Raonic batte Monfils e diventa "grande": sfiderà Murray in semifinale

Raonic inizia con l’ace e affonda sistematico dalla parte del dritto; Monfils invece appare subito nervoso, con piccola polemica dopo il primo quindici per un proiettore che lo disturba al servizio, e cede la battuta nel quarto game, da 40/15 con 2 doppi falli da destra. Quanto basta a Raonic per capitalizzare il primo set con giochi veloci fra prime vincenti e punti diretti in uscita dal servizio: 6-3 in poco più di mezz’ora, con 3 ace nell’ultimo game.

Il quarto game del secondo parziale somiglia da vicino a quello del primo, ma stavolta Monfils esce dalla buca con 2 ace consecutivi e si salva ai vantaggi con un break nel sesto gioco (sono 3 gli errori gratuiti e consecutivi di Raonic, di cui 2 insoliti sul dritto in uscita) e altri 3 ace, più servizio vincente sul set-point, nell’ultimo game da 0/30 e palla break: 6-3 reso da Monfils a Raonic.

Milos Raonic tira tutto in apertura di terzo set e sale subito 3-0 finalizzando i punti in serve&volley per un velocissimo 3-0 che si consolida senza scambi prolungati: Monfils cede il set dopo un primo SP cancellato nel suo ultimo turno di battuta. Tutti i parziali si sono decisi con un unico break e tanto servizio: Raonic chiude il terzo 6-3 con lo smash.

Raonic archivia la pratica nel quinto game del quarto set, a ridosso della seconda ora di gioco, con 2 bellissimi rovesci deflagrati lungoriga e passante, e un ultimo punto costruito a rete dopo il doppio fallo Monfils. Come un match-point anticipato prima di una palla break francese, annullata dal canadese con la solita combinazione servizio+dritto, e del MP "ufficiale" che vale un 6-3, 3-6, 6-3, 6-4 fatto di granito.

Milos Raonic affronterà Andy Murray nella sua seconda semifinale slam, con uno score di 3 successi e altrettante sconfitte contro il britannico: Raonic ha vinto a Barcellona (2012), Tokyo (2012) e Indian Wells 2014; Murray agli US Open 2012 (unico antefatto slam) e negli ultimi 2 precedenti alle Finals di Londra (2014) e a Madrid 2015. Gael Monfils viene invece respinto al suo undicesimo tentativo per accedere in una semifinale slam e non batte un Top Twenty da quasi un anno (Dimitrov a Montecarlo) mentre era dagli US Open del 2003 che una testa di serie così bassa (13 nel caso specifico) non accedeva fra i migliori 4 di un major: a Flushing Meadows fu Nalbandian battuto "con giallo", ovvero senza falco, da Andy Roddick.