America's Cup - Luna Rossa comincia bene a Jeddah: è 2ª dopo il primo giorno, con il capolavoro nella terza regata

La prima giornata delle regate preliminari di Jeddah, seconda tappa dopo Vilanova I La Geltrù (Spagna), è andata in archivio. Inizio super per Luna Rossa Prada Pirelli Team. La formazione italiana, rivisitata rispetto al quartetto di Vilanova, si è comportata bene pur nelle condizioni di vento leggero. Ed ha chiuso in crescendo, con un successo fantastico nella terza fleet race, che è valso il secondo posto provvisorio in classifica generale, alle spalle di Emirates Team New Zealand, dominante nelle prime due gare. Grande flop invece per NYYC American Magic, che aveva vinto in Spagna, ed ha esordito in Arabia con due squalifiche e un ultimo posto. Venerdì altre tre regate di flotta, poi sabato le ultime due, ed infine il match race tra i due migliori team, che Luna Rossa a questo punto sogna di disputare.

Il percorso ha 6 lati, tre di bolina e tre di poppa, e i team impiegano circa 20 minuti per completarlo. Giovedì però a Jeddah tira poco vento, e nella prima fleet race la direzione deciderà persino di accorciare il percorso. Pronti, via, e American Magic viene squalificato. Luna Rossa, invece, ha problemi alla partenza: incrociando la traiettoria di Orient Express, si trova tra i "rifiuti" dei francesi, e lo scafo tricolore scende dal foil perdendo tutto lo slancio. Tita-Gradoni-Bissaro-Molineris riescono però a rimettersi all'inseguimento. New Zealand intanto fa regata a sé e prenota una vittoria che non gli toglierà nessuno, nemmeno INEOS Britannia che fa intendere di volersi riscattare dopo Vilanova. Alinghi e Orient Express rallentano, anche loro cadono dai foil, e così Luna Rossa li passa. Al traguardo è sul podio, dietro al duo New Zealanda-INEOS Britannia, gli unici a rimanere sempre sui foil.

1) Emirates Team New Zealand (NZL)

2) INEOS Britannia (GBR)

4) Alinghi Red Bull Racing (SUI)

5) Orient Express Racing Team (FRA)

6) NYYC American Magic (USA), squalificato

Luna Rossa non trova riscatto nella seconda regata di flotta, che si avvia allo stesso modo della prima. Con una caduta dal foil. L'equipaggio italiano per una brusca strambata, fatta per rimediare ad un leggero ritardo allo start, perde tutto. Al primo lato Luna Rossa è sesta, dietro anche ad American Magic, che stavolta non si ritira. Tita e Gradoni sono chiamati ad un'altra regata paziente e attenta, per recuperare il recuperabile. New Zealand, ancor più della prima fleet race, va in fuga e si assicura il bis. Luna Rossa, invece, riesce a mettersi alle spalle Orient Express e American Magic e si deve accontentare della quarta posizione.

1) Emirates Team New Zealand (NZL)

2) Alinghi Red Bull Racing (SUI)

3) INEOS Britannia (GBR)

5) Orient Express Racing Team (FRA)

6) NYYC American Magic (USA)

Marco Gradoni, Ruggero Tita, Vittorio Bissaro e Umberto Molineris confezionano un capolavoro nell'ultimo atto del giovedì. Il quartetto italiano studia alla perfezione la partenza, tanto da sorprendere pure New Zealand, che era stata impeccabile e inavvicinabile sino a quello start. Luna Rossa prende il largo, per la genialata di Marco Gradoni, 19enne di enorme talento. E si mantiene davanti anche al primo gate, dove anticipa per pochissimo i kiwi griffati Emirates. Poi l'assolo. I neozelandesi vengono superati da Orient Express, i francesi diventano la principale insidia. Ma tra il quarto e il quinto lato, quasi tutti i rivali cadono dai foil. Prima New Zealand, che chiuderà quinto, poi Alinghi, poi anche Orient Express. E Luna Rossa, che prima di questa fleet race, non era ancora stata in testa (nemmeno provvisoriamente), trionfa in solitaria. Una regata perfetta. "E' solo l'inizio", dirà Marco Gradoni dopo il traguardo.

2) Orient Express Racing Team (FRA)

3) Alinghi Red Bull Racing (SUI)

4) INEOS Britannia (GBR)

5) Emirates Team New Zealand (NZL)

6) NYYC American Magic (USA), squalificato