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Federer incanta Melbourne nonostante il falco: Berdych ko, è semifinale con Chung

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Aggiornato 24/01/2018 alle 13:07 GMT+1

Il campione in carica raggiunge la 14esima semifinale negli ultimi 15 anni agli Australian Open e salva un primo parziale vitale, condizionato dalle polemiche per il mancato funzionamento dell'occhio di falco sul 3-5 per il ceco: finisce 7-6(1) 6-3 6-4. Lo svizzero, senza perdere set, conquista il penultimo atto per la 43esima volta negli Slam: sfiderà il sudcoreano in uno scontro generazionale

Roger Federer serre le poing contre Tomas Berdych en quart de finale de l'Open d'Australie

Credit Foto Getty Images

Roger Federer negli anni ci ha insegnato molte cose, ha ridefinito le leggi del tennis (e non solo) e contro Tomas Berdych ci dà un’altra preziosa lezione: come trasformare la rabbia in carica agonistica da trasferire sul campo attraverso vincenti mozzafiato e facendo decollare il livello del proprio gioco. Forse aveva bisogno proprio di una scossa lo svizzero dopo un 5-2 comodo per Berdych e, sotto esame per la prima volta nel torneo, il Maestro porta a scuola tutti nella serata di Melbourne.
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Federer: Non funziona il falco? "Non puoi togliermi anche il challenge!"

Non possiamo che partire da qui per raccontare il 43esimo quarto di finale vinto (su 52) dal fuoriclasse di Basilea. Sul 3-5 e 15-40 Federer chiede l’intervento del falco su una prima di Berdych giudicata buona. Le immagini del falco non sono disponibili, il momento è delicatissimo e il giudice di sedia scatena la rabbia del vincitore di 19 Slam – istantanea rara nella sua lunghissima carriera tolti i nervosismi giovanili – che perde sia il punto che il challenge.
In un istante scatta qualcosa nella testa del campione e al ceco non basta nemmeno una palla corta che s’appoggia sul nastro per portare a casa il set. Federer annulla un primo set-point in questo fatidico game e ne cancella un secondo sul 5-6 salendo in cattedra. Il tie-break ha un solo padrone e per 7 punti a 1 Berdych viene ricacciato indietro da un cambio di marcia a livello di potenza, profondità e precisione del 36enne.
Le carezze con la palla corta di rovescio e il servizio del detentore del trofeo scavano il solco, i passanti viaggiano e l’ottavo game del secondo parziale è il pass per il 6-3 della sicurezza. Berdych chiede un medical time-out per un dolore alla schiena e una serie di break e contro-break tra terzo e quinto gioco sono l’anticamera della sentenza nel terzo set. Il finale è 7-6(1) 6-3 6-4 per l’ennesima eliminazione del ceco, la quinta in Australia e la terza consecutiva per mano dello svizzero.
La testa di serie numero 19 si arrende in due ore 16 minuti incassando 61 vincenti dopo aver comunque lottato, al contrario dello scorso anno, e disputato un buon torneo. Per Roger Federer è la 14esima semifinale negli ultimi 15 anni agli Australian Open: nemmeno agli US Open o sull’amata erba di Wimbledon vanta queste cifre e solo Seppi nel 2015 riuscì a fermarlo prima (al terzo turno). In semifinale sarà una prima assoluta con Hyeon Chung, il sudcoreano cresciuto sulle orme di Novak Djokovic e che darà vita a un confronto generazionale imperdibile.
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