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Calciomercato - Juventus, De Ligt verso l'addio e Koulibaly al Chelsea: chi prendono i bianconeri in difesa?

Stefano Silvestri

Aggiornato 13/07/2022 alle 18:25 GMT+2

CALCIOMERCATO - Da Gabriel a Pau Torres, da Bremer a Milenkovic, passando per Acerbi: chi rimpiazzerà de Ligt in caso di trasferimento dell'olandese al Bayern? Pro e contro dei candidati al ruolo di centrale difensivo bianconero.

Pau Torres con la maglia del Villarreal

Credit Foto Getty Images

Angel Di Maria è realtà. Paul Pogba pure. E ora, la Juventus si sposta sull'altro fronte: quello della difesa. Dove Giorgio Chiellini ha già lasciato, direzione Los Angeles, e dove Matthijs de Ligt, pressato in maniera incessante dal Bayern e desideroso di mettersi alla prova altrove, sembra destinato a seguirne le orme. Uno dei profili principali accostati negli ultimi giorni ai bianconeri, intanto, non arriverà a Torino: Kalidou Koulibaly è destinato a lasciare il Napoli e a proseguire la propria carriera al Chelsea, che verserà nelle casse dei partenopei 40 milioni di euro.
E dunque, a un mese esatto dalla partenza del nuovo campionato, ecco che la priorità della Juve diventa quella di trovare un centrale affidabile da affiancare a Leo Bonucci. Tra Serie A e campionati esteri, il casting è già iniziato e comprende più nomi. Chi sarà il prescelto? Ecco chi potrebbe fare al caso dei bianconeri.

Bremer

È uno di quei giocatori in attesa di capire quale sarà il proprio futuro. Al momento fa parte a tutti gli effetti della rosa del Torino, ma ha da tempo un piede sull'uscio. L'Inter lo vuole, ha un accordo con lui ma non con il Torino. E in ogni caso attende di definire la cessione di Milan Skriniar al PSG prima di affondare in maniera concreta il colpo. La Juve parte in seconda fila e non considera il brasiliano una priorità. Senza de Ligt, però, occhio a un possibile derby d'Italia sul mercato.
  • Perché sì. Perché è stato unanimemente considerato uno dei migliori centrali dello scorso campionato. Un muro per la retroguardia del Torino e un uomo mercato. Vale un investimento sostanzioso.
  • Perché no. Principalmente per una questione tattica: abituato com'è a comandare una difesa a tre, Bremer farebbe fatica - almeno inizialmente, per carità - a giocare a quattro, con un partner al proprio fianco.
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Bremer perplesso con la maglia del Torino

Credit Foto Getty Images

Gabriel Magalhães

Uno dei nomi più concreti. La Juventus ha già stabilito contatti sia con il suo agente che con l'Arsenal. La valutazione data dai Gunners è però piuttosto alta: una quarantina di milioni di euro. Una cifra che a Torino non sono disposti a sborsare.
  • Perché sì. Perché Gabriel è nel pieno della carriera - ha 25 anni, età perfetta per un calciatore - perché all'Arsenal è un titolarissimo, perché con ogni probabilità andrà ai Mondiali con il Brasile. Insomma, perché è un centrale vero. Non è de Ligt, ma non farebbe del tutto rimpiangere l'olandese.
  • Perché no. Perché è difficile pensare che l'Arsenal possa venire incontro alla richiesta di uno sconto della Juventus. Trattare con i club di Premier League, che notoriamente non hanno la necessità di cedere i loro pezzi grossi, non è mai semplice.
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Gabriel Magalhaes of Arsenal during the Premier League match between Arsenal and Newcastle United at Emirates Stadium on November 27, 2021 in London, England.

Credit Foto Getty Images

Pau Torres

Profilo molto, molto concreto anche lui. E pure lui nel pieno della carriera: 25 anni, è titolare al Villarreal, con cui ha alzato una storica Europa League e sfiorato una finale di Champions League, e con la Spagna ha giocato gli Europei dell'estate 2021. Il problema è che il Submarino Amarillo, giustamente, spara alto: per cederlo pretende non meno di 50 milioni di euro.
  • Perché sì. Perché ha acquisito una tale sicurezza difensiva, allineata a una sorprendente capacità di lasciare il segno nell'area avversaria (5 gol nell'ultima Liga), da meritarsi la chiamata della grande squadra. E poi perché - così come Gabriel - è mancino, aspetto non da sottovalutare se si pensa che la Juventus non deve sostituire solo de Ligt, ma anche colmare il vuoto lasciato da Chiellini.
  • Perché no. Anche in questo caso, per il prezzo. Alto, forse troppo per un calciatore che - esperienze con la Spagna a parte - non può ancora vantare il curriculum di altri colleghi difensivi.
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Pau Torres of Spain gestures during the UEFA Nations League League A Group 2 match between Switzerland and Spain at Stade de Geneve on June 9, 2022 in Geneva, Switzerland

Credit Foto Getty Images

Nikola Milenkovic

Una settimana fa il ds viola Daniele Pradè ha aperto a una sua cessione: "Se si presenta un top club è difficile dire di no". Il top club in questione può essere l'Inter, che ha sondato la disponibilità della Fiorentina, ma attenzione anche alla Juventus. Il costo? Tutto sommato abbordabile: il serbo, che un anno fa ha già fatto saltare una trattativa con il West Ham, può partire per 15 milioni.
  • Perché sì. Perché, come detto, il costo è accessibile. E perché, diversamente da altri candidati alla difesa della Juventus, Milenkovic conosce benissimo la Serie A, essendo reduce da un quinquennio fiorentino.
  • Perché no. Perché, per caratteristiche, è collocabile più come rimpiazzo di Bonucci che di Chiellini o de Ligt. E perché difficilmente la Fiorentina si piegherà di nuovo alla Juventus, dopo averle ceduto in sequenza Bernardeschi, Chiesa e Vlahovic.
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Nikola Milenkovic durante Fiorentina-Bologna - Serie A 2021-22

Credit Foto Getty Images

Francesco Acerbi

C'è anche lui tra i nomi menzionati nelle ultime ore. Contestato da una parte del tifo laziale, da tempo in bilico tra partenza e permanenza, apparentemente chiuso dall'arrivo di Romagnoli. La Juve non è l'unico club accostato all'ex rossonero: Monza e Napoli fanno sul serio.
  • Perché sì. Perché si parla pur sempre di un calciatore esperto e di un campione d'Europa. Un calciatore da rispettare, nonostante non abbia evidentemente il medesimo appeal di altri centrali avvicinati alla Juve nelle ultime settimane.
  • Perché no. Perché gli anni di Acerbi sono 34. Un dato che va in controtendenza con il desiderio della Juventus di svecchiare il proprio reparto difensivo, pescando un elemento che possa garantire stabilità sia per il presente che per il futuro.
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