Aleksander Aamodt Kilde sul suo futuro dopo la caduta di Wengen: "Non so ancora se potrò tornare ad alti livelli"

Aleksander Aamodt Kilde sta meglio, ma le conseguenze della tremenda caduta in discesa di Wengen rischiano di rimanere addosso ancora per molto tempo allo sciatore norvegese. Tanti di voi avranno visto le foto del taglio profondo alla gamba - quasi fino all'osso - e del sangue perso da Kilde in quella occasione. Oggi il 31enne sta meglio, ma il recupero sarà ancora lungo, come spiega lui stesso nell'ultima conferenza stampa digitale tenutasi giovedì 1 febbraio. In sintesi Aleksander Aamodt Kilde ha detto che non è sicuro di poter competere di nuovo.

Lo sciatore afferma inoltre che la fase di riabilitazione attualmente consiste nel rimettersi in piedi, nel vero senso della parola. "In questo momento si tratta di poter camminare di nuovo. Non si tratta di tornare con gli sci ai piedi, ma di tornare alla vita di tutti i giorni. Ora sono in una fase molto iniziale. I nervi sono coinvolti, quindi quando è così, le cose sono molto incerte. Ora si tratta di avere una visione d'insieme di quanto tempo possono durare le cose. Non si sa mai quanto tempo ci vorrà " dice il norvegese.

Kilde è volato fuori pista a Wengen durante un salto, quando la sua velocità era di 145 chilometri orari: immediati i soccorsi, per il campione norvegese finito sulle barriere laterali, e a far temere era stata l'immagine dei soccorritori che usavano un laccio emostatico per frenare l'emorragia dalla ferita provocata probabilmente da uno sci.