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Musetti e Sonego eliminati da Schwartzman e Carreno-Busta, l'Italia saluta Barcellona

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Aggiornato 22/04/2022 alle 15:17 GMT+2

ATP BARCELLONA - L'Italia esce di scena nel torneo catalano, fermandosi agli ottavi di finale. Prima Lorenzo Musetti si arrende a Diego Schwartzman (6-4 7-5) nella rivincita di Monte Carlo, poi lo stesso destino tocca a Lorenzo Sonego, battuto in tre set (6-2 5-7 6-2) da un solido Pablo Carreno-Busta.

Lorenzo Musetti a Barcellona

Credit Foto Getty Images

Una settimana dopo la sconfitta a Montecarlo, Lorenzo Musetti cade nuovamente contro Diego Schwartzman negli ottavi di finale del torneo ATP 500 di Barcellona. L’argentino si è imposto in due set con il punteggio di 6-4 7-5 dopo poco più di due ore di gioco. Ci sono rimpianti per il toscano soprattutto nel secondo set, quando si è trovato per tre volte avanti di un break, facendosi sempre rimontare dal sudamericano.
Musetti ha pagato sicuramente un rendimento basso al servizio, ottenendo appena il 50% dei punti con la prima di servizio ed il 35% con la seconda. Dall’altra parte Schwartzman ha commesso ben sei doppi falli, conquistando il 58% dei punti con la prima di servizio. Break di Schwartzman nel secondo game della partita, ma immediato controbreak di Musetti. Un copione che si ripete anche tra sesto e settimo gioco, con l’argentino che si porta sul 4-2 e con l’azzurro che accorcia subito e poi pareggia sul 4-4. Nel decimo game il numero 15 del mondo trova due punti con il dritto, mentre Musetti commette qualche errore e arriva il break decisivo che vale il 6-4 per Schwartzman. Il secondo set è quello delle occasioni perse per Musetti. Il nativo di Carrara va avanti 1-0, 2-1 e soprattutto 5-4, avendo la possibilità di servire per andare al terzo set. Dall’altra parte Schwartzman ha sempre rimontato e, raggiunta ancora la parità sul 5-5, ha prima tenuto il servizio e poi conquistato un altro break, che gli ha permesso di chiudere per 7-5.
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Gran colpo di Musetti: controllo strepitoso della racchetta (WM)

Stesso destino anche per un Lorenzo Sonego a corrente alternata. Il piemontese viene sconfitto in tre set dall’iberico Pablo Carreno-Busta, numero 8 del seeding, con un perentorio 6-2 5-7 6-2 in poco più di due ore e mezza di gioco, subendo l’aggressività di un avversario che ha sbagliato davvero pochissimo durante l’arco del match e che andrà ad affrontare più avanti nel pomeriggio Casper Ruud.
Il primo set si decide praticamente nel primo gioco. I due se le danno di santa ragione, ma alla fine l’iberico prevale grazie ad un gran passante e si prende il break immediatamente. Una brutta botta per il torinese, che si ripercuote anche nel terzo game quando con un errore di rovescio e una palla corte in rete concede il doppio vantaggio. Carreno va avanti 4-0 e non si volta più, chiudendo una prima frazione praticamente dominata. Il match si livella nel secondo set, con Sonego che finalmente sembra essere in partita. I colpi da fondo entrano in campo, i vincenti iniziano a lievitare, riuscendo ad annullare una palla break nel quinto game. Il problema per undici giochi è che Carreno non concede nulla, ma all’improvviso si dimentica la prima di servizio e arrivano quattro palle break tutte insieme per l’azzurro. La quarta è l’occasione giusta, con il suo avversario che manda in corridoio un colpo da fondo e si va al terzo.
Ma la frazione decisiva ci riconsegna un Carreno-Busta che tocca le vette più alte del suo playbook, ritrovando l’aggressività che lo ha contraddistinto nel primo set. Lo spagnolo passa subito a condurre, prendendo vantaggio nel terzo gioco dopo uno scambio estenuante, e nel successivo turno in battuta di Sonego si inventa due passanti meravigliosi che lo spingono fino al 5-1. Quando va a servire per il match, il numero 8 del tabellone si fa prendere dalla fretta dando due chance a Lorenzo di rientrare un minimo, ma con un po’ di calma in più Carreno Busta scrive la parola fine sulla partita. Pesante il deficitario apporto della seconda per Sonego, con cui chiude con un deficitario 14/33, che diventa 8/23 nei due set persi. Quando si è ritrovato a servire con la seconda di servizio, gli errori sono fioccati: troppi per puntare a una vittoria.
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Musetti? La partita con Djokovic forse è stata un po' un'illusione

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