NBA Play-In 5 curiosità della notte che vi siete persi. Russell decisivo, Zion Williamson infortunato, disastro Thompson

Conclusa la lunga maratona da 82 partite della regular season, la NBA entra nella sua fase più calda e decisiva con i playoffs. Il sipario si alza sabato 20 aprile: tutte le serie sono al meglio delle 7 partite, dal primo turno alle Finals, che prenderanno il via giovedì 6 giugno e incoroneranno la squadra campione 2023-24. La squadra che parte favorita sono i Boston Celtics, miglior record assoluto NBA, dominatori della regular season (64-18 il loro bilancio, 37-4 in casa): a meno di sorprese, saranno loro ad uscire da un Est dove i Bucks non hanno mai convinto mentre Knicks e tutte le altre non sembrano attrezzate. I pericoli arrivano da un Ovest "selvaggio" coi giovani Thunder, i Twolves, i Clippers e i Mavericks, oltre ai Denver Nuggets campioni in carica, che possono allo stesso modo centrare le Finals.

Ecco quindi qui riassunti i 5 momenti più stuzzicanti e particolari della notte di playoff.

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Terza gara di Play-In nella propria storia e terza vittoria per i Los Angeles Lakers della coppia James-Davis che si confermano imbattibili nella sfida dentro-fuori con in palio l'accesso alla postseason. Viceversa è 0-3 per i Golden State Warriors che, dopo le due sconfitte del 2021 con gli stessi Lakers e poi coi Memphis Grizzlies, cadono la scorsa notte a Sacramento contro i Kings, terminando così l'annata. A proposito di Kings, venerdì giocheranno a New Orleans coi Pelicans: in questa stagione CJ McCollum e compagni ha vinto tutte le gare contro Sabonis e soci, 5-0. Il trend verrà confermato o invertito? In palio il seed 8 a Ovest e il primo turno contro i Thunder.

E' forse il giocatore che ha spostato di più gli equilibri dei Lakers nella seconda parte di stagione D'Angelo Russell, e si conferma determinante anche a New Orleans contro i Pelicans. D-Lo chiude con 21 punti, 6 assist e 5 triple, compresa la bomba dall'angolo del +4 a 50" dalla fine che manda ko gli avversari. Come detto sono 5 le triple messo a segno da Russell (5 su 11), lo stesso numero delle ultime 7 gare di playoff combinate della scorsa stagione (5 su 28).

Pazzesca partita di Zion Williamson che trascina i Pelicans con 40 punti, 11 rimbalzi, 5 assist e 17 su 27 al tiro (20+8 all'intervallo). Il fenomeno da Duke però esce anzitempo per un infortunio, proprio nel momento decisivo del quarto periodo sul punteggio in parità: Zion esce zoppicando, si parla di un problema muscolare al bicipite femorale della gamba sinistra ed è molto probabile che salterà la sfida decisiva di venerdì coi Kings.

Cala il sipario sulla stagione dei Warriors e forse sull'era Golden State. Disastrosa la prova di Klay Thompson che finisce con 0 punti e 0 su 10 al tiro: la prima gara senza canestri dall'anno da rookie, è il primo Warriors in postseason dal 1964 a tirare 0 su 10 o peggio, ed è il primo da Jordan Poole nell'aprile 2023, proprio contro i Kings, a chiudere con 0 su 10 o peggio. Serata amara anche per Chris Paul che, al primo anno coi Warriors, chiude senza partecipazione ai playoffs, cosa non gli accadeva dal 2010. CP3 è arrivato a 19 stagione senza vincere un titolo: solo Jamal Crawford e Vince Carter hanno più stagioni senza alcun titolo, 20 e 22 rispettivamente.

I Sacramento Kings si prendono una bella rivincita e eliminano i Warriors, vendicando la cocente sconfitta di gara 7 dei playoff 2023. Decidono due giovani rampanti: Keon Ellis e Keegan Murray. Ellis scrive 15 punti, 5 assist, 3 rubate, 3 stoppate e infila 3 triple, diventando il più giovane nella storia della postseason con almeno 3 rubate, 3 stoppate e 3 triple nella stessa partita, davanti a due leggende come Kobe Bryant e LeBron James. Murray invece finisce a 32 punti con 9 rimbalzi e 8 su 13 dall'arco: da solo fa meglio degli Splash Brothers, che finiscono con 22 punti e 3 triple, tutte di Curry.

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