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Coppa del Mondo 2022/2023, prima manche gigante Val d'Isere: De Aliprandini cade ancora, Odermatt continua a dominare

Luca Montanari

Aggiornato 10/12/2022 alle 11:13 GMT+1

SCI ALPINO - Secondo ritiro su due giganti per Luca De Aliprandini in questo inizio di stagione e l'Italia maschile continua a soffrire in Coppa del Mondo. Nella prima manche tra le porte larghe di Val d'Isere, il leader della generale rifila già distacchi pesantissimi: soltanto Feller è sotto al secondo di ritardo, gli altri sembrano rassegnati al terzo gradino del podio.

De Aliprandini piega troppo e perde la linea: fuori

È passato più di un mese dal gigante d’apertura della stagione, ma il copione non cambia. Se Marco Odermatt aveva trovato un avversario solido nelle prove veloci delle ultime settimane che rispondeva a nome di Aleksander Aamodt Kilde, in questa specialità invece non ha rivali. È dominio assoluto dell’elvetico nella prima manche sulla Face de Bellevarde di Val d’Isere, che aggredisce la pista come si deve facendo il vuoto nella parte centrale.
Si prospetta una gara in solitaria del leader della classifica generale, che salvo clamorosi ritiri è ormai prossimo ad agguantare il sesto podio su sei dall'inizio della nuova stagione di Coppa del Mondo, il decimo consecutivo in gigante. Il campione svizzero rifila quattro decimi e mezzo a Manuel Feller, ma soprattutto stacca di almeno un secondo tutti gli altri. Prima manche di grande valore dunque per l'austriaco, unico capace di seguire le tracce del detentore della sfera di cristallo e campione olimpico, rubandogli anche un decimo prima del traguardo. Tutti gli altri tendono a controllare eccessivamente e perdono ritmo sul muro, ma dal terzo posto in poi la battaglia è ancora molto aperta. Ancora una volta, purtroppo, l'Italia non è protagonista al maschile.
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Odermatt fa il vuoto, prima manche del gigante stellare

La top-10 dopo la prima manche

1. M. ODERMATT (SUI)1:01.89
2. M. FELLER (AUT)+0.45
3. A. SCHMID (GER)+1.19
4. A.L. MCGRATH (NOR)+1.32
5. H. KRISTOFFERSEN (NOR)+1.49
5. L. MEILLARD (SUI)+1.49
7. L. BRAATHEN (NOR)+1.54
8. A. PINTURAULT (FRA)+1.63
8. S. BRENNSTEINER (AUT)+1.63
10. M. SCHWARZ (AUT)+1.85
A sorpresa virtualmente sul podio troviamo Alexander Schmid, addirittura davanti a Odermatt nel primo intermedio e in ottima conduzione sul ripido: non fosse stato per un rallentamento all'ultimo settore (dove ha perso tre decimi e mezzo) si troverebbe più vicino alla seconda posizione. Soddisfazione comunque per il tedesco di precedere lo squadrone norvegese. McGrath continua a impressionare e, nonostante il pettorale leggermente alto, si mette davanti al compagno veterano Henrik Kristoffersen, quinto ex-aequo con lo svizzero Meillard a circa un secondo e mezzo di ritardo. È vicinissimo e in agguato per il podio anche l'altro scandinavo classe 2000, Lucas Braathen, a cui costa caro un lungo di linea nel cambio di direzione e di pendio, ma dimostra un ottimo atteggiamento. Resta in corsa per il podio, anche se deve rimontare quasi mezzo secondo nella manche decisiva, il padrone di casa Alexis Pinturault, ottavo pari merito con l'austriaco Brennsteiner.
Chi vince la Coppa del Mondo maschile?

Secondo ritiro per De Aliprandini, avanzano in tre

L'Italia dovrà rassegnarsi ad un'altra prestazione corale nelle posizioni di rincalzo. Così come a Sölden, la seconda manche del gigante maschile di Val d'Isere sarà orfana del leader degli azzurri, Luca De Aliprandini: l'argento iridato perde la linea ideale e cade nel vizio di inclinarsi troppo per recuperare, mettendo così il fianco per terra e non riuscendo più a stare in pista, rimediando un altro pesante ritiro nella prima parte di gara, fermo ancora a zero punti in classifica.
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De Aliprandini piega troppo e perde la linea: fuori

Si qualificano quindi in tre: il migliore degli italiani è il 21enne Filippo Della Vite, 19° (+2.70) precedendo il connazionale Giovanni Borsotti dopo una prova più che discreta; si salva per il rotto della cuffia Simon Maurberger (30° a +3.30), eliminando per quattro centesimi il talento norvegese Alexander Steen Olsen. Diventa complicato conquistare quella top-10 che manca ancora in questo inizio inverno al settore maschile azzurro dello sci alpino. Out dalla seconda manche Riccardo Tonetti (32° a +3.66), Tobias Kastlunger (37°) e Hannes Zingerle, che sbaglia e frena a metà tracciato, tagliandosi fuori da solo.

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