Sci alpino, Coppa del Mondo 2021/2022: Shiffrin spettacolare nel gigante di Courchevel, Brignone sbaglia ed è settima

Mikaela Shiffrin si dimostra ingiocabile in gigante. Sua la prima delle due gare a Courchevel in Coppa del Mondo di sci alpino, bissato il successo dello scorso anno, quando tornò alla vittoria per la prima volta dopo essersi presa una pausa per il lutto del padre. Ad oltre un anno e e mezzo di distanza da quel momento che ha arrestato temporaneamente il percorso della fuoriclasse statunitense verso la leggenda, finalmente si può affermare che Shiffrin è tornata la versione di un tempo. In una specialità così zeppa di concerrenza, nonostante le assenze per Covid di diverse big (su tutte Lara Gut-Behrami), la statunitense ha rifilato 86 centesimi a Sara Hector (unica meglio di lei in seconda manche) e più di un secondo a Michelle Gisin.

Su un disegno molto tecnico e un tracciato che si segna in fretta, Petra Vlhova risale fino ai piedi del podio con una seconda parte alla sua altezza, a differenza di quanto aveva fatto nella prima metà. Senza quegli errori sul muro in prima manche sarebbe stata più vicina alla grande rivale. Invece sul podio ci ritorna Gisin per la prima volta dopo la mononucleosi che l'ha fortemente debilitata ad inizio stagione. Tuttavia, la palma di migliore della seconda metà di gara se l'aggiudica la svedese Sara Hector, non solo per il miglior tempo di manche ma pure per essersi guadagnata il piazzamento d'onore con una prova tutta all'attacco, un anno dopo l'ultimo risultato tra le prime tre, sempre a Courchevel.

Federica Brignone era lì dopo la prima manche, ad un passo dal primo podio di un'azzurra in gigante in questa stagione. Ma esattamente come un anno fa sullo stesso altopiano francese, la vincitrice della sfera di cristallo nel 2019/2020 si è stesa sul muro per poi rialzarsi con un numero dei suoi. Spettacolare certo, ma questa volta le è costata la top-3, unico obiettivo raggiungibile oggi. Tre posizioni perse e settimo posto finale. Brignone resta comunque la migliore delle azzurre in un altro gigante femminile complicato per i nostri colori. Prometteva bene il decimo posto di Sofia Goggia a metà gara, ma la bergamasca incrocia le punte sul più bello, subendo la stessa sorte di Marta Bassino nella prova precedente. Per la dominatrice dello scorso weekend un po' di rammarico anche per la perdita della leadership della generale, a discapito proprio di Mikaela Shiffrin. Si tratta giusto di una formalità, sarebbe stato difficile tenere la testa della classifica con un altro gigante in programma domani.

Per Elena Curtoni, la terza delle italiane qualificate in seconda manche e solo la seconda al traguardo, arriva un 27° posto insoddisfacente, con un ritardo complessivo superiore ai cinque secondi.