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Basket, Serie A: Brescia vince a Brindisi senza Della Valle, Varese inguaia Cremona, ok Venezia a Trieste

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DaEurosport

Aggiornato 06/03/2022 alle 23:28 GMT+1

BASKET, SERIE A - La 21esima giornata si apre col successo di Venezia a Trieste per 78-65; vince in trasferta anche Brescia, 88-83 a Brindisi nonostante l'assenza di Della Valle. Successo importante in chiave salvezza di Varese, 90-78 su Cremona, che resta ultima da sola. Reggio Emilia piega Pesaro e consolida la sua posizione in zona playoff. Vince fuori casa anche Sassari, 74-66 contro Trento.

Jordan Theodore guida Venezia al successo a Trieste, LBA 2021-22

Credit Foto Ciamillo-Castoria

Allianz Trieste – Umana Reyer Venezia 65-78

Di Marco Arcari. Grande risultato per l'Umana Reyer Venezia di coach Walter De Raffaele. Nonostante le molteplici e importanti assenze - out Martynas Echodas, Stefano Tonut e Michele Vitali, oltre a un Michael Bramos a mezzo servizio - la squadra orogranata espugna uno dei parquet più difficili di tutta la Serie A. Trascinata da Jordan Theodore (25 punti e 8 rimbalzi, entrambi career-high in A), Venezia supera infatti l'Allianz Pallacanestro Trieste, centrando il 2° successo consecutivo e costringendo la formazione allenata da coach Ciani al 3° k.o. casalingo stagionale. Che Theodore possa essere assoluto protagonista lo si capisce già nel 1° quarto, quando il playmaker infila 13 punti con 3/3 da oltre l'arco e dà spettacolo a livello balistico. Trieste prova ad aggrapparsi alle invenzioni di Adrian Banks e all'intensità, in entrambi i pitturati, di Sagaba Konate, ma offensivamente fatica molto ed è già in ritardo dopo 10' di gara (16-24).
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Grazulis cancella Theodore con la stoppatona: not in my house!

L'esordio di Ty-Shon Alexander con la maglia alabardata non va come previsto e, con un Corey Davis abbastanza spento nella prima metà di gara, rincorrere la Reyer diventa complicatissimo. A Theodore si unisce peraltro un redivivo Jeff Brooks - autore di 16 punti e 8 rimbalzi, oltre che della miglior prova stagionale - e la Reyer sembra poter accumulare altro vantaggio, ma l'ingresso di Daniele Cavaliero risveglia l'attacco di casa. Il "mulo" triestino segna infatti due triple consecutive e accorcia sul 30-35. Venezia risponde allora con un contro-break sul finire di 1° tempo e volando sul 30-41 a metà gara, beneficiando di grandi percentuali dal campo, nonostante qualche palla persa di troppo e alcuni errori insoliti. Alla ripresa del gioco, il copione non cambia granché. Davis cambia però marcia a livello offensivo (realizzando 9 punti nel 3° quarto) e l'Allianz prova a restare a contatto (49-55) coi liberi di Banks. Theodore si conferma in serata di grazia e, insieme alle giocate di Andrea De Nicolao, firma comunque il 50-64 al 30', coronando un parziale di 1-8.
Nel 4° periodo si rivede anche Mitchell Watt, decisamente in ombra nella prima metà di gara ma sempre prezioso a rimbalzo e in difesa. Venezia spezza quasi sul nascere i sogni di rimonta dei biancorossi, che incappano anche in una serie di turnover ed errori al tiro. A differenza di quanto successo nel 2° e nel 3° periodo, l'Allianz non riesce mai a riavvicinare gli ospiti e scivola ulteriormente (-17). Coach De Raffaele dà spazio anche ai giovanissimi Alvise Minincleri e Alessandro Chapelli, con quest'ultimo che rischia di realizzare la giocata del match con un'incredibile schiacciata, ma deve "accontentarsi" solo del 1° punto in Serie A.
  • Trieste: Banks 16, Davis 12, Alexander, Konate 14, DeAngeli, Mian 10, Delia 4, Campani n.e., Cavaliero 6, Campogrande, Grazulis 3, Lever n.e. All. Ciani.
  • Venezia: Stone 5, Bramos 5, Tonut n.e., Daye 2, De Nicolao 10, Sanders 5, Mazzola, Brooks 16, Theodore 25, Minincleri, Chapelli 1, Watt 9. All. De Raffaele.
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Highlights: Trieste-Venezia 65-78

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Openjobmetis Varese – Vanoli Basket Cremona 90-78

La cura-Roijakkers continua a dare frutti per la Openjobmetis Varese, che conquista il 5° successo nelle ultime sei partite e inguaia ulteriormente la Vanoli Cremona, ora all'ultimo posto solitario in classifica. A oggi, i biancorossi sarebbero invece in piena corsa per un posto nei Playoff, qualcosa di impensabile fino a due mesi fa. A eccezione dei primi 5', i padroni di casa controllano ampiamente il match e vincono con merito. L'inizio premia la Vanoli, ma la rimonta biancorossa, propiziata dagli 11 punti nel 1° quarto di Paulius Sorokas, è veemente. Al resto ci pensa il solito Marcus Keene per il 23-18 a fine 1° quarto.
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Show di Sorokas contro Cremona: che schiacciate!

La squadra allenata da Paolo Galbiati non si disunisce e, anzi, trova le energie necessarie per ingaggiare un bel testa a testa che si protrae fino agli ultimi 2' del 1° tempo. Da quel momento, Varese inanella canestri pesanti e utili a trovare il +10 (48-38), nonostante il buon impatto di Malik Dime (18 punti, 6 rimbalzi e 3 stoppate a fine match) in entrambi i pitturati. A inizio ripresa la Openjobmetis comincia a gestire il margine di vantaggio fin lì accumulato, nonostante la coppia formata da Jalen Harris e Peppe Poeta tenti di ricucire le distanze.
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La connection Poeta-Dime regala spettacolo: 3 schiacciatone!

La guardia statunitense s'inventa i soliti canestri di pregevole fattura, mentre il playmaker ricama assist (14, uno in meno del suo career-high) per qualsiasi compagno, specie per i voli sopra al ferro di un Dime ancora protagonista. La scena se la prendono però nuovamente Andriu Tomas Woldetensae (21 punti, 7 rimbalzi e 7/10 dal campo) e Justin Reyes, col primo capace di realizzare i punti che chiudono definitivamente i conti e gli valgono il riconoscimento di MVP dell'incontro. Cremona paga oltremodo il 27% da tre di squadra e il passaggio a vuoto di David Reginald Cournooh (0 punti con 0/5 dal campo) e neppure la buona domenica di Tres Tinkle (20 punti con 7/9 al tiro) basta per uscire dalle sabbie mobili dell'ultimo posto in classifica.
  • Varese: Beane 8, Woldetensae 21, Sorokas 19, De Nicolao 2, Vene 14, Reyes 12, Librizzi, Virginio, Ferrero 2, Caruso n.e., Keene 12, Cane n.e. All. Roijakkers.
  • Cremona: Dime 18, Harris 18, Sanogo, McNeace, Gallo n.e., Pecchia 10, Poeta 4, Spagnolo 8, Errica n.e., Tinkle 20, Cournooh. All. Galbiati.
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Highlights: Varese-Cremona 90-78

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Happy Casa Brindisi – Germani Brescia 83-88

Di Davide Fumagalli. Nemmeno l'assenza di Amedeo Della Valle, top scorer del campionato, bloccato da un virus intestinale, ferma la corsa della Germani Brescia che sbanca il PalaPentassuglia superando 88-83 la Happy Casa Brindisi nella 21esima giornata, la prima dopo la pausa del campionato. Per la Leonessa si tratta della nona vittoria di fila in A, della decima nelle ultime undici partite, che permettono alla formazione di Alessandro Magro di restare da sola al terzo posto con 26 punti. Resta ferma invece a 20 Brindisi, senza Jeremy Chappell ma con le voci di un probabile ritorno di D'Angelo Harrison, liberato dagli ucraini del Prometey visto lo scoppio della guerra.
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Cobbins fa festa sugli inviti di Mitrou-Long e Gabriel

Le Germani parte male, chiude il primo periodo a -10 (26-16) per le triple di un bollente Redivo e nel secondo quarto tocca anche il -13 sul 31-18, ma garzie all'impatto dalla panchina di Laquintana e alla verve di un indemoniato Petrucelli, rimonta e all'intervallo è perfetta parità sul 39-39. Nella ripresa c'è battaglia, Brindisi viene spinta dai canestri di Perkins e Ale Gentile, ma Brescia risponde colpo su colpo grazie anche a Mitrou-Long e a Gabriel, oltre ai soliti Laquintana e Petrucelli, onnipresenti. Il terzo periodo si chiude sul 59-54 per una tripla a fil di sirena di Gaspardo ma in avvio di quarto periodo la Germani ricuce subito lo strappo con due canestri di Laquintana e mette il naso avanti con Mitrou-Long.
Da lì è totale equilibrio, spezzato poi da una schiacciata di Cobbins, da una bomba di Petrucelli e da un tap-in di Mitrou-Long per il 79-73. Il finale è tambureggiante, ci sono anche tanti errori, ma Brescia la chiude con un altro canestrone di Petrucelli e due liberi di Laquintana per il defintivo 88-83. Proprio Petrucelli e Laquintana sono i due MVP della gara, entrambi al massimo in carriera con 23 e 20 punti rispettivamente; 20 anche per Mitrou-Long. Per la Happy Casa invece ci sono i 20 con 10 rimbalzi di Nick Perkins, i 16 di Redivo e i 16 anche di Ale Gentile, uscito però anzi tempo per un doppio fallo tecnico che gli è costato l'espulsione.
  • Brindisi: Adrian 4, Gentile 16, Zanelli 8, Fusco ne, Visconti, Gaspardo 12, Redivo 16, De Zeeuw 2, Clark 5, Udom, Perkins 20. All. Vitucci.
  • Brescia: Gabriel 5, Moore 4, Mitrou-Long 20, Mobio ne, Petrucelli 23, Eboua ne, Parrillo ne, Cobbins 10, Burns 6, Laquintana 20, Rodella ne, Moss. All. Magro.
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Highlights: Brindisi-Brescia 83-88

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UNAHOTELS Reggio Emilia – Carpegna Prosciutto Pesaro 86-77

Di Daniele Fantini. Dopo essersi vista bruciata sulla sirena da Paulius Sorokas nel recupero con Varese, la UnaHotels risponde con testa, fisico ed energia. E ora, riportato il record in parità (10-10) e ritrovata una posizione consona in classifica, punta a crescere ancora in questa parte conclusiva della stagione. Reggio Emilia-Pesaro è una partita di consunzione. Otto giocatori in rotazione da entrambe le parte, causa infortuni e movimenti di mercato ancora da definire. E, alla fine, vince la squadra con la maggior compattezza ed energia vitale.
La UnaHotels costruisce il successo nella ripresa, dove ritrova consistenza difensiva dopo un primo tempo da 49 punti subiti, 32 dei quali in un secondo periodo da pura sparatoria dall'arco. La VL, esaurite le munizioni, si arresta a soli 28 punti in venti minuti, smarrendo quella fiducia e quella fluidità che le avevano permesso di martellare a lungo le retine della Unipol Arena. Andrea Cinciarini è, ancora una volta, MVP indiscusso: 18 punti, 13 assist (career-high pareggiato per la quarta volta in stagione) e 4 rimbalzi. Senza Osvaldas Olisevicius, a riposo per un'infiammazione al tendine d'Achille, è Justin Johnson a fungere da grande spalla a sorpresa. L'ex-Pistoia gioca una delle sue migliori partite della carriera in Serie A, scrivendo una doppia-doppia da 20 punti (season-high) e 11 rimbalzi.
La vitalità di Johnson è determinante per supportare Mikael Hopkins (15+4) nel grande duello in vernice con Tyrique Jones (13+14), lì dove Pesaro può schierare la sua arma migliore ma anche il suo punto interrogativo più grande. Perché Leonardo Demetrio, indiziato a lasciare presto il gruppo, è in scarsissima fiducia (2 punti, 1/5 al tiro in 12 minuti). Il resto lo aggiungono Bryant Crawford, diligente e solido dalla panchina (12+4 assist) e Filippo Baldi Rossi, tornato in azione dopo tanto tempo con un paio di triple determinanti per accendere il break decisivo nel quarto periodo. Tyler Larson, grande ex ritrovatosi a debuttare proprio contro la sua ex-squadra, parte a razzo per rallentare poi con il trascorrere dei minuti: chiuderà con 7 punti e 4 assist, raccolti in gran parte nel primo quarto di gioco.
Gli aspetti difensivi disegnano la differenza sul lungo periodo. Entrambe le squadre tirano con percentuali molto alte, ma mentre la Reggiana dimostra di saper trovare comunque un antidoto a una serata collettiva di ritmo alto e utilizzo forsennato del tiro pesante, la VL fatica. E, non riuscendo a cambiare marcia nella ripresa, è destinata a soccombere sotto il 44% dall'arco e il 56% da due degli avversari.
La Carpegna Prosciutto incassa la seconda sconfitta consecutiva dopo quella pre-Final Eight del Forum e la quinta nelle ultime 6 gare, ritrovandosi schiacciata a ridosso della zona rossa della classifica con un record negativo di 7-13. E ora la Fortitudo, vincente nell'anticipo del sabato, è a soli due punti di distanza. Non servono i 15 punti di Simone Zanotti, chirurgico dall'arco con 4/6, e i 12 con 6 assist di Matteo Tambone dalla panchina.
  • Reggio Emilia: Cinciarini 18, Larson 7, Strautins 12, Johnson 20, Hopkins 15; Thompson, Baldi Rossi 6, Crawford 12. N.e.: Soliani, Colombo. All.: Caja.
  • Pesaro: Moretti 5, Lamb 11, Sanford 13, Demetrio 2, Jones 13; Tambone 12, Zanotti 15, Delfino 6. N.e.: Stazzonelli, Dia. All.: Banchi.
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Dolomiti Energia Trentino – Banco di Sardegna Sassari 66-74

Di Davide Fumagalli. Quinta sconfitta di fila per la Dolomiti Energia Trentino che perde in casa 74-66 contro il Banco di Sardegna Sassari nella 21esima giornata di Serie A, la prima dopo la sosta. La Dinamo, che mercoledì prossimo avrà il recupero sul campo di Trieste, infila il quarto successo nelle ultime cinque gare e resta saldamente all'ottavo posto salendo a 18 punti, gli stessi dell'Aquila che invece è in crisi nera, con una sola vittoria nel 2022 in tutte le competizioni.
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Funziona piuttosto bene l'asse Robinson-Mekowulu per Sassari

Sassari non tira bene da fuori, 6 su 28 da tre, ma ha cinque giocatori in doppia cifra, smazza 20 assist e contiene le palle perse, 14 contro le 19 di Trento: spiccano Burnell e Mekowulu con 14 punti, ci sono Kruslin e Bendzius con 11 e Diop con 10. In casa Dolomiti Energia il migliore è l'eterno Forray con 14 punti, Reynolds ne aggiunge 12 mentre l'ultimo arrivato Dominique Johnson esordisce con 11 punti.
La partita vede un grande avvio di Sassari che tocca il 10-2 e poi va alla prima pausa sul 23-15, Trento tocca il -10 ma poi risale la china, impatta con Conti e poi è Williams a fil di sirena in contropiede a segnare il 33-33 con cui si torna negli spogliatoi. Nel terzo periodo la Dinamo prova un altro strappo, due bombe di Kruslin e due di Logan fanno +10 sul 55-45, ancora una volta però la Dolomiti Energia rimonta, chiude il terzo periodo a -5 e poi pareggia ancora sul 55-55 all'inizio del quarto periodo. Il match si decide solo nel finale, la maggiore energia di Sassari viene fuori, soprattutto Diop che propizia il recupero per il +7 di Burnell e poi firma a sua volta il 68-59, che diventa 70-59 con una schiacciata ancora di Burnell che di fatto sigilla il successo. L'Aquila non risponde e così la vittoria prende la direzione della Sardegna.
  • Trento: Williams 9, Reynolds 12, Forray 14, Flaccadori 10, Caroline 6, Johnson 11, Bradford, Mezzanotte, Conti 2, Morina, Dell’Anna, Ladurner 2. All. Molin.
  • Sassari: Mekowulu 14, Bendzius 11, Burnell 14, Kruslin 11, Robinson 6, Gentile, Logan 8, Gandini, Treier, Chessa, Diop 10. All. Bucchi.
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Highlights: Trento-Sassari 66-74

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