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Wayne Rooney e il Birmingham City, addio dopo soltanto 83 giorni: ufficiale l'esonero dell'ex United

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Aggiornato 02/01/2024 alle 17:36 GMT+1

CALCIO, CHAMPIONSHIP - Dopo soli 83 giorni, è finita l'avventura di Wayne Rooney sulla panchina del Birmingham City. Attualmente al 20° posto in classifica (28 punti) e incapaci di vincere dal 13 dicembre scorso (1-0 al Cardiff City), i Blues hanno comunicato l'esonero: "Sfortunatamente, il nostro tempo con Wayne non è andato nel modo sperato, così abbiamo deciso di cambiare direzione".

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Un rapporto professionale durato soltanto 83 giorni. Tanto è infatti il tempo che ha legato Wayne Rooney alla panchina - e al ruolo di manager - del Birmingham City, prima che proprietà e dirigenza del club inglese decidessero di "cambiare direzione". È infatti ufficiale l'esonero di Rooney dalla panchina dei Blues, attualmente al 20° posto in classifica in Championship (con soli 28 punti) e incapaci di vincere da quasi un mese, visto che l'ultimo risultato da tre punti è maturato il 13 dicembre scorso (1-0 sul Cardiff City).
Situazione insostenibile per il Birmingham City, che ha ritenuto di effettuare un cambio di manager nel pieno e totale interesse di club e tifosi, con Steve Spooner promosso ad interim in attesa di un nuovo allenatore. Arrivato l'11 ottobre, con la squadra provvisoriamente al 6° posto in classifica, alla guida del Birmingham Rooney ha ottenuto due vittorie, quattro pareggi e ben otto sconfitte. 10 punti conquistati su 42 disponibili e una discesa che obbliga oggi il club di cui è azionista anche Tom Brady, l'ex leggenda NFL, a lottare per non retrocedere.
"Il calcio è una questione di risultati e riconosco che non sono stati al livello che volevo. Tuttavia, il tempo è il bene più prezioso di cui un allenatore ha bisogno e non credo che 13 settimane siano state sufficienti per supervisionare i cambiamenti necessari. Personalmente, ci vorrà del tempo per riprendermi da questo fallimento". Queste le prime parole di Rooney dopo l'esonero, mentre il club ha annunciato che per ora non rilascerà altre dichiarazioni in merito all'esonero dell'ex United o al suo potenziale successore in panchina.
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