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Sudafrica, Mbonambi scagionato: il suo non era un insulto razzista, può giocare la finale

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Pubblicato 26/10/2023 alle 12:34 GMT+2

RUGBY - Dopo una attenta revisione le parole rivolte da Mbonambi all'avversario non erano "White cunt" (e cioè "feccia bianca", da qui l'accusa di razzismo) bensì "Watter kant" che in lingua afrikaans (quella più diffusa in Sudafrica) significa "quale lato". Cade quindi l'accusa di razzismo nei confronti di Tom Curry (Inghilterra)

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Un passo indietro doveroso sulla vicenda che ha visto coinvolto Bongi Mbonambi, accusato dalla federazione inglese di aver rivolto un insulto razzista nei confronti di Tom Curry durante la semifinale della Coppa del Mondo di rugby tra Sudafrica e Inghilterra. Dopo una attenta revisione le parole rivolte da Mbonambi all'avversario non erano "White cunt" (e cioè "feccia bianca", da qui l'accusa di razzismo) bensì "Watter kant" che in lingua afrikaans (quella più diffusa in Sudafrica) significa "quale lato". Infatti il compagno stava chiedendo a Mbonambi su quale lato tirerà il pallone. Probabile che fossero proprio queste le parole usate dal tallonatore in campo contro l’Inghilterra e che Tom Curry ha frainteso, sentendosi insultato.

Il comunicato di World Rugby

"World Rugby ha intrapreso una revisione delle accuse mosse dall'inglese Tom Curry in relazione all'uso di un linguaggio discriminatorio da parte del sudafricano Mbongeni Mbonambi durante la semifinale della Coppa del mondo di rugby 2023 tra Inghilterra e Sudafrica sabato insieme a un'ulteriore accusa avanzata di recente giorni su una partita precedente della Autumn Nations Series 2022. Qualsiasi accusa di discriminazione viene presa estremamente sul serio da World Rugby, garantendo un'indagine approfondita. Dopo aver considerato tutte le prove disponibili, inclusi filmati delle partite, audio e prove di entrambe le squadre, l'organo di governo ha stabilito che al momento non ci sono prove sufficienti per procedere con le accuse. Pertanto, il caso si ritiene chiuso a meno che non vengano alla luce ulteriori prove. È importante notare che World Rugby accetta che Tom Curry abbia fatto le accuse in buona fede e che non vi è alcun suggerimento che l'accusa fosse deliberatamente falsa o dannosa. World Rugby è preoccupato anche per gli abusi sui social media a cui entrambi i giocatori sono stati sottoposti questa settimana. Non c’è posto nel rugby o nella società per la discriminazione, l’abuso o l’incitamento all’odio, e World Rugby esorta i tifosi ad abbracciare i valori dello sport di rispetto, integrità e solidarietà”.

Dove si vede la Coppa del Mondo di Rugby 2023

Gli incontri della Coppa del Mondo 2023 saranno trasmessi da Rai e Sky. RaiSport e Rai 2 proporranno in diretta 19 partite della competizione, tra cui tutte quelle della Nazionale Italiana durante la fase a gironi, mentre Sky invece trasmetterà tutti i 48 incontri della rassegna iridata, dalla gara inaugurale fino alla finalissima del 28 ottobre, in diretta televisiva su Sky Sport e in streaming su Now TV.
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