America's Cup - Luna Rossa Prada Pirelli non teme il vento di Jeddah. Vola anche nel day-2, sarà finale con New Zealand?

Vento leggero o vento sostenuto, poco cambia. Luna Rossa Prada Pirelli Team tra raffiche di vento a 13-14 nodi vive un'altra giornata di gloria a Jeddah, dove sono in corso le regate preliminari dell'America's Cup 2024. Il team italiano, già brillante giovedì, ha disputato altre tre fleet race di altissimo livello. La formazione italiana ha collezionato la seconda vittoria saudita nella regata 4. Nella regata 5 ha messo in scena un duello mozzafiato con Emirates Team New Zealand, perso solo in volata. Infine, nella regata 6 ha commesso un errore allo start, che ha obbligato lo scafo tricolore ad una gara di rimonta, terminata con un buon quarto posto, dopo aver sfiorato un podio che sarebbe stato clamoroso. Giornata no per Orient Express, tre volte ultimo. Luna Rossa con i risultati del venerdì ha consolidato la seconda posizione in classifica generale, alle spalle dei neozelandesi. A due regate dal termine, Tita, Gradoni, Bissaro e Molineris mettono nel mirino il match race finale contro i kiwi. Solo Alinghi può ostacolare gli italiani.

Sull'onda dell'entusiasmo dell'assolo nella terza fleet race di giovedì, Luna Rossa Prada Pirelli comincia nel migliore dei modi anche il day-2. Il team italiano con Tita e Gradoni come timonieri, arriva leggermente dopo gli altri sullo start, ma a velocità altissima e mette le ali. Tita-Gradoni all'inseguimento di NYYC American Magic, leader. Con gli statunitensi, in cerca di riscatto dopo una prima giornata da incubo, nasce un duello che si protrae per tutto il primo lato di bolina. I tricolori, persino costretti dagli americani ad una virata sottovento, si mantengono davanti, sfruttano un'incertezza dei rivali e poi scelgono intelligentemente la boa di sinistra, mentre americani vanno a destra. Mai mossa fu più azzeccata: nel primo lato di poppa si scatena Luna Rossa, seminando persino Emirates Team New Zealand. I kiwi abbandonano le ambizioni di vittoria e ingaggiano una lotta estenuante con American Magic. Al traguardo Luna Rossa trionfa con 26 secondi di vantaggio rispetto ai neozelandesi e 33 rispetto alla barca a stelle e strisce.

1) Luna Rossa Prada Pirelli Team (ITA)

2) Emirates Team New Zealand (NZL), +0:26

3) NYYC American Magic (USA), +0:33

4) INEOS Britannia (GBR), +0:42

5) Alinghi Red Bull Racing (SUI), +0:44

6) Orient Express Racing Team (FRA), +2:29

Il vento forte elimina le cadute dai foil, che avevano condizionato fortemente le gare di giovedì, e favorisce regate metro-a-metro, combattute dallo start al traguardo. Lo si intuisce già nella quarta fleet race, e nella quinta diventa palese. Luna Rossa e New Zealand, le barche più performanti a Jeddah, vengono lasciate libere di duellare (i rivali tutti penalizzati allo start) e ne nasce una battaglia interminabile e spettacolare. I due team giocano con il cronometro, ogni mossa è da brividi, un singolo errore può fare la differenza. New Zealand prova a scappare nel primo lato di poppa, ma Luna Rossa non molla. Al gate 2 dimezza il gap, in bolina poi ha un passo migliore, si concede anche una virata magistrale per andare a prendere il gate 3 in vantaggio. Gli italiani si mantengono al comando fino alla fine dell'ultimo lato di bolina. Poi New Zealand fa la voce grossa e con uno spunto spaventoso va a tagliare il traguardo per primo. Luna Rossa 2° con appena 3 secondi di ritardo. Grande delusione. Ma con questo risultato, Tita-Gradoni-Bissaro-Molineris mettono un altro mattoncino pesante per l'obiettivo match race.

1) Emirates Team New Zealand (NZL)

2) Luna Rossa Prada Pirelli Team (ITA), +0:04

3) Alinghi Red Bull Racing (SUI), +0:29

4) NYYC American Magic (USA), +0:31

5) INEOS Britannia (GBR), +0:55

6) Orient Express Racing Team (FRA), +1:02

L'ultima fleet race di venerdì 1° dicembre, purtroppo, non sorride a Luna Rossa. Tita-Gradoni, probabilmente per azzardare un'altra partenza fulminante, combinano un pasticcio. Questa volta arrivano molto dopo gli avversari allo start, ma soprattutto, subiscono penalità per una virata scorretta davanti ad INEOS. Gli italiani devono lasciare metri ai rivali per pulire la penalità. E così il primo posto è pressoché fuori portata, visto il ritardo iniziale di quasi 200 metri nei confronti di New Zealand. Luna Rossa, però, come dimostrato già giovedì, non è da meno quando chiamata a rimontare. Scavalca gli inglesi e Orient Express, poi subisce il contro-sorpasso degli uomini di Ben Ainslie. Davanti Alinghi dà del filo da torcere ai neozelandesi e American Magic ritenta la fortuna. Luna Rossa, che intanto si riprende la quarta posizione e abbandona INEOS, sfrutta le sportellate del trio di testa per guadagnare terreno. Alinghi sbaglia una virata, Tita-Gradoni balzano al 3° posto nell'ultimo lato di bolina e vedono pure American Magic e New Zealand. Si decide tutto nell'ultimo lato di poppa. I campioni in carica cambiano marcia e festeggiano il quarto hurrà su sei gare. Alinghi per un secondo beffa in volata Luna Rossa, che rimane giù dal podio. Ma per come si era messa la regata, i ragazzi di Max Sirena meritano altri applausi.

1) Emirates Team New Zealand (NZL)

2) NYYC American Magic (USA), +0:06

3) Alinghi Red Bull Racing (SUI) +0:09

5) INEOS Britannia (GBR) +0:23

6) Orient Express Racing Team (FRA) +0:49