Federica Brignone: "Due centesimi bruciano, ma che inizio! Gallina vecchia..."
Aggiornato 28/10/2023 alle 15:53 GMT+2
SÖLDEN - Le parole di Federica Brignone - e delle altre azzurre in gara - al termine del gigante inaugurale sul Rettenbach. La valdostana ha chiuso al secondo posto, beffata per appena due centesimi da Lara Gut-Behrami, ma trova comunque i motivi per sorridere.
Federica Brignone aveva fatto sognare in grande dopo una prima manche quasi perfetta nel gigante di Sölden, gara d'apertura della Coppa del Mondo di sci alpino 2023/24. La valdostana non è riuscita a confermare il primo posto anche nella discesa decisiva e si è dovuta inchinare a Lara Gut-Behrami per appena due centesimi. Una differenza infinitesimale che lascia l'amaro in bocca, anche se la prestazione resta di assoluto spessore e la diretta interessata ne è consapevole. Queste le sue parole ai microfoni della FISI subito dopo la gara.
"Due centesimi è chiaro che bruciano. Quello che mi fa più arrabbiare è la mia performance, non ho sciato come avrei potuto. Ma questo è lo sport e bisogna accettarlo. Sono contentissima di come ho iniziato la stagione, mentre lo scorso anno facevo molta fatica. “Gallina vecchia fa buon brodo”, ce lo siamo dette io e Lara sul podio e ci siamo fatte una risate. Io mi auguro che arrivino giovani forti, certo che la nostra generazione è davvero molto competitiva e stiamo sciando forte da tanti anni. La discesa per me non ha il significato del podio, ma mi sono preparata bene e Cervinia sarà una gara nuova per tutte e quindi potrebbero esserci opportunità interessanti. Io vado perché ci credo e vedremo i risultati".
Le parole di Marta Bassino (quinta)
"Nella seconda manche ho trovato un più di fiducia ed è quello che mi manca in questo periodo. E’ comunque un buon punto di partenza. Essere fra le prime cinque mi fa piacere. Sarà comunque una bella stagione”.
Le parole di Sofia Goggia (sedicesima)
“Penso di essere partita con una base più solida nel gigante. Mi sono un po' persa nella parte centrale del muro: con tre decimi in meno la gara avrebbe avuto un sapore diverso”.
Le parole di Asja Zenere (ventottesima):
“Sono arrivata a Sölden non in forma, ma sono riuscita ad entrare fra le prime trenta al mondo e per me è un buon inizio. Ora aspettiamo le prossime”.
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