US Open, McEnroe su Djokovic: “Errore da principiante"

DaEurosport

Pubblicato 10/09/2020 alle 10:41 GMT+2

La leggenda del tennis americano: ““Abbiamo scherzato all’inizio del torneo dicendoci che l’unica maniera in cui Novak potesse perdere questo Slam era che si battesse da solo. E invece è successo davvero”.

Serbia's Novak Djokovic gets emotional as he talks about Kobe Bryant next to former US tennis player John McEnroe after winning the men's singles quarter-final match against Canada's Milos Raonic

Credit Foto Getty Images

"È stato un errore da principianti. Non ha guardato dove stava tirando la palla. Io ho esperienza da questo punto di vista. Mi sono trovato in questa situazione. Bisogna stare attenti in campo".

John McEnroe torna sulla "pallata da squalifica" di Novak Djokovic. La leggenda del tennis americano è stata protagonista di un episodio simile agli Australian Open del 1990. Agli ottavi di finale l'americano, durante il match con lo svedese Mikael Pernfors, prima minacciò un giudice di linea beccandosi un warning, poi - nel quarto set - sbagliò un dritto e scagliò la racchetta a terra fino a rompere la racchetta. Non contento inveì contro l'arbitro e al terzo warning scattò la squalifica. A fine partita dichiarò di non sapere del cambio di regolamento, passato da 4 a 3 warning per la squalifica. Il 7 volte campione Slam prova a vedere nel futuro del numero 1 serbo.

“Che gli piaccia o no ora sarà il cattivo per il resto della sua carriera. Sarà interessante vedere come gestirà questo ruolo”.

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Una pressione che Djokovic in passato ha dimostrato di reggere alla grande, emblematica in questo senso la finale di Wimbledon del 2019 dove gran parte del pubblico tifava per il suo rivale Roger Federer. McEnroe, ai microfoni di ESPN rivela una chiaccherata profetica tra i due pre-US Open.

“Abbiamo scherzato all’inizio del torneo dicendoci che l’unica maniera in cui Novak potesse perdere questo Slam era che si battesse da solo. E invece è successo davvero”.

E infine prova a individuare le cause del nervosismo di Nole, protagonistra di un'estate alquanto burrascosa fuori dal campo.

“È incredibile quanto sia frustrato da quando è tornato in campo. Aveva ritrovato il suo gioco e poi fa una roba come questa. C’è troppa pressione su di lui. Le questioni fuori dal campo lo hanno condizionato”.