Mondiali Nove Mesto - Lisa Vittozzi super, rimonta d'argento nell'inseguimento femminile! Tris di ori per Julia Simon

Alla quarta cartuccia, l'Italia entra nel medagliere dei Mondiali di biathlon a Nove Mesto grazie a una splendida prestazione in rimonta di Lisa Vittozzi nell'inseguimento femminile: la 28enne sappadina risale la china dal settimo posto ai blocchi di partenza con un ritardo di un minuto sulla vetta fino a conquistare la medaglia d'argento con un solo errore all'ultimo poligono. È la nona medaglia iridata in carriera per lei, la prima nell'inseguimento, unica a interrompere l'egemonia francese in questa prima settimana iridata. Perché alle spalle solamente di un'ingiocabile Julia Simon - tre ori su tre gare disputate sinora in questa rassegna dopo essersi resa protagonista assoluta nella staffetta mista e nella sprint - Vittozzi resiste all'ultimo giro e precede di pochi secondi Justine Braisaz-Bouchet (quattro errori in totale) e Sophie Chauveau (tre giri di penalità).

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Decisiva la solidità sui primi tre poligoni di Vittozzi, oltre a una ritrovata velocità dei materiali che le ha permesso di conquistare l'argento: la 28enne azzurra si scrolla di giro in giro Hanna Öberg (quinta con due errori nella prima sessione in piedi), Franziska Preuss (sesta col 19/20 al tiro) e Lou Jeanmonnot (settima con due bersagli mancati). Resta alle spalle di Lisa per tutta la gara Elvira Öberg (ottava, 18/20), da segnalare inoltre le rimonte di Marketa Davidova - nona col pettorale 17 e due errori in tutto - e dell'estone Tuuli Tomingas, dal 24° posto alla top-10. Scivola invece al 21° posto finale Dorothea Wierer, che partiva col decimo tempo: dopo aver trovato lo zero in apertura, accumula quattro errori nei restanti poligoni. In risalita invece le altre azzurre Samuela Comola (da 37ª a 23ª con 19/20 al tiro) e Michela Carrara (da 45ª a 33ª nonostante il 15/20).

Condizioni difficili nella quarta giornata di gare a Nove Mesto: pioggia e vento caldo tornano a fare capolino, la poca neve si sporca in fretta e costringe l'organizzazione a modificare il tracciato in extremis rimuovendo il più duro tratto in salita. Ai blocchi di partenza troviamo quattro francesi davanti a tutte le altre: Braisaz-Bouchet raggiunge immediatamente la leader Simon (erano cinque i secondi di differenza al via) e insieme si presentano al comando al poligono, ma la vincitrice della sprint si conferma rapidissima nel rilascio colpi e prende un leggero vantaggio, subito rimarginato alla tornata successiva. Alle loro spalle resta da sola in terza posizione Chauveau, mentre Jeanmonnot sbaglia e la lettone Bendika salta per aria con tre errori. Vittozzi guadagna subito due posizioni con lo zero insieme ad Hanna Öberg e Preuss, precisa anche Wierer che resta in top-10.

Tutte e tre le francesi che guidano la classifica a metà gara finiscono in penalità nel secondo poligono, permettendo a Vittozzi e Hanna Öberg di dimezzare il distacco dalla testa; trova il doppio zero a terra anche Preuss, che tuttavia rimane defilata rispetto alla coppia italo-svedese. Purtroppo nella seconda sessione di tiro prende una brutta piega la gara di Dorothea Wierer, che con due errori in apertura scivola al 19° posto provvisorio, mentre entra in top-10 la leader della generale Ingrid Tandrevold, partita col pettorale 25: la 27enne norvegese però getterà via la rimonta nel tiro in piedi accumulando tre errori per ogni successivo appuntamento in piazzola, a riprova delle difficoltà in questo fondamentale che avevano compromesso la sua sprint.

Il momento chiave dell'inseguimento si verifica alla prima sessione in piedi. Simon si rivela ingiocabile e, così come aveva conquistato i precedenti due ori con un cinque su cinque rapidissimo, mette in ipoteca il tris forzando al doppio errore la connazionale. Braisaz-Bouchet spalanca così le porte per il secondo posto: sbaglia la terza delle francesi Chauveau, Hanna Öberg incassa i primi due errori mentre Vittozzi se ne va via da sola a 46"3 di distanza dalla leader (sarà curiosamente lo stesso ritardo all'arrivo). L'ultimo poligono è solo una formalità per Simon, che può permettersi una meritatissima sfilata all'ultimo giro tra il calore del pubblico. Lisa invece commette il primo e unico errore della gara, ma è indolore perché anche le inseguitrici francesi si trovano costrette a girare. Il vantaggio dell'azzurra in uscita dall'anello si aggira sui 15-20 secondi rispetto alle più scattanti Chauveau e Braisaz-Bouchet, ma Vittozzi resiste sul secondo gradino del podio, tagliando il traguardo per tre secondi davanti all'argento della sprint. Chauveau invece non trova più le forze nel giro finale e incassa l'ennesimo quarto posto. L'Italia intanto risponde presente e si riscatta al termine di una prima settimana cominciata per il verso sbagliato, inserendosi in mezzo a una Francia che appariva indomabile.

mercoledì 7 febbraio - staffetta mista: oro Francia

venerdì 9 febbraio - sprint donne: oro Julia Simon

sabato 10 febbraio - sprint uomini: oro Sturla Holm Laegreid

domenica 11 febbraio - inseguimento donne (oro Julia Simon) e inseguimento uomini (alle 17:05)

martedì 13 febbraio - individuale donne (alle 17:10)

mercoledì 14 febbraio - individuale uomini (alle 17:20)

giovedì 15 febbraio - staffetta singola mista (alle 18:00)

sabato 17 febbraio - staffetta donne (alle 13:45) e staffetta uomini (16:30)

domenica 18 febbraio - mass start donne (alle 14:15) e mass start uomini (alle 16:30)

Tutte le gare dei Mondiali di biathlon si potranno guardare diretta in tv su Eurosport 1 o Eurosport 2 e in streaming su Discovery+. Sarà possibile vedere anche la fase di azzeramento prima della gara e su Discovery+ ci saranno dei feed dedicati esclusivamente al poligono. La telcronaca sarà affidata a Dario Puppo e Massimiliano Ambesi e andrà avanti fino alle premiazioni di ogni gara. Sul nostro sito Eurosport.it troverete news, dirette scritte, gli highlights delle gare e i video di tutto il meglio della rassegna iridata di Nove Mesto.