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Supercoppa Italiana 2023 - Conegliano sempre regina, per la 6ª volta di fila! Milano ed Egonu ko, Fahr-Haak decisive

Marco Arcari

Aggiornato 28/10/2023 alle 21:43 GMT+2

PALLAVOLO, SUPERCOPPA ITALIANA 2023 F) - Clamorosa e storica Conegliano! La Prosecco Doc Imoco supera 3-1 l'Allianz Vero Volley Milano, conquista la sua 6ª Supercoppa di fila (7ª in totale, record) e vince l'11° trofeo consecutivo in ambito italiano. Decisive le prove di Isabelle Haak (top scorer con 25 punti) e Sarah Fahr (14), mentre Paola Egonu viene frenata dai crampi e chiude con 21.

Micidiale Isabelle Haak: diagonale senza senso nei 3 metri

La pallavolo è uno sport semplice in cui, almeno a livello italiano, vince sempre e comunque Conegliano. L'Imoco supera infatti 3-1 l'Allianz Vero Volley Milano e conquista la sua 6ª Supercoppa Italiana consecutiva, settima in totale considerando il trionfo del 2016 (3-1 su Bergamo). Una vittoria che permette alle Pantere allenate da Daniele Santarelli di superare proprio Bergamo in testa all'albo d'oro della competizione e di mettere in bacheca quello che è l'11° trofeo di fila in ambito italiano, visto che l'ultima sconfitta risale alla finale di Coppa Italia 2018-19. Numeri impressionanti, per un club che continua a fare scuola a livello mondiale e pure contro le sue ex stelle.
Paola Egonu cerca infatti di trascinare Milano con l'ennesima prestazione clamorosa della sua immensa carriera, realizzando 11 punti soltanto nel 1° set ma dovendo poi rallentare per problemi di crampi e chiudendo con 21, mentre Myriam Sylla è preziosa fino a inizio all'infortunio muscolare che la costringe al cambio sull'8-6 nel 3° set. La scena se la prendono così una sontuosa Sarah Fahr, autrice di 14 punti (due muri), e la nostra MVP Isabelle Haak, la quale di punti ne firma invece 25 risultando davvero debordante nel 3° periodo con 11. Molto solida anche la prova di Kelsey Robinson-Cook (8) per l'Imoco, mentre Beatrice Parrocchiale e Dana Rettke (11) danno spettacolo per Milano.
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Isabelle Haak devastante: 3 ace di fila nel 4° set con Resovia

La partita

Stante l’assenza dell’ultima ora di Marina Lubian – la quale resterà out per qualche settimana a causa di un pregresso problema a una spalla – coach Santarelli dà spazio a Federica Squarcini nel 6+1 delle Pantere, confermando per il resto quella che, a tutti gli effetti, è la sua formazione tipo. La Vero Volley risponde con Kara Bajema a fare coppia insieme a Sylla in zona 4 e soprattutto schierando Sonia Candi al centro della rete al posto di una Rapha Folie ancora non al meglio della condizione. Se Egonu parte fortissimo, firmando 4 dei primi 6 punti milanesi, Haak si sblocca soltanto dopo dodici rally, soffrendo invece molto la correlazione muro-difesa avversaria. Conegliano resta comunque a contatto, perché la ricezione di Sylla è tutt’altro che perfetta, almeno fino al mini-break realizzato da Candi, la quale prima mura Kathryn Plummer e poi piazza l’ace su De Gennaro per il +3 rosablu (11-8). L’Imoco si aggrappa allora al talento di Robinson-Cook, capace di alternare bene i colpi in attacco, e alle invenzioni in palleggio di Asia Wolosz, riuscendo così a portarsi in vantaggio (14-13) seppur solo provvisoriamente. Egonu è infatti micidiale in fase side-out, arrivando a 7 punti personali in soli trentasette scambi, mentre Haak continua a soffrire tantissimo e priva così le Pantere di quei numeri che servirebbero per evitare di ritornare in svantaggio (18-20). La “Regina del Nord” si sblocca però improvvisamente e diventa immensa protagonista di un break (3-0) prolungato dal primo errore di Egonu in attacco; Gaspari ferma il gioco col timeout, mentre la Prosecco Doc tenta di prendersi l’inerzia del 1° set (22-21). In un finale tiratissimo, la frazione si trasforma sostanzialmente nel testa a testa tra Egonu (11 punti a fine set) e Haak, inframezzato soltanto dalle spettacolari difese di Parrocchiale. L’opposta Azzurra extra-ruota fin troppo una parallela, mentre quella svedese sale definitivamente in cattedra col punto personale numero 8, che vale il 26-24 e permette all’Imoco di portarsi avanti.
Dopo un set iniziale molto in sordina a livello offensivo, Bajema apre quello successivo realizzando un bel pallonetto, mentre gli errori di Conegliano e i punti della coppia Egonu-Sylla permettono a Milano di trovare più volte tre lunghezze di vantaggio. La risposta delle Pantere non tarda ad arrivare ed è firmata soprattutto da Haak: l’opposta si porta infatti in doppia cifra per punti (10) e corona un parziale di 4-0 utile a ribaltare un po’ l’inerzia della frazione (8-7). Errori in battuta e primi tempi delle centrali quasi monopolizzano la fase centrale del periodo, ma Dana Rettke trova comunque il modo di fare la differenza a 360°; la statunitense graffia con 4 punti in sei rally, incluso il murone su Robinson-Cook che spinge l’Allianz al nuovo +3 (15-12) e costringe Santarelli a spendere un timeout. La ricezione e l'attacco dell’Imoco crollano sensibilmente nel momento cardine del set e la girandola di cambi non paga dividendi per le Pantere, sebbene Robin De Kruijf riesca a passare con le uscite in fast contro il muro avversario. Egonu non risulta invece debordante come nella prima frazione (5 punti in questa), ma il suo monster-block su Alessia Gennari vale il 20-15 milanese, ipotecando sostanzialmente la parità. La qualità degli attacchi rimane tutt’altro che perfetta, mentre quella delle difese sale innegabilmente di tono e regala agli ottomila presenti del Modigliani Forum azioni davvero incredibili. Fahr prova a ricucire lo strappo con potentissimi primi tempi, tuttavia il duo Orro-Candi confeziona le giocate che spingono la Vero Volley al 25-21 e ristabiliscono l’equilibrio quanto a set vinti.
Dopo una pausa davvero troppo lunga, specie in un simile periodo della gestione, e un nuovo mini-riscaldamento, Egonu inaugura il 3° periodo firmando il suo 17° punto, eppure è soprattutto Rettke a rimanere punto di riferimento importante nella distribuzione di Orro. Le variazioni al servizio di Wolosz e Plummer fanno danni nella ricezione milanese e, insieme agli errori della coppia Bajema-Sylla, permettono alla Prosecco Doc di allungare sul 7-3. L’Allianz riesce a ricucire le distanze ma deve poi fare i conti coi piccoli problemi muscolari di Egonu e Sylla, tanto che la capitana della Nazionale è costretta al cambio con Helena Cazaute sull’8-6 in favore delle Pantere. In una sfida caratterizzata da tanti alti e bassi, la confusione comincia a prendere un po’ il sopravvento e, a risentirne maggiormente, pare essere Milano; coach Gaspari è perfino obbligato a cambiare anche Egonu con Adhu Malual poiché l’opposta titolare viene nuovamente frenata dai crampi. Nelle sue scelte, Orro deve così rifugiarsi nel braccione pesante di Rettke, la quale peraltro non delude affatto, mentre Haak arriva a 17 punti personali col muro tonante che vale il 16-12 di Conegliano. Lo spartito non cambia, dato che Orro innesca ora soltanto Candi e Wolosz premia invece le potenze di Fahr e Haak, sebbene sul 20-17 avversario Milano ritrovi Egonu. Sono allora gli errori di Plummer, una superba Rettke (11 punti fin lì) e le troppe battute sbagliate a rendere equilibratissimo anche il finale di 3° set. La “Regina del Nord” è però totalmente on fire nel periodo – in cui realizza 10 punti con 9/14 in attacco oltre a un muro – e mette così la firma sul 25-23.
Stanchezza evidente e tantissimi errori la fanno da padroni a inizio di 4° set: nei primi dodici rally, maturano infatti ben 4 battute sbagliate e altrettanti attacchi out, così il punteggio resta in totale equilibrio (6-6). Se Haak continua a martellare con sistematicità, è invece lampante quanto i problemi fisici limitino le potenzialità di Egonu, con l’opposta Azzurra che inanella una serie importante di errori in attacco. Il sostanziale equilibrio viene interrotto soltanto dagli ace della Prosecco Doc: sono proprio le battute vincenti delle Pantere, oltre ai già citati errori di Egonu, a fare la differenza all’interno di un set in cui la qualità delle due squadre scema sempre più. Coach Gaspari prova a sparigliare le carte in tavola inserendo Laura Heyrman al posto di Rettke, mentre Santarelli dà spazio a Khalia Lanier per tentare di compensare la prova davvero opaca di Plummer. L’ex Bergamo risponde presente, realizzando due punti pesanti per tenere avanti Conegliano (18-16) quando ci si avvia verso gli scambi decisivi, ma il finale è nuovamente tutto di marca italiana. Egonu non ne ha praticamente più e sbaglia altri due attacchi; Fahr suggella invece una prova da MVP col primo tempo del 24-20 e poi firmando l’ace della vittoria. L’epilogo è identico alle precedenti dieci finali di trofei italiani – Scudetto, Coppa Italia e Supercoppa Italiana – ma l’andamento di questa sfida pare confermare che i valori complessivi delle due squadre si siano ulteriormente livellati. È ancora presto, prestissimo per trarne bilanci, eppure siamo certi che sarà un’altra grande stagione per il volley femminile italiano, anche nelle competizioni europee

Il tabellino

Prosecco Doc Imoco Conegliano - Allianz Vero Volley Milano 3-1 (26-24; 21-25; 25-23; 25-20)
  • Conegliano: Piani n.e., Plummer 6, Robinson-Cook 8, Squarcini 6, De Kruijf 2, Gennari 1, Lubian (L) n.e., De Gennaro (L), Haak 25, Bugg n.e., Wolosz 4, Lanier 2, Fahr 14, Bardaro. All. Santarelli.
  • Milano: Cazaute 3, Malual 1, Heyrman 2, Folie n.e., Orro 3, Parrocchiale (L), Prandi n.e., Rettke 11, Bajema 7, Piciocchi (L) n.e., Sylla 8, Egonu 21, Daalderop 1, Candi 8. All. Gaspari.
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Egonu: "Sono più matura. Obiettivo Scudetto? Sì, ma sono scaramantica..."

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