Djokovic-Alcaraz: Big Three vs Mini Three, la finale di Wimbledon è lo scontro generazionale definitivo nel tennis

Una finale epocale. Nessun altro aggettivo definisce meglio quello che ci aspetta domenica 16 luglio davanti alla televisione o, per pochi eletti, sul Centrale di Wimbledon. Dopo Novak Djokovic-Carlos Alcaraz ci sarà un prima e un dopo, il tennis non sarà più lo stesso. Ciò che rende unico lo scontro tra il Djoker e l'enfant terrible murciano è il tempo.

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Anni a disquisire sull'Era d'oro dei Big Three mentre la generazione di mezzo dei Medvedev, Zverev e Tsitsipas incespiscava tra qualche isolato trionfo e tante cadute e poi... Poi all'improvviso l'avanzata della giovanissima Gen Z (qualcuno ha affibbiato al trio Alcaraz-Rune-Sinner il simpatico soprannome "Mini Three"). Tutte le carte sono in regola per sovvertire le leggi del tennis. Giusto un paio di anni di rodaggio e finalmente Big e Mini si sfidano in una finale Slam, per di più all'interno del club più prestigioso al mondo. Djokovic-Alcaraz sarà lo scontro generazionale definitivo, insindacabile.

I due finalisti, a pensarci bene, potrebbero quasi essere padre e figlio: 36enne contro 20enne, quasi 16 primavere di differenza. Quando Carlitos era solo un pensiero di papà Carlos e mamma Virginia, Djokovic vinceva il Trofeo Bonfiglio di Milano in coppia con Viktor Troicki e stava per esordire nel professionismo. In Era Open solo due finali Slam hanno avuto un gap di età più ampio: quelle del 1974 a Wimbledon e New York tra Jimmy Connors e Ken Rosewall (lì la differenza era quasi 18 anni).

Djokovic e Alcaraz si ritroveranno sull'erba del Centre Court dell'All England Club ad un mese dalla semifinale del Roland Garros terminata con i crampi di tensione dello spagnolo (netto 3-6 7-5 6-1 6-1 a favore del serbo) e ad un anno dalla prima volta (successo di Carlos in semifinale nel torneo di casa, a Madrid, in tre set). Da una parte l'esperienza, la furbizia e la classe di Mr 23 Slam (alla ricerca del "Grande" obiettivo per la seconda volta in carriera a questo punto della stagione), dall'altra la potenza, l'incoscienza e la sfacciataggine dell'erede di Nadal (chi lo nega non ricorda i pinocchietti e il rifiuto della sconfitta del Rafa ventenne). Due stili completamente diversi, quasi opposti, legati a due epoche tennistiche lontane, ma accomunate dalla bellezza e dalla capacità di trascinarsi dietro un movimento nei circoli di tennis di ogni angolo del mondo: "Hai un rovescio alla Djokovic", "Tiri forte come Alcaraz". Che si alzi il sipario, noi abbiamo già pop corn e lacrima pronta.

Le partite di Wimbledon 2023 saranno trasmesse in esclusiva su Sky Sport Tennis (canale 205 di Sky) Sky Sport Uno (canale 201 di Sky) Sky Sport Arena (canale 204 di Sky) Sky Sport Action (canale 206 di Sky) Sky Sport Wimbledon (canali Sky). 251-256 Cielo).

Tabellone maschile - Tabellone femminile

I vincitori delle prove di singolare intascheranno 2.350.000 di pounds (2,75 milioni di euro), mentre gli sconfitti al primo turno porteranno a casa 55.000 sterline (64.320 euro). Sebbene ci sia stato un incremento notevole, anche per le qualificazioni, Wimbledon rimane un torneo che tende a premiare chi fa più strada anziché chi si fermerà al primo turno. Clicca qui per scoprire i dettagli del montepremi turno per turno.

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