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Pallavolo, Superlega - Piacenza sorprende Civitanova al tie-break, coi 35 di Lagumdzija. Successi per Milano e Perugia

Marco Arcari

Aggiornato 17/10/2021 alle 23:04 GMT+2

PALLAVOLO, SUPERLEGA - Successo a sorpresa di Piacenza, che regola al tie-break (15-12) Civitanova e centra il successo grazie ai 35 punti del giovane opposto turco Adis Lagumdzija. Vincono anche Milano e Perugia. L'Allianz conquista 3-2 il derby con Monza, con la grande regia di Paolo Porro, mentre la coppia Anderson-Leon è inarrestabile nel 3-1 su Verona.

Un timeout di Lorenzo Bernardi, durante la sfida tra Cucine Lube Civitanova e Gas Sales Bluenergy Piacenza, 2° turno di Superlega 2021-22

Credit Foto Legavolley

Dopo gli anticipi di ieri sera, la Superlega 2021-22 regala nuovamente emozioni, a partire dalla prima sfida di giornata. La Gas Sales Bluenergy Piacenza espugna infatti l'Eurosole Forum di Civitanova Marche, con un 3-2 che ha tanto il sapore dell'impresa per la squadra di coach Lorenzo Bernardi: decisivi, manco a scriverlo i 35 punti di un inarrestabile Adis Lagumdzija. L'Allianz Milano si affida invece alla regia di Paolo Porro, ma anche alle bordate dei suoi martelli, per avere ragione del Vero Volley Monza (15-8 al tie-break) all'esordio stagionale in campionato. La coppia Anderson-Leon trascina invece Perugia al 3-1 sul campo del Verona Volley: le due bocche da fuoco combinano per 38 punti, vanificando così i 24 di Rok Mozic.

Civitanova - Piacenza 2-3 (25-23; 16-25; 25-23; 22-25; 12-15)

Nel risultato a sorpresa - ma poi neanche tanto, conoscendo il gran lavoro di Lollo Bernardi in questa giovane Piacenza - spiccano i 35 punti di Adis Lagumdzija. L'opposto bosniaco classe 1999, naturalizzato turco e l'anno scorso protagonista con Milano, è semplicemente devastante nella vittoria al tie-break della sua Gas Sales Bluenergy. In attacco trova 31 punti su 48 palloni attaccati (65%), a muro è sempre ficcante e riesce a far male anche col servizio. Al resto ci pensa la coppia formata da Antoine Brizard e Maxwell Holt. Il palleggiatore francese "svassoia" a piacimento e si diverte a bombardare anche dai 9 metri - fondamentale in cui si era messo in luce a Tokyo 2020, in un torneo in cui aveva letteralmente sottratto il posto al totem Benjamin Toniutti, guidando i transalpini verso il metallo più prezioso, mentre il centrale statunitense risulta devastante nel gioco al centro e nel fondamentale a rete (75% in attacco e 5 muri). Alla Cucine Lube non bastano i 17 di un eterno Osmany Juantorena, ma neppure i 15 del giovane opposto portoricano Gabriel García Fernández (nome di cui sentiremo molto parlare nel futuro più prossimo). L'assenza di Ivan Zaytsev pesa non poco nello schiacchiere di Chicco Blengini, ma questo k.o. al tie-break potrà servire per affinare il gioco tra De Cecco e giocatori che, nel corso della stagione, vedranno cambiare il loro status attuale di titolari.
  • Civitanova: Fernandez 15, Kovar 1, Sottile n.e., Marchisio (L) n.e., Juantorena 17, Jeroncic n.e., Balaso (L), Lucarelli 13, Penna n.e., Diamantini, Simon 9, De Cecco 3, Anzani 7. All. Blengini.
  • Piacenza: Lagumdzija 35, Russell 4, Recine 2, Catania (L) n.e., Stern, Brizard 6, Tondo n.e., Antonov 8, Rossard 16, Scanferla (L), Cester 4, Pujol n.e., Holt 13, Caneschi 1. All. Bernardi.
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Adis Lagumdzija durante la sfida tra Civitanova e Piacenza. Nel successo al tie-break della sua Gas Sales Bluenergy, l'opposto turco ha segnato 35 punti

Credit Foto Legavolley

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Milano - Monza 3-2 (18-25; 27-25; 25-15; 20-25; 15-8)

Altro successo al tie-break, con Milano che deve faticare non poco per avere ragione di Monza nel derby "quasi" cittadino. Partita bellissima, funestata nel finale dall'infortunio occorso a Barthelemy Chinenyeze: il centrale francese è uno dei migliori in campo, chiudendo con 13 punti (12/15 in 1° tempo), almeno finché può restare sul rettangolo dell'Allianz Cloud. Poco male però per la squadra di coach Piazza, perché la colonia francese in quel di Milano è così nutrita che fa comunque la differenza. Jean Patry ne mette giù 15, seppur col 39% in attacco, mentre Matteo Piano lavora bene nel fondamentale a rete (3 muri, sugli 8 totali dei padroni di casa). Il Vero Volley si aggrappa al martello di Georg Grozer (3 ace e 17 punti, ma col 41% in attacco), ma è Vlad Davyskiba il terminale offensivo capace di mettere maggiormente in crisi la ricezione milanese. La regia di Paolo Porro è però talmente sapiente e colma di fosforo, nonostante la giovanissima età del palleggiatore azzurro, che Milano sa già di avere in casa un degno sostituto-erede di Riccardo Sbertoli. Al resto ci pensano le bordate della coppia Jaeschke-Ishikawa, con lo schiacciatore statunitense capace di chiudere a quota 18 punti, col 65% in attacco e il 62% di ricezioni positive.
  • Milano: Chinenyeze 13, Staforini (L) n.e., Daldello n.e., Romanò 1, Maiocchi 3, Patry 15, Piano 4, Mosca 1, Ishikawa 14, Djokic n.e., Porro 4, Jaeschke 18, Pesaresi (L). All. Piazza.
  • Monza: Grozdanov 10, Karyagin 1, Calligaro, Dzavoronok 19, Orduna 1, Federici (L), Galliani n.e., Grozer 17, Galassi 7, Beretta, Mitrasinovic n.e., Davyskiba 14, Gaggini (L). All. Eccheli.
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Verona - Perugia 1-3 (18-25; 19-25; 25-22; 23-25)

La Sir Safety Conad di Nikola Grbic concede solamente un set a Verona, andando a espugnare l'AGSM Forum con una grande prova della coppia Anderson-Leon. Lo statunitense (64% in attacco) e il naturalizzato polacco combinano per 38 punti, con Wilfredo abile anche a rete (suoi 4 degli 11 muri ospiti) e sempre pericoloso dai nove metri, nonostante i 6 errori. Brilla, ma come sempre del resto, la regia di Simone Giannelli, il quale non sembra aver interrotto la spettacolarità di rendimento avuta nei trionfali Europei dello scorso settembre e oggi migliore in campo in termini di valutazione. Lo stesso palleggiatore sembra migliorare sempre più la connection col centrale argentino Sebastian Solè: ciò potrebbe tornare molto utile nella Champions League che sta per cominciare. Verona soffre, come da pronostico, in ricezione (41% di positività), ma trova comunque una buona prestazione da parte di Rok Mozic, autore di 24 punti: il giovane talento sloveno, fresco di oro europeo U-20, non sta deludendo le attese, confermandosi martello implacabile e giocatore dotato di colpi eccezionali. I margini di miglioramento sembrano molto ampi e la sensazione è che coach Radostin Stoytchev abbia tra le mani uno di quei giocatori che potrebbero dominare il futuro più prossimo del volley europeo.
  • Verona: Aguenier 6, Cortesia 2, Magalini 2, Vieira de Oliveira, Asparuhov 8, Mozic 24, Nikolic n.e., Jensen 7, Spirito 3, Qafarena 5, Zanotti 2, Donati (L), Bonami (L). All. Stoytchev.
  • Perugia: Anderson 19, Ricci 8, Dardzans n.e., Travica, Ter Horst 2, Giannelli 4, Rychlicki 9, Leon 19, Piccinelli (L) n.e., Solè 9, Russo n.e., Colaci (L), Plotnytskyi 1, Mengozzi. All. Grbic.
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Vibo Valentia - Trentino 1-3 (21-25; 16-25; 29-27; 21-25)

Non brilla eccessivamente la stella di Alessandro Michieletto, nel posticipo di questa seconda giornata. Lo schiacciatore azzurro trova sì 17 punti (con 3 ace) nel successo esterno dell'Itas al PalaMaiata, ma stecca completamente in ricezione (30% di positività) e non incide come al solito con le sue grandi percentuali in attacco (44% e 5 muri subiti su 32 colpi). Poco male, perché la formazione allenata da Angelo Lorenzetti beneficia di un Daniele Lavia che sembra ormai giocatore col pilota automatico dopo gli strepitosi Europei disputati: 15 punti, col 52% in attacco, e 3 muri per lo schiacciatore calabrese, classe 1999. Nel fondamentale a rete, brilla eccome il talento di Srecko Lisinac, autore di ben 7 muri-punto (sui 14 di squadra di Trentino) e molto preciso anche nel gioco veloce al centro, imbeccato peraltro alla perfezione da un Riccardo Sbertoli MVP, non solo per i 4 ace. Verona non recita la parte della vittima sacrificale, anche perché la squadra di coach Baldovin può contare sul debordante Yuji Nishida: 20 punti, con 4 ace, per il fenomeno giapponese, ma anche 37% in attacco e 5 errori non forzati su 41 tentativi. La mano è poetica: bisogna solo affinare la mira e registrare qualche colpo.
  • Vibo Valentia: Nishida 20, Gargiulo 4, Silva 10, Bisi, Saitta 3, Candellaro 2, Basic, Rizzo (L), Resende Gualberto 8, Correia de Souza 12, Partenio n.e., Nicotra. All. Baldovin.
  • Trentino: Kaziyski 14, D'Heer, Michieletto 17, Sbertoli 6, Cavuto n.e, Pinali, Albergati n.e., Lavia 15, Zenger (L), Podrascanin 7, Lisinac 15, Sperotto n.e., De Angelis (L) n.e. All. Lorenzetti.
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