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Sarrazin vince anche la seconda discesa sulla Streif, Paris terzo dietro a Odermatt

Marco Castro

Aggiornato 20/01/2024 alle 13:47 GMT+1

KITZBÜHEL - Cyprien Sarrazin è ingiocabile in questi giorni e domina anche la seconda discesa sulla Streif, rifilando al primo degli inseguitori, Marco Odermatt, un distacco enorme. Italia ancora sul podio, stavolta con Dominik Paris. Appena fuori dalla top 10 ci sono Gugliemo Bosca, Mattia Casse e Florian Schieder.

Sarrazin mostruoso, rifila quasi un secondo a Odermatt e vince, rivivilo

Un fiume in piena, un missile inarrestabile, un baleno di folle talento. Cyprien Sarrazin è in uno stato di grazia indescrivibile e lo dimostra una volta di più nella seconda discesa di Kitzbühel, dominata con una prova di forza da consegnare ai posteri dopo aver conquistato già gara-1. Il francese scende subito dopo Marco Odermatt, che sembrava aver messo l'ipoteca sulla Streif con una sciata apparentemente inarrivabile, e rifila al fenomeno svizzero l'enormità di 91 centesimi. A bocca aperta il leader della generale, stordito dalla grandezza del rivale come sono soliti essere i suoi rivali in gigante. Il vincitore fa la differenza con una Steilhang perfetta e con uno schuss finale da primo della classe, ma è difficile trovare qualcosa da ridire nella sua gara nel complesso.
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Paris ancora una volta il primo dei "normali": terzo a Kitzbühel, riguardalo

La buona notizia per l'Italia è anche oggi c'è un azzurro sul podio. È Dominik Paris (+1.44), tre volte re della Streif in discesa, che agguanta il terzo posto con una prova solida, performante soprattutto nel cuore della pista dopo un avvio sulla difensiva. Il distacco è importante, ma oggi va bene così. Per lui si tratta del terzo podio stagionale dopo il successo in Val Gardena e il terzo posto di Wengen. Domme suda freddo a lungo, perchè sono in molti ad avvicinare il suo tempo tra coloro scesi dopo di lui. Il più vicino è l'austriaco Stefan Babinsky (+1.69), quarto, che precede Maxence Muzaton (+1.72), Vincent Kriechmayr (+1.73), Blaise Giezendanner (+1.74), Alexis Monney (+1.75), Nils Allegre (+1.76) e Stefan Rogentin (+1.84) a chiudere la top 10 e una fetta di classifica con differenze davvero minime. Poco dietro altri tre azzurri: Gugliemo Bosca (13°, +2.09), un arrabbiato Mattia Casse (13°, +2.09) e Florian Schieder (15°, +2.13). Qualche rimpianto per il secondo e il terzo, entrambi autori di un errore importante nella parte alta. Lontani Nicolò Molteni (+2.91), Christof Innerhofer (+3.05) e Benjamin Jacques Alliod (+4.33), fuori Pietro Zazzi.
Non brillano, tra gli altri, neanche Justin Murisier (22°, +2.48), Cameron Alexander (24°, +2.56), Niels Hintermann (25°, +2.58) e James Crawford (27°, +2.75). Fuori dalla zona punti Bryce Bennett (+3.49). Da segnalare le uscite di Adrian Smiseth Sejrested e Franjo von Allmen mentre stavano lottando per il podio. Nella classifica di specialità, Odermatt mantiene appena 6 punti di margine su Sarrazin, in un duello che si annuncia spettacolare. Kitzbühel, invece, sarà protagonista anche domenica, quando sulla Ganslern andrà in scena lo slalom (prima manche alle 10:30).
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