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Basket, NBA: Philadelphia fa sul serio, James Harden nel mirino

Davide Fumagalli

Pubblicato 04/11/2020 alle 12:20 GMT+1

Secondo Shams Charania di The Athletic i 76ers sono molto interessati e faranno un tentativo per prendere Harden, la superstar che però gli Houston Rockets non sembrano disposti a cedere. Il nuovo presidente di Philadelphia, Daryl Morey, viene proprio dai Rockets: metterà sul piatto uno tra i due giovani talenti Simmons e Embiid per convincere Houston a cedere il "Barba"?

James Harden

Credit Foto Getty Images

Nel momento in cui Daryl Morey è diventato presidente dei Philadelphia 76ers, chiunque ha pensato che si sarebbero scatenati i rumors attorno al nome di James Harden. Non appena la firma del dirigente è stata ufficializzata, ecco che Shams Charania, noto insider di The Athletic, ha sganciato la bomba: i 76ers sono molto interessati e faranno un tentativo per prendere l'All Star degli Houston Rockets!
Philadelphia non è l'unica franchigia interessata, e ci mancherebbe vista la caratura del "Barba", ma è quella per cui l'accostamento viene automatico data la presenza del citato Morey, fresco di firma per 5 anni a 10 milioni di dollari l'anno con i 76ers dopo essere stato negli ultimi 13 anni ai Rockets, prima da general manager e poi da presidente. Morey è un dirigente particolare, sempre in movimento, con idee rivoluzionarie, e senza alcun timore quando c'è da mettere in piedi uno scambio: nei 13 anni a Houston ne ha fatti circa 80 e tra questi c'è quello che il 27 ottobre 2012 ha portato proprio Harden ai Rockets dagli Oklahoma City Thunder. Nelle ultime due stagioni poi Morey ha scambiato per portare in Texas pima Chris Paul (dai Clippers) e poi Russell Westbrook (dai Thunder).
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Ben Simmons #25, Tobias Harris #12, Al Horford #42, Josh Richardson #0, and Joel Embiid #21 of the Philadelphia 76ers look on prior to the start of the preseason game against the Guangzhou Long Lions at the Wells Fargo Center on October 8, 2019 in Philade

Credit Foto Getty Images

E' molto difficile che uno scambio del genere possa concretizzarsi però, perchè gli Houston Rockets non sembrano disposti a privarsi a cuor leggero dell'MVP 2018 e del capocannoniere NBA nelle ultime tre stagioni. C'è anche una questione di tipo contrattuale: Harden guadagnerà oltre 85 milioni nei prossimi due anni e ha un'opzione da oltre 47 milioni per il 2022-23. Inoltre i 76ers dovrebbero mettere sul tavolo un pacchetto interessante per convincere Houston a fare la trade e questo dovrebbe comprendere sicuramente uno tra i due giovani All Star Joel Embiid e Ben Simmons, altrimenti i Rockets non si siederebbero nemmeno al tavolo della trattativa. Però Philadelphia ha detto chiaramente che i due talenti sono incedibili e che col nuovo coach Doc Rivers si proverà a vincere con questo nucleo, quindi al momento vedere Harden nella "Città dell'Amore Fraterno" sembra solo fantabasket.
Resta un ultimo aspetto da considerare: la "felicità" di James Harden. Secondo Marc Stein del New York Times, il "Barba" sarebbe rimasto molto deluso dagli addii di D'Antoni e Morey, e ancor di più per il fatto che nessuno tra Tyronn Lue e John Lucas (che dovrebbe restare nello staff) sia diventato il nuovo allenatore, i due nomi che lui preferiva. Vero anche che il proprietario dei Rockets Tillman Fertitta avrebbe ingaggiato Jeff Van Gundy, ma le due star, Harden e anche Russell Westbrook, si sarebbero fermamente opposti. Quindi il nuovo general manager, Rafael Stone, avrebbe optato per una soluzione di mezzo come Stephen Silas, un coach emergente che ha già avuto esperienze con altre stelle come LeBron James, Stephen Curry, Kemba Walker e Luka Doncic nel ruolo di assistente. Dal rapporto che si svilupperà tra Harden e Silas dipende molto del presente e del futuro del "Barba", dei Rockets ed eventualmente dei 76ers.
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