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Basket, Serie A: Olimpia Milano, Giorgio Armani: "Ora sogno la terza stella, Eurolega e Olimpiadi"

Daniele Fantini

Pubblicato 20/06/2022 alle 13:10 GMT+2

BASKET, SERIE A - Il patron dell'AX Armani Exchange Milano, Giorgio Armani, rivela le sue ambizioni e progetti futuri in una lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport. "Questo scudetto è frutto di un cambio di mentalità all'interno della società. Ora vorrei la terza stella, l'Eurolega e le Olimpiadi estive a Milano".

L'Olimpia Milano festeggia lo Scudetto con tutti i tifosi

Tre grandi desideri. Due legati alla sua Olimpia Milano. Uno, in senso più allargato, alla città che lo ha ormai adottato da anni, e che si può ormai definire come "sua". Dopo i festeggiamenti per lo scudetto vinto contro la Virtus Bologna, Giorgio Armani ha raccontato i suoi progetti e sogni all'interno di una lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, premiando il lavoro di coach Ettore Messina e celebrando Sergio Rodriguez nella sua figura a tutto tondo, come leader della squadra in campo e come grande persona capace di accendere l'entusiasmo dei tifosi e calamitare il rispetto delle altre big europee. Eccone i passaggi principali.

Terza stella ed Eurolega: i piani per il futuro

"Gli scudetti sono tutti belli, ma questo forse vale un po' di più, perché è il frutto di un cambio di mentalità all'interno della società, che dà la sensazione di una maggiore stabilità rispetto al passato. Forse è più facile vincere lo scudetto da terza stella che l'Eurolega. Ma noi per mentalità, per storia societaria e per DNA non facciamo mai scelte. Quindi proveremo a vincere tutto senza accontentarci di qualcosa di meno".
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L'abbraccio tra Giorgio Armani e coach Ettore Messina dopo gara-6 delle finali scudetto tra AX Armani Exchange Milano e Virtus Segafredo Bologna, Serie A 2021-22

Credit Foto Ciamillo-Castoria

Coach Messina e Sergio Rodriguez, gli artefici del successo

"Il merito di questo scudetto è principalmente del coach Messina, perché è una persona speciale. In campo, posso dire che Sergio Rodriguez è stato probabilmente il leader. Ma ci sono stati tanti altri giocatori, anche se tutto alla fine viene ricondotto all'allenatore, il faro della squadra. Se Rodriguez lascerà Milano lo farà per motivi personali, per essere più vicino a casa, in Spagna, e non per una questione sportiva o contrattuale. E questo non è un argomento negoziabile. Resta il fatto che è un giocatore che ha contribuito a dare un'immagine diversa dell'Olimpia all'Europa intera. È indubbiamente uno dei migliori giocatori europei e gli siamo grati di quanto finora ha dato alla squadra".

L'addio agrodolce a Gianmarco Pozzecco, nuovo tecnico dell'Italbasket

"Mi dispiace che Gianmarco Pozzecco lasci, questo credo sia giusto dirlo, ma al tempo stesso sono felice che vada alla Nazionale. Sono certo che saprà portare entusiasmo e vivacità, che è quello di cui forse la squadra ha più bisogno".
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Melli e Rodriguez alzano il trofeo: è festa per Milano

La top 5

"Il quintetto ideale delle mie Olimpia? Quello attuale. Hines, Datome, Shields, Rodriguez, Melli".

Milano-Cortina per i Giochi del 2026, antipasto per le Olimpiadi estive?

"Dopo Roma 1960 mi piacerebbe che anche le Olimpiadi estive tornassero a distanza di tanti anni in Italia. Per Milano potrebbe essere l'occasione per restituire al mondo l'immagine che questa città si è costruita, contemporanea, vitale, fattiva, di apertura verso il futuro".
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Datome e Rodriguez consegnano lo Scudetto a Milano: rivivi gara-6 in 180''

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