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Mondiali, Samele difende la compagna Olga Kharlan dopo la squalifica: "Mi vergogno di far parte di questo sistema"

Marco Castro

Aggiornato 28/07/2023 alle 10:51 GMT+2

MONDIALI SCHERMA - Nella giornata di giovedì ha tenuto banco la vicenda dell'ucraina Olga Kharlan, squalificata dopo aver battuto la russa Anna Smirnova per non aver salutato l'avversaria al termine del match. A riguardo è intervenuto anche Luigi Samele, vicecampione olimpico nella sciabola e compagno di Kharlan.

Luigi Samele

Credit Foto Getty Images

Giovedì 27 luglio, ai mondiali di scherma di Milano, non è stato solo il giorno del trionfo di Tommaso Marini nel fioretto. Sulle pedane meneghine, infatti, l'episodio più chiacchierato è quanto successo a partire dal termine del match tra Olga Kharlan e Anna Smirnova. La prima, ucraina, si è imposta con un netto 15-7 sulla seconda, russa, ma ha rifiutato il tradizionale saluto di fine incontro con l'avversaria Quest'ultima ha occupato l'area di gara per circa un'ora in segno di protesta e il ricorso della sua Federazione ha portato alla squalifica di Kharlan. A commentare la vicenda sono stati in moltissimi e tra le voci più importanti c'è quella di Luigi Samele. Lo schermidore azzurro, argento nella sciabola a Tokyo 2020 e compagno dell'ucraina, ha affidato i suoi pensieri a un post su Instagram.
"Sono cresciuto con dei sogni nel cassetto. Negli anni ho capito che non viviamo in un mondo di favole. Nella mia carriera ho visto e capito tante cose che mai e poi mai avrei voluto vedere e capire. Oggi, per la prima volta, mi vergogno di far parte di questo sistema. Un sistema dove la prepotenza vince sull’onestà, un sistema dove le regole sono fatte da pochi e per pochi, un sistema dove chi ti può aiutare, non aspetta altro che il tuo fallimento. L’ho provato oggi, non sulla mia pelle, ma sulla pelle di chi mi è caro. Sulla pelle di chi, per amore di questo sport, ha rischiato tutto ed è stato tradito. Nel silenzio! Il silenzio più assordante che abbia mai sentito. Sono fiero di aver sempre combattuto per i miei ideali. Continuerò a farlo. E sono fiero di te! Cammina a testa alta".
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LUIGI SAMELE SCIABOLA D'ARGENTO: IL FILM DELLA SUA OLIMPIADE

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