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Basket, Eurolega: l'Olimpia Milano spezza il tabù Stella Rossa: vittoria 79-62 e ritorno al primo posto

Daniele Fantini

Aggiornato 28/10/2021 alle 23:42 GMT+2

BASKET, EUROLEGA - Dopo quattro sconfitte casalinghe consecutive contro la Stella Rossa, l'AX Armani Exchange Milano rompe finalmente la maledizione: la vittoria per 79-62 vale il riaggancio in vetta al Barcellona, battuto a Tel Aviv, con un record di 6-1. Shavon Shields è top-scorer con 18 punti, ma arrivano ottimi contributi anche da Troy Daniels e Kaleb Tarczewski dalla panchina.

Troy Daniels al tiro contro Ognjen Dobric, AX Armani Exchange Milano-Stella Rossa mts Belgrado, Eurolega 2021-22

Credit Foto Getty Images

AX Armani Exchange Milano-Stella Rossa mts Belgrado 79-62

MEDIOLANUM FORUM DI ASSAGO (MI) - Dopo l'anno delle grandi maledizioni infrante tra Madrid, Istanbul, Mosca e Tel Aviv, Milano scaccia finalmente anche l'ultima rimasta. Quella più facile, sulla carta, ma che in realtà ha tenuto in scacco l'Olimpia per quattro lunghe stagioni. Ed è una vittoria doppiamente importante, perché anche il Barcellona, sotterrato a Tel Aviv, alza bandiera bianca per la prima volta e viene riagganciato in vetta (6-1).
Dopo la sconfitta di Monaco con annessa spremitura dei titolari, Milano trova quella profondità della panchina attesa da tempo. Perché Troy Daniels smette di essere un oggetto misterioso, vestendo i panni del vero bomber, il grande tiratore chiamato a rimpiazzare il rimpianto Kevin Punter. Subito in ritmo, Daniels è un forno: 12 punti, 3/4 dall'arco, e fiducia sprizzante da tutti i pori. Accettabile anche in difesa, lì dove si aprono gli interrogativi maggiori. E poi, nel momento più caldo della partita, quando Milano fatica a rimbalzo e in vernice ammassando falli con Melli e Hines, si alza il Kaleb Tarczewski più bello dell'ultimo anno. Solido, roccioso, reattivo in difesa e attento in attacco, pronto a raccogliere tutti i palloni alzati dal Chacho Rodriguez ad altezza ferro. Kaleb chiude con una rara doppia cifra (10 con 3/3 dal campo e 4/7 dalla lunetta) e l'applauso, caldissimo, del pubblico del Forum, che torna finalmente a vedere in lui molto più che la triste macchina da falli delle prime partite di stagione.
Ma l'Olimpia la vince in difesa, lì dove invece aveva faticato a Monaco. 62 punti concessi (miglior dato della stagione) grazie un primo quarto da sogno: 24-6 con la Stella Rossa tenuta a 0 per 6 minuti. Il +18 del primo riposo dà, però, false sicurezze. Perché una gestione controllata così lunga e contro una squadra così tignosa è sempre rischiosa. L'imprevisto è dietro l'angolo. E si abbatte, all'improvviso e con una forza durissima, in apertura di terzo quarto, quando l'Olimpia, rilassatasi sul 43-27 dell'intervallo lungo, scala una marcia di intensità difensiva e concentrazione in attacco.
La Stella Rossa ne approfitta scatenando Luka Mitrovic (17, career-high), la garra di Ognjen Dobric (13) e le gambe razzenti di Aleksa Uskokovic (6+5 assist), molto più in palla di uno spento Nate Wolters. Belgrado picchia, punge e incute brividi, rientrando fino al -9 in più occasioni. L'Olimpia traballa, sbanda, ma si rimette in carreggiata. Prima con il già citato Tarczewski, poi ritrovando la sua difesa con i contributi di Dinos Mitoglou (9+3 rimbalzi) e un frizzante Pippo Ricci (tabellino scarno ma tantissime giocate oscure), e sfruttando, infine, la qualità dei suoi veterani, uno ad uno.
Kyle Hines, statuario nel primo tempo, torna a risistemare il pitturato in una serata in cui riempie ogni categoria statistica del box-score: 4 punti, 9 rimbalzi (3 offensivi) e 4 assist. Gli assist fioccano ancora (20 totali), anche in assenza di Malcolm Delaney, sfornati a ripetizione da un ispiratissimo Sergio Rodriguez: 8, uno più spettacolare e importante dell'altro, due consecutivi per rispaccare la partita con un break fulmineo di 5-0 in apertura di quarto periodo. Altri 6 arrivano dalle mani di Devon Hall, ancora sacrificato in un ruolo non suo, ma pronto a servire la causa da trasformista vero. Nel crunch-time, l'attacco torna in mano a Shavon Shields, rinato dopo un paio di partite sottotono. Chiude da top-scorer, con 18 punti ugualmente suddivisi tra le due metà di gara, e un paio di pennellate meravigliose nel quarto periodo, scaturite con naturalezza dalle sue movenze feline nel mid-range.
La settimana di fatiche non è ancora terminata. Milano sarà in campo già domenica pomeriggio in un big-match del campionato italiano contro la Dinamo Sassari (ore 17.00, LIVE-Streaming su Discovery+), prima del super-appuntamento di giovedì 4 novembre contro il Barcellona. Sarà già scontro al vertice all'ottava giornata, grande remake della semifinale dello scorso anno. In vetta ne resterà soltanto una. Real Madrid permettendo.
  • Milano: Hall 5, Shields 18, Datome 5, Melli 5, Hines 4; Rodriguez 5, Tarczewski 10, Ricci 3, Mitoglou 9, Daniels 12. N.e.: Grant, Biligha. All.: Messina.
  • Stella Rossa: Wolters 2, Hollins 6, Kalinic 8, Mitrovic 17, Kuzmic 3; Lazarevic 7, Uskokovic 6, Davidovac, Lazic, Zirbes. N.e.: Simonovic. All.: Radonjic.
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