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Clamoroso a Wimbledon: Guido Pella rimonta ed elimina Marin Cilic!

Simone Eterno

Aggiornato 05/07/2018 alle 16:28 GMT+2

La testa di serie n°3 del tabellone, nonché finalista della passata edzione e dell'ultimo Australian Open, alza bandiera bianca al 2° turno di fronte a un clamoroso crollo. Una partita dominata da Cilic nella giornata di mercoledì - 6-3, 6-1 - ma incredibilmente ribaltata oggi da Pella, con il croato fuori dal match e che si arrende dunque al tennista argentino: 3-6, 1-6, 6-4, 7-6, 7-5.

Marin Cilic / Wimbledon 2018

Credit Foto Getty Images

Dottor Jekyll e mr. Hyde. La stessa persona, due volti e personalità completamente diversi. Non c'è necessariamente bisogno di entrare nella letteratura, a volte basta affidarsi alla disciplina sportiva che più si presta a evidenziare lati oscuri della mente umana. Prendete Marin Cilic, ad esempio. Ieri dominatore totale di un avversario che prima di questa settimana non aveva mai vinto un match a Wimbledon, oggi in balia dello stesso tennista. Già perché Guido Pella firma la più incredibile impresa di questa settimana: eliminare il finalista della passata edizione, testa di serie n°3 del tabellone nonché prima reale forza accreditata a fermare Roger Federer.
Già, perché il tennis può essere anche questo. Domini un avversario per 6-3, 6-1 in una "non partita", dove le caratteristiche tecniche si palesano puntuali sul campo; poi arriva la pioggia e cambia tutto. Un brutto scivolone, sfugge via il break di vantaggio, viene interrotto il match. E in fantasmi della notte fanno il resto.
Del Cilic che aveva dominato Pella infatti non c'è traccia nel day-after che avrebbe dovuto rapidamente condurre il croato verso il terzo turno. Ciò che succede, invece, è che Pella entra in campo convinto di poter fare la partita della vita, mentre il favorito, inspiegabilmente, manda il campo il gemello. Quello scarso.
Cilic non trova più il campo, non incide più al servizio, non buca più col suo temibile dritto. Pella, di contro, dalla linea di fondo, respinge tutto, servendo sempre una pallina in più, facendosi solido come mai prima era stato in carriera sull'erba. Si concretizza così la rimonta; con un set sfuggito che pare ininfluente - il terzo -, un set scappato via al tie-break che complica i paini - il quarto -, fino al dramma, per Cilic, del quinto, dove dalla battaglia a quel punto non ha più scampo. Il croato, quasi 'rintronato', continua a non capire come tutto ciò sia diventato possibile; l'argentino, di contro, si esalta come mai in carriera, fornendo al 4 match point lo scalpo più inaspettato.
Si apre così un lato di tabellone che senza più Cilic, vedrà uno tra Pella, McDonald, Novak, Raonic, Isner, Albot, Tsitsipas e Fabbiano arrivare in semifinale. Presumibilmente contro Roger Federer. Benvenuti all'ennesimo capolavoro del tennis: disciplina dove, evidentemente, tutto è davvero possibile.
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