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14 novembre 2020 - Quel giorno in cui l'Argentina battè gli All Blacks per la prima volta

Davide Bighiani

Aggiornato 20/10/2023 alle 12:20 GMT+2

RUGBY - Era un "Tri Nations" strano quell'anno, senza il Sudafrica - costretto a rimanere a casa causa COVID - e con una Nuova Zelanda un po' sottotono: ciononostante gli All Blacks nel match di Sydney partivano con i favori del pronostico. Peccato che i ragazzi argentini, guidati da Nicolas Sanchez non fossero d'accordo...

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Il 14 novembre 2020 rimarrà per sempre nella storia del rugby argentino: è il giorno in cui i Pumas riuscirono nell'impresa di battere la Nuova Zelanda (25-15) per la prima volta nella loro storia. Una storia che oggi proveranno a riscrivere nella semifinale della Coppa del Mondo in programma allo Stade de France. Una vera e propria montagna da scalare: questo è ciò che hanno davanti i ragazzi argentini in questa situazione: in 36 precedenti contro la Nuova Zelanda, l'Argentina ha vinto solo due volte (e pareggiata una) e quella del novembre 2020 è stata la prima...
Era un "Tri Nations" strano quell'anno, senza il Sudafrica - costretto a rimanere a casa causa COVID - e con degli All Blacks sottotono: ciononostante gli All Blacks nel match di Sydney partivano con i favori del pronostico. Peccato che i ragazzi argentini, guidati da Nicolas Sanchez non fossero d'accordo. Il 14 novembre 2020, gli uomini di Mario Ledesma surclassano letteralmente gli Blacks (piegati per 25-15), interrompendo un ciclo di oltre 35 anni di sconfitte iniziato a Buenos Aires il 26 ottobre 1985 (33-20).

LA CRONACA DI QUEL MATCH

Un dominio di testa e cuore, oltre che tattico o fisico: quel giorno gli argentini sono semplicemente più carichi dei loro avversari. L'Argentina calcia qualsiasi cosa possa, capitalizzando ogni fallo avversario e in difesa è cinica, concreta; e quando può colpire lo fa, come quando Sanchez al 19' calcia l'ovale in avanti. Bruni prolunga il calcio, Mo'unga non ci arriva e così è Sanchez ad afferrare la palla e schiacciare in meta, per il 10-3 per i Pumas. Gli All Blacks sono nervosi - si sente, si avverte - e nonostante siano sotto, e sempre l'Argentina a menare le danze. Al fischio del primo tempo è 16-3 Pumas. Nella ripresa è ancora incubo All Blacks: i padroni di casa sono troppo fallosi, Sanchez li punisce puntualmente al calcio. Al 53' Sam Cane prova a scuotere i suoi, trascinando una maul in meta. Sanchez è una macchina però e ristabilisce le distanze. Sul 22-10, altro scossone dei neozelandesi - sotto nel punteggio e fuoriosi - ma sono troppo violenti nel loro tentativo di rimonta e vanno a vuoto. Al 77' Nicolas Sanches colpisce da metà campo: 25-10 e manca troppo poco tempo. Caleb Clark segna una meta nel finale, ma il dramma è reale: All Blacks 15 - Argentina 25. Si è fatta la storia.
Di quella e dell'altra sconfitta sono rimasti 10 giocatori nella rosa degli All Blacks: Whitelock, Shannon Frizell, Rieko Ioane, Jordie Barrett, Tyrel Lomax, Richie Mo’unga, Ardie Savea, Aaron Smith, Codie Taylor e il capitano Sam Cane.

CREDO CHE LO RICORDEREMO PER TANTO TANTO TEMPO

"Sono stato orgoglioso di rappresentare il mio Paese. Quello che ho provato negli ultimi minuti guardando la difesa, la preparazione, le persone che erano lì nei momenti brutti, è incredibile. Voglio ringraziare tutti quelli che erano lì quando le cose non andavano bene", le parole di Sanchez, riferendosi alle difficoltà incontrate durante la pandemia, che hanno portato, tra l'altro, alla scomparsa dei Jaguares, franchigia che costituiva il principale vivaio della Nazionale. Anche Mario Ledesma, l'allenatore, ha reagito, molto commosso da questa storica vittoria: "È surreale quello che è successo. Alcuni giocatori non vedono le loro famiglie da mesi. Penso che lo ricorderemo per molto tempo".
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Argentina-New Zealand - Tri Nations 2020

Credit Foto Getty Images

LA PRIMA FINALE DELLA LORO STORIA?

I Blacks, sconcertati da questa battuta d'arresto, si vendicarono battendo due settimane dopo gli argentini per 38-0. Bloccati in una spirale negativa, i Pumas continuarono poi a fare scarsi risultati, e l'allenatore Mario Ledesma si dimise all'inizio del 2022, sostituito dall'australiano Michael Cheika, sesto straniero alla guida dei Pumas. Quasi un anno prima dei Mondiali del 2023, Cheika, che aveva già condotto l'Australia alla finale dei Mondiali del 2015, ha rimesso in funzione i Pumas, permettendo loro di battere per la seconda volta i neozelandesi nel Rugby Championship a Christchurch (25-18).

Dove si vede la Coppa del Mondo di Rugby 2023

Gli incontri della Coppa del Mondo 2023 saranno trasmessi da Rai e Sky. RaiSport e Rai 2 proporranno in diretta 19 partite della competizione, tra cui tutte quelle della Nazionale Italiana durante la fase a gironi, mentre Sky invece trasmetterà tutti i 48 incontri della rassegna iridata, dalla gara inaugurale fino alla finalissima del 28 ottobre, in diretta televisiva su Sky Sport e in streaming su Now TV.
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