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Dubai - Clamoroso Rublev! Grida in faccia al giudice di linea e viene squalificato: Bublik in finale. Il video

Michele Neri

Aggiornato 01/03/2024 alle 19:17 GMT+1

DUBAI - Termina nel peggiore dei modi il torneo del russo, che perde a tavolino la semifinale contro Bublik. Nel terzo set, nel corso dell'undicesimo game, Rublev s'infuria con il giudice di linea, urlandogli in faccia. Squalificato per gli insulti. In finale va il kazako. Multa in arrivo per il numero 5 del mondo.

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Andrey Rublev ko a tavolino contro Alexander Bublik! Nella semifinale del torneo ATP 500 di Dubai, avviene qualcosa di clamoroso. Il russo, non nuovo a reazioni d'ira, perde la testa nel corso del terzo set e urla in faccia al giudice di linea per una decisione che non ha apprezzato e che consegna l'undicesimo game all'avversario. Il numero 5 del mondo oltrepassa però il limite e viene squalificato nonostante il rivale kazako volesse continuare a giocare (la sfida era sul 6-5 al terzo, con il russo al servizio). Termina così nel peggiore dei modi una partita molto equilibrata e già caratterizzato dal nervosismo (Bublik poco prima aveva disintegrato una racchetta e discusso con la giudice di sedia). Rublev, a causa di questo gesto, non solo perde l'occasione di tornare in finale a Dubai ma certamente incasserà anche una multa che verrà detratta dal montepremi che aveva incassato fino alla sua corsa in semifinale.
Qui il video dell'episodio...

Rublev squalificato a Dubai: ecco perché

Dal referto arbitrale - riportato dalla giornalista Reem Abulleil, presente a Dubai - si legge che Rublev è stato squalificato per "violenza verbale" (verbal abuse). Dunque, per un'offesa al giudice di linea, espressa probabilmente in lingua russa. Non è chiaro però tutto ciò che Rublev dice rivolgendosi all'arbitro. Raramente però si assiste a squalifiche di questo tipo.

Cosa dice il codice di condotta ATP

"Violenza Verbale
i) I giocatori non devono in alcun momento offendere verbalmente, direttamente o indirettamente, un arbitro, un avversario, uno sponsor, uno spettatore o qualsiasi altra persona presente nel luogo del torneo. Per abuso verbale si intende qualsiasi affermazione su un arbitro, un avversario, uno sponsor, uno spettatore o qualsiasi altra persona che implichi malafede o che sia dispregiativa, offensiva o comunque ingiuriosa.
ii) Le violazioni di questo tipo sono soggette a una multa fino a 20.000 dollari per ogni infrazione. Inoltre, se tale violazione si verifica durante un match, il giocatore sarà penalizzato in base alla Point Penalty Schedule. In casi eclatanti e particolarmente dannosi per il buon esito di un torneo, o particolarmente gravi, l'ATP Supervisor può deferire la questione all'EVP-Rules & Competition dell'ATP, che condurrà un'indagine per determinare se il giocatore ha commesso una delle infrazioni gravi. I premi in denaro guadagnati in quel torneo saranno trattenuti dall'ATP fino a quando l'EVP-Rules & Competition dell'ATP non avrà concluso la sua indagine e preso una decisione".

Bublik: "Dubito abbia detto qualcosa di folle"

"È davvero difficile dire qualcosa in questo momento, perché dubito fortemente che Andrey abbia detto qualcosa di folle", ha commentato Alexander Bublik in conferenza stampa, ed ha aggiunto: "Non è un tipo che si comporta così. Ma credo che le regole siano queste. Gli arbitri hanno solo applicato il regolamento. E' stata una grande partita, entrambi abbiamo meritato di vincere. Forse il miglior confronto tra noi due. Quindi è un peccato sia finita in questo modo". Infine, un pensiero per Rublev: "Gli auguro di tornare a giocare il prima possibile perché ci sono i Masters dietro l'angolo".
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