. Eccheli.
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