Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Pozzecco: "Gallinari tornerà in Nazionale, qui all'Asvel mi gioco molto. Peccato si parli solo delle mie espulsioni"

Davide Fumagalli

Aggiornato 19/11/2023 alle 11:20 GMT+1

BASKET, EUROLEGA - Gianmarco Pozzecco ha parlato alla Gazzetta dello Sport dopo l'inizio della sua avventura con l'Asvel Villeurbane, anche se resta concentrato sul ruolo di ct part-time con la Nazionale. "Mi mancava la quotidianità in palestra e c’era il rischio che arrivassi al Preolimpico quasi inoperoso. Ringrazio il presidente Petrucci", ha detto il Poz tra i vari temi trattati.

Gianmarco Pozzecco espulso nella gara tra Asvel e Baskonia

Credit Foto Imago

"Sono il tecnico della Nazionale e di un club di Eurolega ma ancora quello che si sottolinea a livello mediatico nei miei confronti è il fatto che sono stato espulso". Si apre con questo sfogo la lunga intervista rilasciata da Gianmarco Pozzecco alla Gazzetta dello Sport, lui che è diventato coach dell'Asvel Villeurbane dividendosi con l'impegno di ct della Nazionale italiana. Ha vinto due delle cinque gare europee allenate, entrambe in trasferta, ha ridato ossigeno ad un club in difficoltà ma in copertina è andata la sua espulsione nell'ultima partita persa in casa contro il Baskonia di Nico Mannion.
Ho la fortuna di confrontarmi con un mito come Tony Parker, l’unico presidente che può battermi in uno contro uno
"Un episodio che fa parte del percorso di un allenatore, tanto più se vuole difendere i suoi giocatori da una situazione che non gli piace durante una partita combattuta", aggiunge il Poz che però guarda il bicchiere mezzo pieno della sua avventura a Lione: "Io qui mi gioco molto. Il mio lavoro iniziale è stato di sciogliere la frustrazione che avvolgeva la squadra. Nelle prime 4 partite aveva sempre perso con scarti di 20 punti. Da quando sono arrivato ne abbiamo perse tre e vinte due, tutte giocate fino in fondo. E col Vitoria, noi avanti di 15, l’abbiamo un po’ buttata via".
Sono il tecnico della Nazionale e di un club di Eurolega ma ancora quello che si sottolinea a livello mediatico nei miei confronti è il fatto che sono stato espulso
Con l'Asvel ci sono obiettivi chiari: "Essere competitivo sempre. In campionato vogliamo arrivare ai playoff per vedere se il Monaco è attaccabile. Ma c’è anche il Paris molto forte. Ho la fortuna di confrontarmi con un mito come Tony Parker, l’unico presidente che può battermi in uno contro uno, e presto entreremo nella nuova avveniristica arena da 12mila posti. Allenare in Eurolega? A livello tecnico e tattico non è diverso rispetto alla Serie A o anche all’A-2. Ma la differenza la fa la personalità del coach quando si confronta con giocatori leggendari. Nel mio caso con un fenomeno come Nando De Colo".
picture

Gianmarco Pozzecco, coach dell'Asvel Villeurbane

Credit Foto Getty Images

La Nazionale, il part-time e Gallinari

Gianmarco Pozzecco resta comunque il ct della Nazionale in una stagione che porterà al Preolimpico, passaggio fondamentale per Parigi 2024. "Mi mancava la quotidianità in palestra e c’era il rischio che arrivassi al Preolimpico quasi inoperoso. Ringrazio il presidente Petrucci, il primo che mi scrive sempre dopo una mia partita. È stato lungimirante a concedermi questa opportunità. Mi servirà per crescere e migliorare anche a beneficio della Nazionale. Così al torneo che qualifica ai Giochi di Parigi sarò più carico e leggero rispetto allo stress negativo che ho vissuto all’Europeo 2022 e all’ultimo Mondiale", racconta Pozzecco.
Mi mancava la quotidianità in palestra e c’era il rischio che arrivassi al Preolimpico quasi inoperoso. Ringrazio il presidente Petrucci
In vista delle prossime convocazioni e dello spazio agli italiani, spiega: "Conosco e valuto i giocatori azzurri a prescindere dalle loro prestazioni. Ribadisco un mio vecchio pensiero: da noi gli italiani non sono riconosciuti come meritano. Ho visto Procida a Berlino: eccezionale. Qui non aveva un ruolo sicuro. Novità per febbraio? Rossato di Scafati e Totè di Pesaro sono da inserire. Però ricordo che i giovani forti sono già in Nazionale: Pajola, Mannion, Spagnolo e appunto Procida". Su Achille Polonara, fermo da settimane a causa di un importante problema di salute, afferma: "Se lo aspetto? Achille è Achille. Uno dei nostri...".
Per me Danilo (Gallinari) sta sul podio dei migliori giocatori italiani di sempre insieme a Dino e Andrea Meneghin
Infine uno sguardo all'America, da Fontecchio e Gallinari. "L’ho seguito dal vivo a Utah e non lo ritengo inferiore a molti interpreti del suo ruolo. Ma la NBA ha dinamiche particolari e pesano anche gli stipendi. Però Simone resta sempre la nostra prima punta", ha detto Pozzecco a proposito di Fontecchio. Mentre sul Gallo, che si è detto disponibile per il Preolimpico, il ct chiosa: "Se è in considerazione? Assolutamente sì. Per me Danilo sta sul podio dei migliori giocatori italiani di sempre insieme a Dino e Andrea Meneghin. Merita riconoscenza per essersi infortunato due volte indossando la maglia azzurra. Se non si fosse capito, tra averlo e non averlo scelgo sempre la prima soluzione".
picture

Pozzecco: "Invidio 'Pioli is on fire', voglio anch'io un coro così"

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità