Coppa del Mondo 2022/23 - Odermatt senza rivali in gigante, vince a Val d'Isere. Della Vite e Maurberger sfiorano top-10

Non ce n'è per nessuno nel gigante maschile: uno spaziale Marco Odermatt fa segnare il miglior tempo anche nella seconda manche e conquista per dispersione la terza vittoria stagionale sulla Face de Bellevarde di Val d'Isere. La Coppa del Mondo è iniziata da un mese e mezzo ma gli aggettivi per il 25enne elvetico scarseggiano già. Mai giù dal podio dall'inizio della stagione, sono dieci top-3 consecutive nel gigante per il campione olimpico, una striscia aperta dall'inizio della scorsa edizione e destinata a proseguire a lungo di questo passo. Solo i grandi autori delle porte larghe, i vari Stenmark, Tomba, Ligety e Hirscher tra i pochi, hanno compiuto la stessa impresa dello svizzero in passato. L'impressione è che questo atleta possa dominare per l'intera stagione in questa specialità, mentre gli avversari concorrono per il secondo posto.

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Gli altri lo vedono col binocolo, anche nella generale. Possono comunque festeggiare Manuel Feller, che si conferma in piazza d'onore e torna ad eguagliare il suo miglior risultato in gigante, e Zan Kranjec che conquista il secondo podio di fila dopo il secondo posto di Sölden, dimostrando di poter dire la sua in classifica di specialità se non ci fosse un Odermatt di troppo. Meglio però non guardare i distacchi dal trionfatore assoluto della gara. Va detto tuttavia dello sloveno che aveva accumulato circa tutto lo svantaggio nella prima manche, compiendo poi una stellare rimonta nella seconda, dai piedi della top-10 al terzo gradino del podio. L'avevamo detto a metà gara infatti che la classifica dalla terza posizione in su era ancora aperta. I norvegesi ci provano ma restano a bocca asciutta, seppur con una prestazione corale di tutto livello, con due atleti nei primi cinque (McGrath a soli tre centesimi dal podio e Kristoffersen al suo seguito come in prima manche) più Braathen in top-10. Scivola sesto Alexander Schmid dopo aver accarezzato un ritorno sul podio a quasi un anno di distanza. Appena fuori dai primi dieci invece il padrone di casa Alexis Pinturault, comunque apparso di un'altra pasta rispetto a quello visto nel gigante d'apertura.

Finalmente ritroviamo ben due azzurri nell’angolo del leader, protagonisti nelle battute iniziali della seconda manche e artefici di splendide rimonte. Simon Maurberger realizza il terzo miglior tempo di manche, dietro solo a due assi come Odermatt e Kranjec, approfittando di un tracciato completamente lindo dato che si era qualificato con l'ultimo tempo utile. Ben diciassette posizioni recuperate, preceduto fino a due terzi di gara soltanto dal connazionale classe 2001 Filippo Della Vite (12°), che ottiene il miglior piazzamento della carriera in Coppa del Mondo dimostrando di avere un gran futuro davanti in questa specialità. L'altro italiano in gara, Giovanni Borsotti, perde quattro posizioni ma si conferma comunque in zona punti (24° a quattro secondi e mezzo). Resta il grosso rammarico di non vedere ancora tra i primi trenta l'argento iridato Luca De Aliprandini, out nella prima manche.