Opinion
TennisI tennisti con il miglior servizio da Isner a Karlovic: vota il tuo preferito!
DaEurosport
Pubblicato 09/05/2020 alle 17:11 GMT+2
Nel quattordicesimo appuntamento della nostra rubrica settimanale dedicata al tennis i protagonisti siete voi! Siamo alla ricerca del giocatore ideale tra quelli in attività: dopo dritto e rovescio tocca al servizio, l'unico colpo che dipende dal singolo giocatore.
La rubrica settimanale di Eurosport dedicata al tennis chiede l'intervento di voi utenti per creare il tennista perfetto. Noi cercheremo di fornirvi qualche strumento in più per scegliere, ma la decisione spetta a voi. Avete votato in più di 30mila sul dritto e avete scelto Roger Federer con il 47% delle preferenze. Poi siamo passati al rovescio e vi siete espressi in quasi 29mila decretando nuovamente vincitore lo svizzero con il 37% dei voti. La ricerca del giocatore ideale prosegue con il servizio, un fondamentale imprescindibile in questa disciplina. Buon divertimento!
I servizi più veloci
La premessa è d'obbligo. Il servizio non è una questione di potenza, anche se la potenza conta. Si tratta di un mix tra la velocità che si riesce a imprimere alla pallina, la capacità di trovare gli angoli giusti, la percentuale di prime messe in campo e di prime vincenti (che a differenza degli ace sono quelle che si registrano quando l'avversario tocca la pallina, anche se l'esito è comunque il punto conquistato da chi serve). Inoltre, anche avere una buona seconda palla può risultare determinante. C'è anche da considerare l'attrezzo perché l’innovazione tecnologica ha reso negli anni le racchette strumenti molto sofisticati in grado di scagliare le palline a velocità inimmaginabili fino a qualche tempo fa. Nel frattempo, anche le superfici si sono evolute e i tennisti odierni sono quindi sicuramente facilitati rispetto ai colleghi delle precedenti generazioni. Nella classifica sottostante trovate i servizi più veloci mai scagliati nella storia.
GIOCATORE | VELOCITA' IN KM/H | ANNO | TORNEO |
Sam Groth | 263 | 2012 | Challenger Busan (Corea del Sud) |
Albano Olivetti | 257.5 | 2012 | Challenger Bergamo |
John Isner | 253 | 2016 | Coppa Davis |
Ivo Karlovic | 251 | 2011 | Coppa Davis |
Jerzy Janowicz | 251 | 2012 | Challenger Szczecin (Polonia) |
Milos Raonic | 250 | 2012 | Rogers Cup |
Andy Roddick | 249 | 2004 | Coppa Davis |
Joachim Johansson | 245 | 2004 | Coppa Davis |
Feliciano Lopez | 245 | 2014 | Queen's |
Marius Copil | 244 | 2016 | Anversa |
Il 12 maggio 2012, nell'ATP Challenger di Busan, in Corea del Sud, l'australiano Sam Groth ha servito una prima palla alla velocità di 263 km/h contro Uladzimir Ihnacik. La beffa per il giocatore australiano sta nel fatto che l'ATP non riconosce ufficialmente tale primato in quanto registrato in un torneo Challenger: in tale contesto può accadere, infatti, che gli strumenti di misura di rilevazione della velocità della pallina abbiano una variabilità troppo elevata, e che molti dati non siano quindi omologabili. A difesa di Groth, bisogna altresì riconoscere che l'ATP ha comunque confermato che a Busan veniva utilizzata un'apparecchiatura di rilevazione dello "speed" omologata e simile a quella utilizzata nei tornei ATP e che il dato relativo alla velocità del servizio può, pertanto, ritenersi affidabile, ma non ufficializzabile.
Lo stesso discorso vale per Albano Olivetti e Jerzy Janowicz. Capitolo a parte, invece, per il servizio di Roscoe Tanner, registrato a 153 miglia orarie a Palm Springs nel 1978, durante la finale contro Raul Ramírez, e per Bill Tilden che nel 1931 avrebbe fatto registrare la velocità disumana di 293.3 km/h, ma qui i motivi della non omologazione sono diversi: le apparecchiature non erano precise e sicuramente sfasate. Il record ufficiale è dunque di John Isner che, contro Tomic, in Coppa Davis mise a segno 49 ace e, tra questi, il nuovo primato di velocità ATP: 253 km/h. Alto 208 centimetri per un peso di 108 kg, Long John è uno dei migliori battitori nella storia della disciplina.
I record di ace
Questa volta non ci sono dubbi o filosofie di pensiero. Gli ace complessivi sono una statistica ufficiale ATP dal 1991: sono compresi quelli serviti nei tabelloni principali degli ATP World Tour, degli Slam e dal 2008 anche delle Olimpiadi (l'ATP non include, però, quelli della Coppa Davis). A primeggiare in questo caso è Ivo Karlovic, seguito da Isner e Federer. Il gigante croato è diventato al China Open, il 7 ottobre 2015, il tennista con più ace serviti in carriera (10.247 dopo quel match) superando l'allora primatista: un mito connazionale, il campione di Wimbledon 2001 - dove si presentò da wild card - Goran Ivanisevic. Attenzione, però, a tenere sempre presente il 1991 per i protagonisti più "datati": Goran Ivanisevic, ad esempio, è diventato professionista nel 1988.
GIOCATORE | NUMERO DI ACE | PARTITE |
Ivo Karlovic | 13.599 | 687 |
John Isner | 12.266 | 675 |
Roger Federer | 11.365 | 1455 |
Goran Ivanisevic | 10.131 | 731 |
Feliciano Lopez | 9.639 | 919 |
Andy Roddick | 9.068 | 776 |
Pete Sampras | 8.713 | 792 |
Sam Querrey | 8.267 | 653 |
Ivan Ljubicic | 8.121 | 680 |
Richard Krajicek | 7.648 | 606 |
La partita con più ace nella storia
Il 19 giugno 2015, ai quarti di Halle, lo stesso Karlovic servì 45 ace contro il ceco Tomas Berdych (7-5 6-7(8) 6-3 il finale per il croato alto 211 centimetri) superando il record di ace in un match due set su tre da lui stesso detenuto (44 a Zagabria, a pari merito con Mark Philippoussis a Kuala Lumpur 1995). La partita con più ace nella storia è, però, un'altra e qui ritorna Long John Isner che detiene il primato di ace serviti in un match di tennis: 113 nel leggendario e celebratissimo match record di Wimbledon contro Nicolas Mahut (che si difese con 103 nel suo "piccolo"). Quel giorno, il 23 giugno 2010, il big-server statunitense sconfisse il francese in 11 ore e cinque minuti di gioco spalmati su tre giorni, con il finale di 6-4 3-6 6-7(7) 7-6(3) 70-68. Sarà ben difficile battere la somma totale di 216 ace in un singolo match, il più lungo nella storia di questo sport.
Di record in record
L'ace di seconda più veloce
Ivo Karlovic con una seconda di servizio a 232 km/h (144.2 mph) nei quarti di finale di Washington, nel 2007, detiene il record per il secondo servizio più veloce mai registrato.
L'ace più lento della storia
Andy Murray ha fatto segnare nella semifinale degli US Open 2012, giocata contro Tomas Berdych, l'ace più lento. La sua seconda di servizio, infatti, nonostante fosse molto centrale, non è stata toccata dall'avversario in quanto il forte vento ne aveva deviato di molto la traiettoria traendo così in inganno il giocatore ceco che si era precedentemente spostato. Il colpo andava a 80 miglia all'ora (circa 128 km/h appena).
Ace consecutivi
Il record degli ace consecutivi è detenuto da Sam Querrey, che ha servito 10 ace consecutivi contro James Blake nei quarti di finale dell'Indianapolis Tennis Championship del 2007. Un altro americano, Reilly Opelka, ha fatto altrettanto nel 2016, ma era "solo" un match di qualificazione del Challenger di Lexington.
Ace in una settimana
Il maggior numero di ace in una settimana di torneo è di Reilly Opelka: 156 al New York Open 2019.
Ace in un singolo torneo
John Isner vanta il maggior numero di ace in un singolo torneo: 214 durante Wimbledon 2018.
Ace in una finale del Grande Slam
Roger Federer ha totalizzato 50 ace nella finale di Wimbledon 2009 (finita 16-14 al quinto set contro Andy Roddick), il record per una finale del Grande Slam.
Ace in una singola stagione
Goran Ivanisevic detiene il record per il maggior numero di ace serviti in un anno con 1477 nella stagione 1996.
I tennisti che hanno superato quota 1000 ace in una sola stagione
NUMERO DI STAGIONI | GIOCATORE | ANNI |
7 | John Isner | 2010, 2012, 2015-19 |
4 | Goran Ivanisevic | 1994, 1996-98 |
4 | Ivo Karlovic | 2007, 2014-16 |
2 | Milos Raonic | 2012, 2014 |
2 | Kevin Anderson | 2015, 2018 |
1 | Pete Sampras | 1993 |
1 | Andy Roddick | 2004 |
1 | Reilly Opelka | 2019 |
Come la pensano i big
Tra gli italiani abbiamo aspettato per anni qualcuno di veramente competitivo al servizio, ma adesso possiamo difenderci con Matteo Berrettini, il cui gioco non può prescindere da questo fondamentale, e anche con Jannik Sinner che pretende molto dalla battuta. Se chiediamo, però, ai diretti interessati un parere, scopriamo che Thiem vota Raonic mentre per Djokovic e Murray se la giocano in due: Isner e Kyrgios. Wawrinka vota Long John, Nadal opta per Ivo Karlovic mentre anche Roger Federer indica Isner, per lui il migliore nella storia insieme a Pete Sampras.
Meccanica e glossario del servizio
In ultima analisi, il servizio è anche il colpo più difficile da apprendere: nelle scuole tennis non s'insegna subito perché richiede tempo e una meccanica particolare. Non può quindi essere qualcosa di naturale, come il dritto ad esempio: spesso la parte che crea più problemi è la fase di accelerazione dove la racchetta scende dietro la schiena per poi risalire e impattare la pallina. Questo movimento di discesa e risalita una volta veniva chiamato mulinello. Alcuni giocatori amatoriali hanno difficoltà a partire dalla posizione di partenza a coordinare il lancio di palla con il movimento del braccio-racchetta quindi servono da una posizione differente: con la racchetta perpendicolare al terreno (posizione a trofeo), con la racchetta dietro la schiena o in altri modi. In linea di massima può andare bene ma la fase di accelerazione deve essere continua e senza pause.
Dal servizio dipende la possibilità di impostare il gioco secondo schemi prestabiliti (serve and volley), si può allenare senza partner ed è l'unico colpo che consente di portare a casa lo scambio prima che questo di fatto cominci. Insomma, la battuta dipende esclusivamente dal singolo giocatore e per questo è così importante.
Esistono, infine, tre tipi di servizio: servizio piatto (un colpo veloce che, però, in realtà ha sempre un po' di rotazione), servizio slice e servizio in kick.
Il servizio piatto si utilizza per effettuare una prima di servizio. Con questo colpo si cerca il punto diretto oppure di facilitare il colpo successivo per effettuare un vincente. La direzione gioca anche qui un ruolo significativo: può essere al centro, al corpo o esterno.
Lo slice è un'alternativa alla prima. In questo colpo si cerca di dare alla pallina una rotazione laterale e una traiettoria a uscire. Viene usato per aprirsi il campo ed è anche un modo per far sbagliare la risposta all'avversario.
Il servizio in kick viene utilizzato nella maggior parte dei casi sulla seconda di servizio a disposizione. Anche in questo caso, si cerca di dare rotazione ma con una traiettoria che permette di far passare la pallina alta sopra la rete con pochissimo margine di errore. Non si cerca quindi un punto diretto ma un colpo difficile da aggredire - profondo e con un rimbalzo alto se ben eseguito - e allo stesso tempo sicuro perché l'errore porterebbe al doppio fallo.
Da ultimo, fuori dagli schemi c'è il servizio dal basso, un escamotage usato da alcuni per sorprendere l'avversario che magari si posiziona lontano dalla riga di fondo per rispondere. Subire un punto così fa arrabbiare, il confine tra furbata e genialata è molto labile. Per informazioni chiedere a Nick Kyrgios...
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