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Tennis, Australian Open - Medvedev cinico, Tsitsipas sudando, fuori Rublev, prima volta Fritz

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DaEurosport

Aggiornato 22/01/2022 alle 15:11 GMT+1

AUSTRALIAN OPEN - Daniil Medvedev vince 6-4 6-4 6-2 su Van de Zandschulp e va agli ottavi di finale per il quarto anno consecutivo. Tsitsipas supera Paire grazie a un autentico harakiri del francese, 6-3 7-5 6-7(2) 6-4. Taylor Fritz batte al quinto Bautista Agut e centra gli ottavi Slam per la prima volta in carriera. Il colpo del giorno è del "vecchio" Cilic, che elimina il numero 5 Rublev.

Daniil Medvedev

Credit Foto Getty Images

Daniil Medvedev - Botic Van de Zandschulp

Una pura formalità per Daniil Medvedev: il russo accartoccia l’olandese Botic Van de Zandschulp in 3 set, col punteggio finale di 6-4 6-4 6-2, dopo meno di due ore. Medvedev vola così agli ottavi di finale, dove affronterà il vincente tra la favola O’Connell e la mina vagante Cressy. Il tennis d’alto calibro di Van De Zandschulp – l’unico in grado di rubare un set al russo nella sua corsa vincente agli US Open - quest’oggi non ha potuto garantire la potenza di fuoco sufficiente a scalfire i fondamentali del russo, che ha vinto un match su pochi, essenziali, punti giocati male dall’olandese.
Van De Zandschulp non ha paura di entrare a spada tratta nello scambio, come dimostra il folle duello al primo game del 1° set, vinto dal tennista oranje dopo ben 33 colpi.
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Medvedev-Van De Zandschulp, che scambio: 33 colpi!

Coraggioso, al limite dello sfrontato l’olandese nel venirsi a prendere punti a rete e nel rischiare sul dritto: Medvedev lo punisce senza pietà al terzo game, sull’unica palla break procurata nel parziale. E’ ciò che basta al russo per sigillare il set sul 6-4 in suo favore, aiutato dalla continuità della sua prima (78% di punti vinti nel 1° set).
Anche il secondo set si decide sui dettagli: Van de Zandschulp mette pressione ai vantaggi al sesto e all’ottavo game, ma il russo è abile nel rifugiarsi ancora nella sua prima, disinnescando le risposte dell’avversario e facendo pesare il cortocircuito dell’olandese nel terzo game, chiuso con un break a zero.
Visione di gioco, capacità di controllare lo scambio, esplosività col dritto; Van De Zandschulp dimostra di avere tutte le materie prime necessarie a giocarsela con i grandi tranne una: la tenuta mentale. Proprio questo fattore lo tradisce anche nel 3° e fatidico set: al quinto gioco il russo lo spinge ai vantaggi e sfonda alla 3° palla break; qualche licenza di troppo per l’olandese sulla palla corta e nel tocco a rete, che Medvedev riesce a metabolizzare solo sul finale: il russo infatti, si regala anche il secondo break del parziale trafiggendo la discesa a rete suicida dell’avversario.
Un’altra prova rigorosa del russo, che argina il tennis grezzo dell’avversario con 26 vincenti a fronte di 19 non forzati. Il numero 2 al mondo approda per il quarto anno consecutivo agli ottavi di finale.
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Medvedev in scioltezza con Van de Zandschulp: gli highlights

Stefanos Tsitsipas - Benoit Paire

Una nuvoletta d'ignoto aleggiava intorno a entrambi i protagonisti, per motivi diversi fra loro. Stefanos Tsitsipas è alla ricerca del migliore stato di forma dopo l'intervento al gomito a cui si è sottoposto a fine novembre, quello che lo aveva costretto al ritiro alle Finals di Torino e che ha rimodulato la tabella di marcia della trasferta in Australia, ritardando il suo esordio nella ATP Cup.
Benoit Paire invece è alla ricerca di motivazioni e stabilità emotiva, perchè ripetendo un'annata come quella del 2021 e smarrendo i punti congelati dallo stop pandemico rischerebbe di uscire dalla Top 100, e non solo. Escluso lo squillo dei quarti raggiunti a Cincinnati, la stagione del francese è stata disastrosa, tra warning, sceneggiate, positivtà (due) e quarantene, è ritornato persino a giocare i challenger, con risultati pessimi anche lì. Appena 14 vittorie su 46 match disputati. La maratona con Monteiro al primo turno non era degna di grande attenzioni, ma la vittoria con Dimitrov in quattro set è stata tanto bella quanto inaspettata. Pensate che veniva da sette primi turni consecutivi. Al termine dell'incontro il francese si è lasciato andare.
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Paire, lacrime dopo la vittoria: "Sono stato criticato, non è facile"

C'era grande hype intorno alla sfida, disatteso da un primo set scarno e piuttosto privo di spettacolo, considerando le qualità tecniche dei due giocatori. Il break avviene subito, nel secondo game, poi Tsitsipas si limita a tenre con disinvltura il servizio. Paire arranca sempre, anche al servizio, soprattutto sulla diagonale del dritto in cui è nettamente inferiore ma anche dalla parte del rovescio in cui il francese di solito è un maestro. 6-3
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Stefanos Tsitsipas

Credit Foto Getty Images

Nel secondo il francese riesce a dare un po' più di continuità al suo tennis vario e ricco di soluzioni estemporanee. Nello scambio ha la rara capacità di addormentare lo scambio, sia con lo slice che con traiettorie cariche ma poco veloci; sotto ritmo ha la possibilità di sfoderare le mille armi del suo repertorio. Inoltre il greco non è sempre a suo agio nell'impostare il gioco colpendo decine di palle senza peso. Tsitsipas dal canto suo rimane sempre inavvicinabile nei suoi turni di servizio, annullando le uniche due palle break da lui concesse nel secondo game del secondo set. Crollo nell'undicesimo game, break e secondo set in cascina.
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Miracolo di Tsitsipas! Recupero da sballo, poi Paire sbaglia

Nel terzo inizia una partita nuova, con Paire che scalda il pubblico con alcuni numeri da prestigiatore e Tsitsipas che s'innervosisce per le occasioni non sfruttate, oltre che per un warning che gli viene comminato per coaching. Il gioco s'articole agevolmente seguendo i turni di battuta, ma non tanto per la strapotenza del servizio quanto per delle prestazioni in risposta decisamente poco efficaci. Il francese trascina il tutto al tiebreak dove si accende, regalandoci uno di quei suoi proverbiali "momenti" e chiude 7-2.
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Tweener "gratuito" e ricamo a rete: è Paire-show!

Nel quarto si iniziava a respirare il clima della possibile impresa, perchè Paire in alcuni tratti gioca persino un tennis più brillante del suo avversario e Tsitsipas sembra aver smarrito le certezze del primo set. Il greco è lontanissimo da uno stato di forma soddisfacente: stecca dritti, sbaglia facili approcci a rete, arriva sempre una frazione di secondo in ritardo sulle smorzate proposte da Paire. Il bel castello di carte così costruito dal 32enne di Avignone viene spazzato via dal suo più temibile nemico, presente in campo ma diverso da Tsitsipas. Nel decimo game può servire con palle nuove, dopo non aver sofferto in nessuno dei sui turni di battuta nel set in corso. Doppio fallo. Dritto in tribuna. Doppio fallo. Dritto in rete. Cala il sipario, Stefanos Tsitsipas si aggiudica il match per 6-3 7-5 6-7(2) 6-4. Al momento della consueta dedica in camera scrive "Loading..." con il pennarellone. L'impressione è che la rotella del buffering girerà anche dopo questi Australian Open. Affronterà Taylor Fritz.
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Tsitsipas spegne Paire in quattro set, gli highlights

Taylor Fritz - Roberto Bautista Agut

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Taylor Fritz centra per la prima volta gli ottavi in un major

Credit Foto Getty Images

Il 24enne di San Diego sfata il tabù Slam, che non lo aveva mai visto oltre al terzo turno. Fritz estromette la testa di serie numero 15 del tabellone, Roberto Bautista Agut per 6-0 3-6 3-6 6-4 6-3. Prova di maturità e carattere per l'americano: uscire vittorioso da un match così complesso e faticoso contro un re dei match sulla lunga distanza come lo spagnolo sottintende un ulteriore salto di qualità rispetto alla scorsa stagione. E contro uno Tsitsipas claudicante, il colpo grosso non è da escludere a priori.

Alex De Minaur - Pablo Andujar

Il giovane aussie ha dato conto del perchè il suo soprannome è "Demon". Non solo un'assonanza con il cognome, ma anche un chiaro riferimento al suo modo elettrico di stare in campo, sempre pimpante e reattivo in ogni fase del gioco. L'esperto spagnolo ha retto il campo in maniera più che onorevole, ma non c'è stato niente da fare di fronte a una prestazione totale di De Minaur, 6-4 6-4 6-2. Sarà lui il prossimo avversario di Jannik Sinner, ed è impossibile non ricordare la finale delle Next Gen ATP Finals del 2019, il match della consacrazione dell'azzurro. I due sono affrontati anche a Sofia, due anni fa, e vinse ancora l'italiano in tre set. Allora Jannik aveva Milano dalla sua parte, dopodomani De Minaur avrà il caloroso tifo australiano, e questo è sicuramente un fattore. Tuttavia è una tipologia di giocatore con cui Sinner può dare libero sfogo alla sua potenza di fuoco. In palio i quarti contro il vincente tra Fritz e Tsitsipas.
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Musetti parte bene, De Minaur rimonta e vince: highlights in 3'

Marin Cilic - Andrej Rublev

È un Cilic d'antan che batte il quotatissimo Andrej Rublev, quinta testa di serie del torneo. Succede in serale alla MCA ed è il colpo grosso del giorno, griffato 7-5 7-6 (3) 3-6 6-3. Il croato tira tutto contro dei giocatori più offensivi del circuito: 24 ace, l'85% dei punti vinti con la prima diservizio, 55 vincenti per affondare Rublev con la vena dei tempi migliori, quelli del trionfo allo US Open, e tornare al quarto tutno di un Slam due anni dopo. Affronterà Felix Auger Aliassime, che ha 12 anni in meno di Cilic e oggi ha battuto Daniel Evans con un netto 6-4 6-1 6-1.
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Cilic elimina Rublev: gli highlights del match in 3'

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Sinner: "Che meraviglia questo pubblico, bello vincere in 3 set"

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