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Inter: "Presto confronto con Acerbi". L'agente Pastorello: "Non ha mai detto ne..o"

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Aggiornato 18/03/2024 alle 14:27 GMT+1

CALCIO - La società nerazzurra si pronuncia dopo la notizia che il giocatore ha lasciato il ritiro della Nazionale azzurra: "Presto un confronto con il giocatore per spiegare l'accaduto". Parla anche l'agente di Acerbi: "La parola “n***o” non è stata usata, tanto per essere chiari"

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Anche l'Inter prende posizione, o comunque dice la sua, sul caso Acerbi-Juan Jesus: la società nerazzurra si pronuncia dopo la notizia che il giocatore ha lasciato il ritiro della Nazionale azzurra, dopo il confronto avuto con Spalletti circa l'insulto razzista che il giocatore avrebbe rivolto a Juan Jesus.
"FC Internazionale Milano prende atto del comunicato divulgato dalla FIGC in relazione ai fatti che hanno riguardato Francesco Acerbi durante la gara di ieri sera contro il Napoli, e del fatto che FIGC e Acerbi abbiano convenuto la non partecipazione del calciatore alle prossime due amichevoli della Nazionale in programma negli Stati Uniti. FC Internazionale Milano si riserva quanto prima un confronto con il proprio tesserato al fine di far luce sulle esatte dinamiche di quanto accaduto ieri sera".
Intanto anche l'agente del giocatore, il procuratore Federico Pastorello, intervenuto nel primo pomeriggio sulle frequenze di Radio Sportiva, ha fatto sapere la versione del giocatore. "Acerbi non mai rivolto un'offesa razzista a Juan Jesus. Non gli ha mai detto negro". "Credo che abbia risposto Juan Jesus a fine partita che non si è trattato di un insulto o di un’offesa razzista, anche perché è stata riportata male - le parole di Pastorello - lui quella frase comunque non l’ha detta. Credo a quanto mi ha detto Francesco, che è un ragazzo di grande moralità. Si sono chiariti tra di loro, i due giocatori, anche se sono quelle cose che bisogna controllare al giorno d’oggi e punite se si ravvisano però i termini per farlo".
"Ripeto, da quel che mi dice Acerbi è stato un diverbio in campo ma senza usare un’espressione o una frase razzista: è stato uno scontro di gioco, poi magari c’è stata una parola al posto di un l’altra, ma la parola “n***o” non è stata usata, tanto per essere chiari".
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