Sinner, missione compiuta: vince all'esordio con Giron e si qualifica alle Nitto Atp Finals di Torino

DaMatteo Zorzoli

Aggiornato 07/10/2023 alle 12:30 GMT+2

MASTERS SHANGHAI - Bastava una vittoria nel penultimo 1000 della stagione per assicurarsi il pass per il grande finale di Torino: Jannik Sinner è il quarto qualificato alle ATP Finals dopo Djokovic, Alcaraz e Medvedev. Battuto Giron (salvando quattro set point nel primo parziale) 7-6(7) 6-2, è la 50ª vittoria nel 2023

L'urlo liberatorio di Jannik Sinner, ATP Shanghai, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Missione compiuta: per qualificarsi alle Nitto Atp Finals (in programma dal 12 al 19 novembre al Pala Alpitour) bastava una vittoria all'esordio al Masters 1000 di Shanghai. E così è stato: Jannik Sinner batte l'americano Marcos Giron 7-6(7) 6-2 e stacca il quarto pass per Torino dopo Alcaraz, Djokovic e Medvedev. Si tratta della 50ª vittoria in stagione per l'allievo di Simone Vagnozzi, solo Adriano Panatta (53 nel 1975) e Corrado Barazzutti (54 nel 1978) hanno fatto di meglio. Per Jannik è la prima qualificazione al Torneo dei Maestri conquistata di diritto, nel 2021 era subentrato da riserva a Matteo Berrettini.

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"Sono contento di come ho giocato soprattutto il secondo set, immaginavo che le condizioni tra qui e Pechino sarebbero state diverse. Sono felice di essermi qualificato per Torino, ora però dovrò alzare il livello per il prossimo match" [Jannik Sinner]

Il prossimo avversario dell'azzurro a Shanghai sarà l’argentino Sebastian Baez, testa di serie numero 25, che ha battuto l’australiano Dane Sweeny per 6-2 6-4. Sarà il primo incontro tra i due in carriera.

Si gioca al coperto su Centrale per un cambio dell’ultimo minuto e Sinner si trova subito sotto 1-4. Con calma e freddezza rimonta e trascina la contesa al tie-break in cui Giron è ancora una volta bravo a sfruttare il suo servizio-dritto efficace: Jannik deve annullare 4 set point, due grazie al servizio, una con un rovescio che tocca il nastro e manda fuori tempo l’avversario, l’altro grazie a un errore del californiano. Il numero 1 d'Italia si prende il set alla prima occasione, con una splendida risposta di rovescio. Il secondo parziale è una formalità, uno splendido tappeto rosso verso Torino.