Edge ha testa

Una persona a 360°, sicuramente interessante da conoscere, che divide la sua vita tra il ring, la palestra e i libri che sono la sua grande passione. Edge, alias Adam Copeland, canadese di 34 anni, ha dedicato tutta la sua vita al wrestling ottenendo molto e rinunciando moltissimo tra infortuni che lo hanno costretto molto spesso a fermarsi e a riorganizzare la propria vita. Ora è tornato a combattere per i titoli importanti ma, wrestling a parte, di Edge interessano molte altre cose.

Ad esempio di come vive l'industria: "Devi sempre essere in grande evidenza, non puoi mai farti trovare impreparato. Può essere difficile, impegnativo, a volte magari anche ingiusto ma è così. Se vuoi questo business e insieme a questo anche il successo e i guadagni, devi dare il 200% di te. Ecco perché dopo l'infortunio sono tornato subito, e al massimo livello, e perché non potevo tirarmi indietro di fronte a una sfida a tre per il titolo contro Undertaker e Batista".

Un uomo intelligente che ha dato vita a un wrestler molto scaltro: "Credo che questo sia uno dei miei punti di forza. Trovare una maniera, una qualsiasi, per arrivare al top e mantenermi in vetta. Mi piace l'idea di architettare, tramare, manipolare e muovere i fili giusti per ottenere ciò che voglio. Questa è davvero la principale caratteristica di Edge, e credo sia anche il motivo per il quale la gente ama detestarmi."

Il rientro del connazionale Chris Jerico lo interessa, ma fino a un certo punto: "Mi riguarda poco, ma ne sono contento. Voglio dire, è comunque grandioso ogni volta che arriva qualcuno che ha piena competenza di questo business, sia al microfono che lottando, e Chris ha entrambe queste capacità. Occorre gente che abbia sempre una chiara percezione di quanto quest'azienda sia veloce. E in fin dei conti è un altro che posso affrontare e battere, prima o poi."

Fuori dal ring Edge è semplicemente Adam. Un ragazzo che ama molto l'arte, in particolare cinema e teatro, e che ha una professionalità indiscutibile anche se spesso sconosciuta. Adam scrive: il suo primo libro "On Edge", lo ha scritto personalmente senza l'aiuto di nessun ghostwriter. Ora pensa al suo seguito: "Avrei già molto materiale per un altro libro. In fin dei conti in questi ultimi tre-quattro anni ho messo assieme più argomenti, che nei ventinove precedenti. E' solo questione di averne il tempo: ma la prima volta che ho pubblicato il mio libro ho avuto un anno di tempo, visto il mio infortunio al collo. Stavolta mi sono fermato solo quattro mesi, abbastanza per riposare, fare le terapie, fare un bel viaggio ma non per scrivere un libro. Con il collo rotto non potevo fare nulla. Solo riposare e scrivere. Paradossalmente quell'infortunio è stata una grande occasione…"

Edge tecnicamente ha un background di autore, cinematografico e televisivo. Ha studiato molto, e il suo personaggio nasce proprio dalle intuizioni e da quanto scrive: "In effetti forse l'ho dimenticato, ma sono anche un autore anche se non mi considero davvero un autore visto il mio mestiere di wrestler. Il mio scopo scrivendo era che chi leggeva capisse che ero io a raccontare la storia. E l'unico wrestler che è riuscito a fare una cosa del genere, secondo me, è Mick Foley perché scrive di persona essendo molto bravo e senza alcun bisogno di ghostwriter. Ed è quello che ho fatto anche io. Volevo che venisse fuori il mio sense of humour, il mio modo di fare più confidenziale."

In attesa del prossimo libro, che potrebbe essere un vero romanzo: "Non ci ho ancora pensato ma mi piacerebbe, sarebbe un'altra estensione di me – ammette Edge – e scrivere è una delle cose che amo fare di più."