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Champions League, alla scoperta del Bayern Monaco: l'avversaria della Lazio agli ottavi

Simone Eterno

Aggiornato 14/12/2020 alle 16:43 GMT+1

CHAMPIONS LEAGUE - Alla scoperta del Bayern Monaco, prossima avversaria della Lazio agli ottavi di Champions League. Come gioca la squadra di Flick? Quali sono i punti di forza? Quali sono i precedenti con la Lazio? Un quadro generale per inquadrare la prossima sfida dei biancocelesti in Champions.

Bayern Munich's German midfielder Leroy Sane, Bayern Munich's Polish forward Robert Lewandowski and Bayern Munich's French forward Kingsley Coman

Credit Foto Getty Images

E’ il Bayern Monaco l’avversario della Lazio agli ottavi di finale di Champions League. E peggio alla Lazio non poteva andare: la squadra campione in carica di questa competizione e capace del Triplete nella seppur particolare passata stagione. Ha pescato male la Lazio ma si è regalata un test sicuramente suggestivo. Il Bayern infatti dopo aver dominato l’anno scorso è ripartito in egual maniera anche quest’anno. I bavaresi hanno passato un girone sulla carta insidioso – Atletico Madrid e Salisburgo le avversarie – in maniera piuttosto semplice: 5 vittorie e un pareggio; 18 gol fatti e solo 5 subiti.
Il Bayern resta una macchina da guerra che fin qui ha conosciuto una sola sconfitta in stagione: con l’Hoffenheim, in campionato, lo scorso settembre. Un passaggio a vuoto frutto di una giornata no per una squadra che nonostante non sia al primo posto in Bundesliga – due pareggi nelle ultime due giornate contro Lipsia e – fa impressione per la facilità con cui va in gol: 35 reti in Bundes in 11 uscite, più di 3 gol di media a partita. Media-gol che avete visto conferma anche in Champions League con 18 reti in 6 giornate. Il Bayern produce insomma un’enorme mole di gioco che spesso converte in qualcosa di concreto; anche se dietro – rispetto al passato – concede qualcosina in più. I bavaresi hanno mostrato più di qualche amnesia difensiva in questa stagione, anche se il dato – 17 gol subiti in 11 giornate in campionato – è più che altro sporcato dalle giornate-no di fine settembre: quella già citata con l’Hoffenheim e la successiva vittoria per 4-3 sull’Hertha Berlino. Sul resto poco da dire: Flick ha costruito una macchina da guerra che l’Europa ormai conosce benissimo.

La stella: Robert Lewandowski

L’uomo da 55 gol in 46 presenze spalmante su tre competizioni lo scorso anno. Il terminale offensivo di una squadra fisica e talentuosa; di una compagine che produce tantissimo. Lewandowski è ripartito quest’anno con identica media: 14 presenze tra campionato e coppa, 16 gol (13+3). Che altro bisogna aggiungere che già non si conosca di questo eccezionale attaccante? E’ il n°9 al momento più forte d’Europa. La Lazio dovrà provare a contenerlo. Fin qui a ben poche è riuscita questa impresa.
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Robert Lewandowski, Bayern Monaco

Credit Foto Getty Images

Date

  • Andata: Lazio-Bayern Monaco, martedì 23 febbraio
  • Ritorno: Bayern Monaco-Lazio, mercoledì 17 marzo

Formazione tipo

Flick che da tempo ha trovato la quadratura in questo 4-2-3-1 dove si esaltano tutte le stelle del reparto offensivo:
Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Pavard, Boateng, Sule, Alaba; Goretzka, Martinez; Sané, Muller, Coman; Lewandowski.

Precedenti

Non esistono. La Lazio non ha grande tradizione in Champions League/Coppa dei Campioni e nella sua storia, di fatto, una sola volta, si è trovata a giocare nella fase a scontro diretto. Era la stagione 1999/2000 e dopo aver passato il doppio girone di qualificazione (percorso massacrante), i biancocelesti si arresero ai quarti di finale contro il Valencia di Cuper (poi finalista a Parigi). Dunque è uno 0 su 1 alla voce ‘passaggi del turno’ nella fase a scontro diretto della Champions. E il Bayern Monaco è un avversario mai incrociato prima nella storia.

La nostra opinione

Sorteggio proibitivo per la Lazio. Almeno ad oggi. Inzaghi aveva detto “nessuno sarà contento di prendere la Lazio”, ma dubitiamo che lui sia contento di aver preso i campioni d’Europa in carica. Una squadra che come sottolineato segna tantissimo e ha grandi doti fisiche. Certo, poi, tra 3 mesi, bisognerà valutare il momento di forma. Dovessero esserci degli assenti importanti tra i bavaresi, o essere dentro un brutto periodo di forma, allora il discorso cambierebbe. Sulla carta però il Bayern è un ostacolo troppo grande per la Lazio. Che di certo però si approccerà in maniera corretta alla sfida, come dimostrato da Inzaghi in una prima fase in cui i biancocelesti hanno passato il girone da imbattuti e senza farsi mai sorprendere dalle avversarie. Insomma, sul fatto che la Lazio ci arriverà ‘avendo fatto i compiti’, non abbiamo dubbi.
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Inzaghi: "I Campioni d'Europa del Bayern saranno uno stimolo"

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