US Open: Serena Williams batte Sakkari e vola ai quarti

Serena Williams vince da Serena Williams, con quello spirito da guerriera che, insieme alle doti tecniche e fisiche, le ha consentito di conquistare la bellezza di 23 Slam. La corsa al 24esimo prosegue e una cliente scomoda, come Maria Sakkari, deve accontentarsi degli applausi di chi esce da un major con l'onore delle armi.

L'americana gira a proprio favore il primo momento cruciale della partita. Sakkari, nel quinto game, spreca uno 0-40 e in quello successivo, ben lottato da entrambe con ben 16 punti giocati, paga dazio. La Williams sfonda e si garantisce così il primo parziale.

La greca, però, è lucida e alza il livello in un secondo set privo di palle-break fino al dodicesimo gioco. Sakkari si affida ai suoi cavalli di battaglia: atletismo, rovescio (decisamente più redditizio del dritto) e abilità sulle palle basse. Nonostante i due set-point non trasformati sul 6-5, il tie-break prende così la direzione di Atene: sul 6-4 la Williams riesce ancora a recuperare ma poi cede per 8 punti a 6.

Il copione sembra così ricalcare quello di dodici giorni fa, quando Maria Sakkari era riuscita a rimontare Serena Williams nel torneo di Cincinnati dirottato a Flushing Meadows. Il break d'inizio terzo set potrebbe diventare la svolta definitiva, ma così non è perché l'Arthur Ashe non è il Grandstand e soprattutto uno Slam ha un peso specifico diverso nella testa di qualsiasi tennista.

In particolare, se la giocatrice in questione è Serena Williams, che nel frattempo è anche cresciuta sul piano fisico rispetto al freschissimo precedente, i punti diventano macigni come sul contro-break del 2-2. Sakkari cerca di resistere ma commette qualche errore di troppo, soprattutto con il dritto, e non riesce a rimediare allo 0-40 dell'ottavo game. La prima di servizio non può mai essere smarrita dinnanzi a Serenona e il verdetto recita 6-3 6-7(6) 6-3 in due ore e 28 minuti.

Serena Williams festeggia la 100esima vittoria in carriera sull'Arthur Ashe e conquista il 53esimo quarto di finale Slam appaiando Martina Navratilova e portandosi a una sola lunghezza dal record (54) di Christ Evert. In definitiva, la padrona di casa torna a prendersi le chiavi perché quando il gioco si fa duro bisogna sempre fare i conti con la vincitrice di 23 Slam.

L'impresa di giornata, però, è quella di Pironkova che vince il match due volte contro Cornet. Conquistato il primo set, la bulgara spreca un match-point nel decimo game del secondo e si fa riprendere al tie-break. Gli scambi sono lunghi e la lotta feroce: Pironkova la spunta 6-4 6-7(5) 6-3 in due ore e 49 minuti.

Pironkova non giocava una partita ufficiale da Wimbledon 2017 prima di questo appuntamento e non raggiungeva i quarti di uno Slam dal Roland Garros 2016. Si è fatta un'altra vita, ma è tornata e non si è dimenticata di come si gioca a tennis. Contro Serena Williams sarà quindi una bellissima sfida tra mamme.