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Tokyo Rewind – Antonella Palmisano un anno dopo l’oro. Come sta l’azzurra? La fibrosi al nervo sciatico la tiene ai box

Michele Neri

Pubblicato 06/08/2022 alle 10:30 GMT+2

OLIMPIADI - Un anno fa, il 6 agosto 2021, l'Italia festeggiava l'ottavo oro della spedizione di Tokyo 2020 grazie ad Antonella Palmisano, che trionfò nella marcia 20 km davanti ad Arenas e Liu. Un anno dopo, come sta l’azzurra? Il 2022 stregato: niente gare a causa di una fibrosi al nervo sciatico che provoca l'addormentamento della gamba sinistra. Niente Mondiali né Europei. Obiettivo Parigi.

Tokyo Rewind - Antonella Palmisano

Credit Foto Eurosport

Un dominio totale. Quello che il 6 agosto 2021 espresse Antonella Palmisano all’Odori Park di Sapporo, a mille chilometri a nord di Tokyo. 24 ore dopo la medaglia d’oro di Massimo Stano, la marciatrice pugliese conquistò il titolo di campionessa olimpica della marcia 20 km stando in testa dall’inizio alla fine. Era persino il giorno del suo 30esimo compleanno e lo festeggiò nel migliore dei modi. Le mancò solo il mantello da supereroina, anche se tentò invano di indossarlo, di allacciare il tricolore al collo a pochi metri dall’arrivo. Una prestazione incredibile. Niente poterono le favorite Liu, campionessa olimpica e mondiale in carica, Yang e Qieyang. Decisivo l’attacco finale a 4 km dal traguardo con cui creò un abisso tra sé e le rivali. Una marcia grintosa, uno stile da insegnare nelle scuole. Veramente un grande trionfo.

COME STA ANTONELLA? UN ANNO AI BOX

Il post-Tokyo per la marciatrice di Mottola è stato avaro di gioie. Anzi, un vero incubo. Antonella ha infatti guardato tutte le successive gare dal divano per via di un brutto infortunio che la sta tenendo ferma ai box. Ha saltato i Campionati Italiani di marcia, che si sono svolti nella “sua” Puglia, e pure i Mondiali di Eugene, dove era la più accreditata per l’oro. Peccato perché non ha mai trionfato nella competizione iridata, il miglior risultato fu il terzo posto nel 2017. La 31enne, che corre con un fiore di feltro colorato in testa realizzato da sua madre, sperava di tornare per gli Europei di Monaco di Baviera, dove avrebbe disputato la 20 km, la sua distanza preferita. Ma niente da fare, il guaio al nervo sciatico non le dà tregua. Dunque, è rimandato ancora una volta l’appuntamento con il suo ritorno.
L’atleta azzurra ha rilasciato recentemente un’intervista ad OA Sport in cui ha spiegato meglio la sua situazione. Antonella sta attraversando un periodo difficile su tutti gli aspetti. “A livello fisico, rispetto a tutti gli altri anni in cui ho sempre cercato di portare a casa delle gare anche realizzando dei ‘miracoli’, adesso è tutta un’altra storia, purtroppo”, ha spiegato la campionessa olimpica, che ha aggiunto: “Di conseguenza, mentalmente non sto affatto bene e vedere le gare da casa non è facile. Ho sempre avuto e affrontato i problemi fisici, raggiungendo comunque gli obiettivi principali prefissi; invece, vengo da un lungo periodo in cui di costruttivo non ho vissuto nulla e a tre settimane circa dagli Europei, dopo aver già saltato i Mondiali, mi sono ritrovata a dover stoppare la preparazione. È la prima volta che mi capita una cosa simile e a livello psicologica è dura”.
Ma cos’è precisamente questo problema che la blocca? Lo ha scoperto solo poche settimane fa con un consulto al ‘Rizzoli’ di Bologna. Non è una displasia all’anca come aveva a lungo pensato bensì ha una fibrosi al nervo sciatico da operare. Questa infatti ostruisce il passaggio degli impulsi del nervo alla gamba sinistra, che si addormenta. Al momento sta provando una via alternativa all’intervento chirurgico, un insieme di cure. E’ chiaro però che finché si addormenta la gamba, non può pensare di gareggiare.

L’AMICIZIA CON STANO

Antonella e Massimo sono molto amici. Ed insieme hanno spostato i riflettori dello sport sulla marcia, almeno per qualche mese dopo i due ori. Stano si è poi confermato ai Mondiali di Eugene, anche se su una distanza diversa da quella delle Olimpiadi, e, superato il traguardo, ha dedicato il successo proprio alla Palmisano, che non se l’aspettava. Il campione iridato l’aveva persino chiamata per telefono il giorno prima della gara per un confronto. I due sono uno per l’altro uno stimolo a fare sempre meglio in gara e in allenamento visto che si allenano insieme ad Ostia, guidati da Patrick Parcesepe.

I PROSSIMI OBIETTIVI

Nella stessa intervista di cui prima, Antonella Palmisano ha parlato dei progetti futuri. Sono tanti gli obiettivi, tuttavia ha ammesso: “Ho bisogno di vivere stagioni più tranquille di questa”. Difficile quindi programmare qualcosa. Anche se: “I progetti sarebbero tanti: provare una 35 km, provare una 20 km internazionale, vincere ai Mondiali di Budapest nel 2023, rivincere le Olimpiadi. L’obiettivo del triennio è Parigi 2024”. E’ chiaro però che deve prima di tutto recuperare la giusta condizione: “Il dato di fatto è che bisogna sempre lavorare tanto sperando di stare bene”. Cara Antonella, non vediamo l’ora che torni!
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