Riparte la Bundesliga: i 5 motivi per guardare il campionato tedesco
Dal calcio che torna a una lotta al Meisterschale pià accesa che mai, con le prime 4 squadre in 6 punti e con 9 giornate da giocare. Ma anche per le giovani stelle: Jadon Sancho, Erling Haaland, Giovanni Reyna; così come per Robert Lewandowski e Timo Werner a contendersi il titolo di cannoniere. E poi per imparare qualcosa: la Germania riparte, qui dovremo provare a prendere appunti.
Mats Hummels von Borussia Dortmund und Thomas Müller vom FC Bayern
Credit Foto Getty Images
1. Perché torna del calcio vero
E già questo di per sé dovrebbe bastarvi. Non ce ne voglia infatti il campionato bielorusso – che per altro abbiamo anche seguito – ma qui si torna a fare sul serio, con un livello tecnico chiaramente non paragonabile all’unico calcio che è andato avanti durante la pandemia globale. Se siete dunque in astinenza di pallone, o semplicemente vogliosi di rivedere un po’ di calcio giocato, la Bundesliga diventerà – in attesa di capire cosa succederà in Italia, Inghilterra e Spagna – il vostro nuovo centro del mondo. E non vi va neanche male: la lotta quest’anno è apertissima.
| 1. Bayern Monaco | 55 punti |
| 2. Borussia Dortmund | 51 punti |
| 3. RB Lipsia | 50 punti |
| 4. Borussia Moenchengladbach | 49 punti |
| 5. Bayer Leverkusen | 47 punti |
2. Perché la lotta al titolo è più aperta che mai
Bayern Monaco, Borussia Dortmund, RB Lipsia, Borussia Mönchengladbach. Quattro squadre in 6 punti. Per una stagione che complice i problemi del Bayern Monaco in panchina, costretto a trovare una separazione con Kovac, si è un po’ livellato verso il basso. I bavaresi sono sempre primi ma hanno a lungo faticato, dando una sensazione di vulnerabilità mai registratanei precedenti 7 anni continuativi di dominio. Il Borussia Dortmund, l’RB Lipsia e in qualche modo anche il Borussia Mönchengladbach sono ancora lì, pronte ad approfittare di un eventuale scivolone alla ripresa. Sei punti tra la prima e la quarta in classifica che con 9 turni ancora da giocare – e dunque 27 punti complessivi in palio – lasciano ancora aperti tanti scenari.
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Manuel Neuer e Thomas Müller del Bayern Monaco festeggiano con il Meisterschale tra le mani
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3. Per le sue giovani stelle
Con il concetto “giovani” ci si riempie spesso la bocca, ma tra i campionati di alto livello nessuno punta più su di loro di quanto non faccia la Germania. In Bundesliga 16 club su 18 fanno registrare un’età media inferiore ai 27 anni: in Italia siamo a 10 su 20, in Spagna addirittura a 7 su 20. E allora non vi sorprendano le esplosioni di giovanissimi come Erling Haaland (2000) o Giovanni Reyna (2002), ma soprattutto le statistiche.
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Haaland, era un mostro già a 17 anni: poker di gol in appena 21' già ai tempi del Molde!
Video credit: Eurosport
Nella classifica marcatori dietro a Lewandowski ci sono il classe ’96 Timo Werner o l’altro fenomeno del 2000, Jadon Sancho. Lo stesso Sancho tallona Muller in quella degli assist, dove spiccando anche nomi come quello di Christopher Nkunku, classe 1997. Un campionato fresco e brillante anche sulle panchine. Del fenomeno Julian Nagelsmann, manager del Lipsia classe 1987 si è ampiamente parlato; meno si è fatto forse del trentasettenne Florian Kohfeldt del Werder Brema. Ad ogni modo è qui che negli ultimi anni si sta assistendo con più facilità all’esplosione dei giovani talenti. Per avere un occhio sul futuro, dunque, bisogna sempre guardare la Bundes.
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Erling Haaland e Jadon Sancho del Borussia Dortmund, due dei giovani più promettenti e forti dell'intero panorama europeo
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4. Per i tanti giocatori che infiammeranno il mercato
E tanti di questi nomi finiranno inevitabilmente sul mercato. Sancho è un oggetto del desiderio in Premier League; Nagelsmann è un tecnico destinato a fare carriera, si mormora prima o poi al Bayern Monaco. E poi Timo Werner, sul taccuino di tanti club da tempo e che ambisce a strappare quel titolo di capocannoniere che Lewandowski ha vinto in 3 degli ultimi 4 anni; e in cui il polacco per ora conduce per 25 reti a 21 in questa stagione.
Così come per Ivan Perisic, ex conoscenza del calcio italiano e che all’Inter potrebbe ritornare, salvo un gran finale di stagione. In Bundesliga insomma gravitano tanti dei nomi che sentiremo sicuramente animare l’estate e di cui spesso in tanti parlano, a volte senza conoscere a fondo. Ecco, questa è l’occasione buona per colmare le lacune e non avere più scuse di accavallamento delle partite al sabato pomeriggio. C’è solo la Bundes: se ancora non foste degli appassionati, allora quando dargli una chance?
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Timo Werner (RB Lipsia) e Robert Lewandowski (FC Bayern Monaco)
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5. Per capire come affrontare l’emergenza anche da noi
Inevitabile non chiudere con l’attualità. Con la Germania che ripartirà prima di tutte, sarà interessante capire anche il come effettivamente si andrà in campo. D’accordo, di protocolli e regole si è già parlato, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare, dice il proverbio. Ecco, quel 'mare' è scendere effettivamente in campo, giocare, lottare e vedere come si potrà gestire tutto questo. Quante persone vedremo coinvolte, come verranno gestire le situazioni tutto intorno. La ripartenza di un campionato di tale spessore ci dà la possibilità di vedere, capire ed eventualmente imparare; che male non ci farebbe. Anche questa è una ragione per sintonizzarsi da venerdì 15 sulla Bundesliga. Torna il calcio. E noi non potremmo essere più contenti.
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Haaland: "Ricordo ancora quando mio padre mi scrisse durante la partita in cui segnai 4 gol..."
Video credit: Eurosport
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