Roberto Mancini lascia il campo prima del rigore decisivo in Arabia Saudita-Corea: "Pensavo fosse finita, scusatemi"
DaEurosport
Pubblicato 30/01/2024 alle 22:28 GMT+1
CALCIO, COPPA D'ASIA - Fa discutere, specie nel mondo arabo, il comportamento di Roberto Mancini durante la lotteria dei tiri di rigore tra Arabia Saudita e Corea del Sud, sfida valida per gli ottavi di finale. Dopo due errori sauditi dal dischetto, il Mancio ha lasciato il terreno di gioco prima che Hee-Chan Hwang calciasse il rigore decisivo: "Credevo che la sfida fosse finita, chiedo scusa".
Non soltanto l'eliminazione della sua Arabia Saudita dalla 18ª edizione della Coppa d'Asia, ma anche un atteggiamento che sta facendo molto discutere nel mondo arabo (e non solo) dello sport. Roberto Mancini al centro delle attenzioni per un'insolita situazione, al termine di una partita davvero rocambolesca. Passata in vantaggio a inizio ripresa, grazie al gol di Abdullah Radif, la nazionale saudita è stata infatti raggiunta sull'1-1 al 99° minuto di gioco dalla Corea del Sud, allenata da Jürgen Klinsmann.
Decisivo il gol di Gue-Sung Cho, attaccante del Midtjylland, prontissimo nello spedire in rete una sponda aerea di un compagno dopo un'uscita, tutt'altro che felice e perfetta, del portiere saudita Ahmed Ali Al Kassar. Pareggio con cui la Corea ha forzato i supplementari e, in modo indiretto, anche i rigori. Ed è proprio durante la lotteria dei tiri dal dischetto che si è verificato un episodio insolito: dopo due errori consecutivi dell'Arabia Saudita e prima che Hee-Chan Hwang calciasse il 4° rigore coreano, Mancini ha lasciato il campo.
"Credevo che la partita fosse finita, chiedo scusa per aver lasciato il campo proma della fine". Questa la spiegazione data dal Mancio nella conferenza post-partita. Parole che tuttavia non stanno placando l'indignazione di diversi tifosi. Intanto, la Corea si gode il grande risultato e accede ai quarti di finale, dove sfiderà un'Australia capace di battere 4-0 l'Indonesia nel suo ottavo. Dalla stessa parte del tabellone anche l'incrocio tra Tagikistan (2-1 agli Emirati Arabi Uniti) e Giordania (3-2 sull'Iraq).
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