Ante Rebic rovina l'ultima del Bayern di Heynckes: l'Eintracht vince la Coppa di Germania
Aggiornato 19/05/2018 alle 23:00 GMT+2
L'attaccante ex di Fiorentina e Verona punisce i bavaresi con una doppietta dei sogni all'Olympiastadion ed è l'Eintracht Francoforte a sollevare la DFB Pokal: Die Adler vincono 3-1 con l'ultima rete a tempo scaduto di Mijat Gaćinović. Inutile il pari a inizio ripresa di Lewandowski: proprio il prossimo allenatore del Bayern, Niko Kovac, strappa l'ultimo trofeo a Jupp Heynckes.
Chi se lo ricorda alla Fiorentina o al Verona? Cresciuto nel Radnički Spalato, meteora croata della Serie A, in viola aveva segnato 3 gol in due spezzoni di campionato, con gli scaligeri nemmeno uno in sei mesi. Rieccolo qui: nel match più importante della sua carriera, Ante Rebic segna due gol al Bayern Monaco sotto le luci dell'Olympiastadion, consegnando all'Eintracht Francoforte la Coppa di Germania. Doveva essere l'ultimo trofeo di un mito del calcio tedesco, il grande Jupp Heynckes, che cede proprio la panchina del Bayern a Niko Kovac allenatore dell'Eintracht. È la notte delle Aquile che volteggiano nel cielo di Berlino.
La cronaca
Se Ulreich e Tolisso avevano condannato il Bayern al Bernabeu, è invece Thiago Alcantara a fallire a Berlino: minuto 11, sulla pressione di Rebic, il figlio di Mazinho perde palla e Kevin Prince Boateng manda in porta l’ex-Fiorentina, Rebic punta la profondità fra i centrali bavaresi e batte Ulreich rasoterra… Pensare che la traversa dell’Eintracht stava ancora tremando per un missile terra-aria sganciato da Lewandowski su punizione. Le altre occasioni del primo tempo sono tutte bavaresi: un colpo di testa di Kimmich, un volo strozzato da Müller, un tocco morbido fallito da Lewandowski sull’uscita di Hrádecký e un’altra punizione del polacco di poco a lato: certo che l’Eintracht sfiora il raddoppio prima dell’intervallo con una schiacciata di Wolf sul cross di Da Costa.
La ripresa inizia invece a ritmi bassi ma finalmente Lewandowski centra il pari al 53' - il polacco spiazza Hrádecký di sinistro sul cross rasoterra di Kimmich innescato da Süle, decisiva la deviazione di Mascarell - e qui inizia l'assedio bavarese alla porta dell'Eintracht ma Hasebe è due volte decisivo nel cuore dell'area su Tolisso e Lewandowski, mentre Hummels centra un'altra traversa di testa da corner. Proprio quando la squadra di Kovac sembra vicina alla resa, Ante Rebic brucia Hummels in corsa, controlla e batte Ulreich in uscita: ci vuole il VAR per controllare un presunto fallo di Boateng su James e poi ancora, sul forcing disperato del Bayern, un contatto in area tra Martinez e Kevin-Prince.
Succede invece che - a tempo scaduto, sull'ultimo corner - Mijat Gaćinović trapassa il campo palla al piede e sigla il 3-1 a porta vuota, mentre tutta la panchina dell'Eintracht fa lo stesso sulla riga di fondo per la festa infinita dell'Eintracht. Tutti tranne Niko Kovac perché proprio lui sarà il prossimo allenatore del Bayern: ci vuole aplomb, però che soddisfazione.
La statistica
30. Era dal 1988 che l'Eintracht Francoforte non alzava un trofeo: la finale di Coppa di Germania (Ovest) vinta 1-0 contro il Bochum.
Il migliore
Ante Rebic. Ex-dimenticato della Serie A, il ventiquattrenne croato decide la finale di Berlino con due gol da sogno contro una corazzata che in Germania sembrava francamente imbattibile. Rebic gioca e vince la partita della carriera.
Il peggiore
Thiago Alcantara. Se Ulreich e Tolisso avevano condannato il Bayern al Bernabeu, è invece Thiago Alcantara a fallire a Berlino sulla prima pressione di Rebic. Sconsolato, il figlio di Mazinho lascia il campo dopo un'ora.
Il tabellino
Bayern Monaco (4-3-2-1) Ulreich; Kimmich, Süle, Hummels, Alaba; Martinez, Thiago (64’ Tolisso), Rodriguez; Müller (70’ Coman), Ribery (88’ Sandro Wagner); Lewandowski. Allenatore: Jupp Heynckes
Eintracht Francoforte (3-4-3) Hrádecký; Salcedo, Hasebe, Abraham; Willems, De Guzman (74’ Russ), Mascarell, Da Costa; Wolf (60’ Gacinovic), Boateng, Rebic (89’ Haller). Allenatore: Niko Kovac
Arbitro: Feliz Zwayer
Gol: Lewandowski 53’; Rebic 11’ e 82’, Gacinovic 90’
Ammoniti: Lewandowski, Coman; Salcedo, Hasebe, Willems, Rebic, Gacinovic
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