NBA Play-In 5 curiosità della notte che vi siete persi. Sorpresa Batum per i 76ers, Coby White come Jordan, Butler rotto

Conclusa la lunga maratona da 82 partite della regular season, la NBA entra nella sua fase più calda e decisiva con i playoffs. Il sipario si alza sabato 20 aprile: tutte le serie sono al meglio delle 7 partite, dal primo turno alle Finals, che prenderanno il via giovedì 6 giugno e incoroneranno la squadra campione 2023-24. La squadra che parte favorita sono i Boston Celtics, miglior record assoluto NBA, dominatori della regular season (64-18 il loro bilancio, 37-4 in casa): a meno di sorprese, saranno loro ad uscire da un Est dove i Bucks non hanno mai convinto mentre Knicks e tutte le altre non sembrano attrezzate. I pericoli arrivano da un Ovest "selvaggio" coi giovani Thunder, i Twolves, i Clippers e i Mavericks, oltre ai Denver Nuggets campioni in carica, che possono allo stesso modo centrare le Finals.

Ecco quindi qui riassunti i 5 momenti più stuzzicanti e particolari della notte di playoff.

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Ti aspetti Embiid e Maxey, eventualmente Harris e Hield, invece l'X-Factor per i 76ers nella vittoria contro Miami è Nicolas Batum. Il francese, 35 anni, firma una prova da 20 punti, massimo in stagione, chiude con 6 su 10 da tre e piazza anche la stoppata decisiva sulla tripla di Herro che poteva valere il pari. Batum mette 17 dei suoi 20 punti nella ripresa e chiude sostanzialmente lo strappo effettuato da Miami. In stagione era andato in doppia cifra appena 7 volte e il suo massimo erano i 19 punti contro Toronto dello scorso 1 aprile: non faceva 20 da ben 388 giorni, oltre un anno... Ha scelto il momento migliore per tornare a scrivere un ventello. Chapeau.

Dopo un primo tempo sottotono da 10 punti con 2 su 8 al tiro (minimo stagionale per canestri nel primo tempo, ndr), Joel Embiid cambia marcia nella ripresa, chiude con 23 punti, 15 rimbalzi e 5 assist, e firma le giocate decisive per Phiadelphia: prima il rimbalzo offensivo e il gioco da tre punti per il 96-94 e poi l'assist per il 2+1 di Oubre del 99-96. Clutch.

I Chicago Bulls restano in corsa per un posto ai Playoffs grazie alla vittoria sugli Hawks firmata dalla prova monstre di Coby White, autore di 42 punti, con 9 rimbalzi, 6 assist, 2 rubate e 0 perse, tirando 15 su 21 dal campo! Dal 1977-78, quando si è iniziato a contare le perse, nessuno ha firmato una stat-line del genere tra Playoffs e Play-In, soprattutto White è l'unico nella storia dei Bulls assieme a Sua Maestà Michael Jordan con una gara da almeno 40 punti, 5 rimbalzi, 5 assist e 0 perse.

La sfida tra Miami Heat e Chicago Bulls che varrà l'accesso ai Playoffs e la serie coi Boston Celtics, rischia di non avere due grandi protagonisti. Per i Bulls Alex Caruso ha rimediato una brutta distorsione alla caviglia sinistra e la sua presenza è in forte dubbio. Più grave la situazione agli Heat che, già senza Rozier e Duncan Robinson, rischiano di aver perso la loro stella Jimmy Butler, uscendo malconcio e zoppicante dalla gara coi 76ers: problema al ginocchio destro per lui, si teme per il legamento collaterale mediale, rischia un lungo stop.

Con la sconfitta a Chicago, si chiude la stagione degli Atlanta Hawks, molto deludente. In estate ci saranno delle riflessioni da fare perchè la coppia di stelle Young-Murray non funziona. Contro i Bulls Trae scrive 22 punti e 10 assist ma con -27 di plus minus, Dejounte finisce a 30 con 7 rimbalzi e 6 assist ma non sono sufficienti: gli Hawks hanno un record di 20-31 con entrambi in campo, mentre è del 50% quando solo uno dei due è disponibile. Sembra abbastanza chiaro...

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